Il nostro paese

Portoscuso


Portoscuso, dai suoi abitanti chiamato Portescusi, è un paese marittimo che sorge sulla costa sud-occidentale della Sardegna. Esso è di origine saracena e comprende circa seimila abitanti.
Nell'anno 1853 al paese venne riconosciuta una giurisdizione circoscrizionale amministrativa e venne consacrato a Comune di Portoscuso. Perderà la sua autonomia amministrativa dal 1937 al 1945, quando durante il periodo fascista diventerà frazione di Carbonia.
La casa comunale venne costruita nell'anno 1868, oggi chiamata Municipio Vecchio; al piano terreno venne adibito, a scuola elementare, un locale e vi si accoglievano alunni di entrambi i sessi. Un altro locale adiacente era stato messo a disposizione dei carabinieri della stazione di Gonnesa.
Quando il numero degli alunni divenne consistente, si rese necessaria la costruzione di una vera scuola (1914), mentre nella frazione di Paringianu fu costruita nel 1933. Nel 1922 venne costruita la caserma dei carabinieri, mentre la Brigata di finanza già da tempo era sistemata nella torre, sino al 1973.
Le guerre mondiali portarono il dolore anche a Portoscuso. Durante la prima guerra mondiale 19 soldati portoscusesi morirono nelle pianure venete, mentre nella seconda guerra altri 8 non fecero più ritorno a casa. Portoscuso conobbe anche la violenza fascista e nazista.

Portoscuso è un importante centro industriale, ma anche balneare e con antica tradizione riguardo la pesca.
La nascita di Portoscuso come centro abitato, si può far risalire all'anno 1554, ed è dovuta sicuramente, alla necessità di impiantarvi una tonnara, visto il gran numero di tonni che ad ogni stagione primaverile transitava lungo le coste di Capo Altana.
Dopo l'impianto della prima tonara, le coste cominciarono ad essere frequentate da molti pescatori. Nella stagione della pesca, sui bassi fondali che costeggiano il paese, stazionavano dai 50 ai 60 vascelli dei mercanti.
Tutte le fasi preparatorie erano certo una grande fonte di lavoro per la durata dell'intero anno. Per circa tre secoli la pesca del tonno rappresentò l'unica fonte di guadagno per i portoscusesi.

Nel nostro paese sono presenti due porti, quello turistico e quello industriale.
Nel porto ormeggiano diversi pescherecci, dei pescatori della zona, ma anche molte barche dei turisti che nella stagione estiva vengono qui in vacanza.


Nella seconda metà del 1800 l'economia del paese, basata sino ad allora alla pesca e all'agricoltura, cambia il suo indirizzo.
Infatti, la società Monteponi, che gestiva le miniere dell'iglesiente, venne attratta dalla zona di Portovesme, ritenendola adatta per la costruzione di un porto per l'imbarco dei minerali.
Si aggiunse a questa iniziativa il ripopolamento dell'isola di San Pietro da parte dei tabarchini, per cui il porto venne costruito e sovvenzionato, ma utilizzato principalmente dalla società Monteponi per la spedizione dei minerali.
Tuttora il porto industriale di Portovesme è molto importante per il commercio delle zona, ma soprattutto perchè collega l'isola di Carloforte col resto della Sardegna.

Una delle tante attrazioni che caratterizza Portoscuso è la torre, monumento storico imponente posto sulla conca orientale del golfo di Portopaglietto, a sud-ovest del primo nucleo abitativo. Fu fatta costruire nel 1598 per proteggere le coste e l'attività commerciale.

La torre aveva una duplice funzione: custodire i tonni conservati, il grano, il formaggio e i coralli che venivano pescati in zona; proteggere il territorio dai corsari che attaccavano i vascelli spagnoli.


Il paese di Portoscuso è molto noto anche per le sue bellissime spiagge, tra cui Portopaglietto, la Caletta e Portovesme, che attraggono ogni estate tanti turisti.
All'interno del paese si trova la spiaggia di Portopaglietto che è caratterizzata dalla sabbia bianchissima ed un mare limpido e cristallino. Ai lati della spiaggia, sono presenti la roccie che danno la possibilità di prendere il sole lontano dalla folla nonchè di esercitare la pesca subacquea nei ricchi fondali.
A pochi chilometri del paese, sono raggiungibili con l'auto diverse bellissime spiagge, ad esempio, la spiaggia di Portopaglia e la spiaggia di Funtanamare.



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    Tiziana Lusci e Antonella.M