CULTURA

Una delle Sette Meraviglie del mondo, scrigno della sapienza umana, risorge dai secoli per la terza volta sulle sue stesse fondamenta.
La Biblioteca di Alessandria d' Egitto, quella biblioteca costruita e fondata nel 332 a.C.circa da Tolomeo I Sotere, distrutta da Cesare nel 48 a.C., ricostruita e di nuovo distrutta nel 391, verrà finalmente inaugurata il 23 aprile di quest'anno.

Fu nel '74 che studiosi dell' Università di Alessandria, capeggiati dal prof. L. Dowidor, partorirono l' idea di farla rivivere. L' UNESCO nell'88 lanciò l' iniziativa a livello internazionale: 77 Paesi (Italia compresa) hanno partecipato a raccogliere i 230 milioni di Dollari necessari a realizzare il progetto architettonico (sui 524 proposti) dello studio norvegese Snohetta.
Da uno specchio d' acqua artificiale sorge il sole della conoscenza. La struttura esterna è infatti uno spicchio di sole che nasce dal Mediterraneo; sulla sua superficie (di granito di Assuan) incisi geroglifici, ideogrammi e frasi in tutte le lingue del mondo. E' un' architettura avveniristica quella che concepisce il disegno del tetto simile ad un gigantesco microchip di 160 metri di diametro, tutto in pannelli di vetro antiriflesso, inclinato verso il mare. Attravesso di esso filtrano i raggi del sole, che illuminano la più grande sala di lettura del globo (20mila mq). Undici piani, quattro sotterranei, ospiteranno un' enorme quantità di libri. Questi saranno raccolti con intento specialistico, ponendo l' attanzione al Mediterraneo e al mondo arabo per le scienze umane, le arti, la letteratura, la genetica, la comunicazione, l' informatica e le scienze esatte e infine una sezione sulla cultura africana. Libri e documenti d' ogni genere saranno messi a disposizione di tutti nella rete di Internet. E' attraverso quest' ultima risorsa tecnologica che la biblioteca di Alessandria non sarà più solo gigantesca, ma grande quanto il mondo intero, cosmopolita come cosmopoliti saranno i suoi utenti. Connubio perfetto tra carta e pagina digitale.          

                                                                                                                                        F.M.
Per saperne di più:

http://www.unesco.org/webworld/alexandria_new/index.html                                            http://www.bibalex.gov.eg/ 
http://www.espressonline.kataweb.it/ESW_articolo/0,2393,32414,00.html                              http://www.snoarc.no/