ISTITUTO COMPRENSIVO
DI PORTO
VENERE
“GIOVANNI DI GIONA”SEDE:
(19022) LE GRAZIE, VIA ROMA, 1 - TEL. (0187)
790358 - FAX (0187) 790021 -C.F.80003280114 PROVVEDITORATO
AGLI STUDI DI LA SPEZIA DISTRETTO
SCOLASTICO N° 20 PROGETTO
PER L’ASSEGNAZIONE DELLA FUNZIONE - OBIETTIVO RELATIVA AD “ HANDICAP
E PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA ” PER L’ANNO SCOLASTICO
2000/2001, PRESENTATO DALL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO PAOLA VICARI
PREMESSA
In considerazione della natura dell’ Istituto Comprensivo
che si occupa degli alunni dai 3
ai 14 anni, il progetto si caratterizza come attivazione di una reale
continuità educativa e
collaborazione tra i docenti appartenenti ai diversi ordini di scuola. La realtà della “ VERTICALIZZAZIONE
“ in cui l’Istituto opera, permette: ·
Comunicazione,
contatto iniziale ed in itinere tra gli operatori che appartengono ai
diversi cicli, così da facilitare il processo conoscitivo rispetto agli
alunni con handicap o problematiche varie. ·
Inserimento
progressivo di tali alunni nella fase di passaggio da un ciclo
all’altro, facilitando il processo d’adattamento. ·
Inserimento
in attività gestite anche in classi o cicli diversi da quelli di
appartenenza giuridica dell’alunno in situazione di handicap, anche
con realizzazione di orari personalizzati e flessibili, qualora il caso
lo richieda. In questo contesto è possibile analizzare ed intervenire tempestivamente, nel modo più individuale possibile, anche sulle cause della dispersione scolastica. E’un fenomeno che si intreccia come effetto e/o causa con le problematiche legate alla condizione giovanile, quale disagio, emarginazione, situazioni di disadattamento nel contesto familiare e sociale. Il motivo del disagio può avere varie origini ed è importante cercare di individuarlo il più precocemente possibile. Le cause di particolare disagio e/o svantaggio possono essere legate al piano strettamente cognitivo, oppure dovute a scarsa autostima, a demotivazione, ad un inefficace metodo di studio, a cause esterne socio-affettive. La scuola deve proporre strategie per rispondere ai bisogni diversi degli alunni, programmando misure atte a ridurre al minimo l’insuccesso scolastico per garantire a tutti il diritto allo studio. La
scuola, individuando le cause che sono alla base degli insuccessi, potrà
realizzare opportuni ed adeguati percorsi
didattico-educativi, onde permettere ad ogni alunno di estrinsecare,
nella misura massima possibile, le proprie potenzialità sviluppando un
adeguato grado di consapevolezza, fiducia nelle proprie capacità e
misurandosi adeguatamente con le richieste della scuola. DESCRIZIONE
DEL PROGETTO
Viene
allegata la mappa che spiega quali sono i compiti della F.O. , a
cui segue in maniera dettagliata la descrizione del progetto:
ZONA
FABIANO, CADIMARE, MAROLA ZONA
CINQUE TERRE ZONA
LE GRAZIE
Le modalità previste saranno le seguenti: -
Richiesta ai docenti di breve relazione scritta su quegli alunni
che presentano difficoltà evidenti sul piano dell’apprendimento, o
manifestano serie problematiche da un punto di vista psicologico, o si
trovano in situazione di particolare svantaggio e disagio (difficoltà
di inserimento, difficile situazione socio-economica, problemi
relazionali ecc..). -
Contatto con i docenti degli alunni segnalati. 3.
Coordina il lavoro dei docenti di sostegno. 4.
Stabilisce incontri periodici con gli operatori della A.S.L.
di appartenenza degli alunni portatori di handicap, con gli operatori
dei centri riabilitativi e/o delle altre strutture frequentate. 5.
Collabora con il “ NUCLEO ” sul CURRICULO, proponendo varie tipologie di prove e
materiale su richiesta, compreso l’uso di software adeguato(legato
all’attuazione del progetto “ EDUSOFT ” 6.
Propone prove per gli alunni delle
classi quinte del ciclo elementare e di quelli della classe prima media
dell’Istituto. L’obiettivo dello “ screening ” è quello di
verificare l’esistenza ed il livello dei prerequisiti indispensabili per affrontare il
programma previsto in tali classi, prevenire eventuali situazioni di
“ disagio ”, mettendo in evidenza quegli alunni che
presentano maggiori difficoltà nelle varie abilità (cognitive-metacognitive-relazionali). MODALITA’ DELLO “ SCREENING
” a)
La F.O. insieme ai coordinatori delle classi decidono quali prove
somministrare nel corrente anno scolastico, scegliendole tra le
seguenti: ·
ABILITA’
COGNITIVE Comprensione del testo scritto Abilità di studio Abilità
di risoluzione di problemi matematici Abilità di calcolo aritmetico Abilità di tecnica di lettura ·
ABILITA’
METACOGNITIVE Metacognizione e lettura Matematica e metacognizione Metodo di studio Metacomprensione ·
ABILITA’
RELAZIONALI - MOTIVAZIONALI – AFFETTIVE Abilità sociali Autostima Ansia Abilità visuospaziali Osservazioni sistematiche sui disturbi del
comportamento b)
Predispone il materiale da somministrare c)
Partecipa allo svolgimento delle prove, al fine di garantire una
maggiore oggettività d)
Elabora, registra, analizza i dati raccolti e)
Relaziona ai docenti i risultati delle prove, con particolare
riferimento alle situazioni più gravi f)
Valuta insieme ad esperti, in veste di consulti, le singole
problematiche emerse ed i possibili interventi g)
Collabora, con i docenti per l’organizzazione dell’intervento
didattico individualizzato, atto a favorire il recupero h)
Verifica in itinere e valutazione finale dei risultati ottenuti
con i docenti interessati 7.
Tiene i contatti con l’A.S.L., servizi sociali, professionisti
privati, Provveditorato agli Studi di La Spezia, le famiglie. Documenta ogni due mesi il lavoro svolto, avvalendosi
della collaborazione della F.O. per la documentazione e le attività
informatiche nel sito dell’Istituto. Le Grazie 16.10.2000
La
docente
(Paola Vicari) |