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quiArtePittura
a
cura di Nino Lo Castro
Il sogno
magico di John Picking
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John Picking
ritratto davanti a una sua opera: Vista
(1986, olio su tela, 200x250
centimetri).
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L'artista
Nato
nel Lancashire, una regione industriale nel
nord-ovest dell' Inghilterra, nel 1934, John
Picking ha conseguito nel 1960 il diploma nella
scuola d'arte di Wigan, dove ha vinto la medaglia
"Governors" e una borsa di studio per Parigi. Nei
tre anni successivi ha studiato all'Accademia
d'arte di Edimburgo: dopo il diploma ha deciso di
soggiornare e dipingere prima in Spagna poi in
Norvegia. Nel 1969 Picking ha effettuato il suo
primo viaggio in Italia, toccando la Toscana e la
Sicilia, luogo che cambierà non solo la sua
pittura ma anche la sua vita. Proprio nell'isola,
dove è tornato nel '71, l'artista inglese si
è sposato, costruendo il suo
studio-abitazione in un piccolo paese dei Nebrodi
di nome Militello Rosmarino. Dal '72 al '74 Picking
ha insegnato all'accademia di Manchester, prima di
tornare definitivamente in Italia, all'inizio in
Sicilia poi, dal '90, anche a Clusane d'Iseo con in
tasca un contratto firmato con Telemarket. Dal '93
Picking, che si considera ormai anglo-bresciano, ha
spostato il suo studio a Cortefranca. Da luglio di
quest' anno, chiusa la collaborazione con
Telemarket, il suo nuovo corso artistico riparte
con una personale alla Monique Goldstrom Gallery di
New York.
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A sinistra.
Babel of my paintings (2000, olio su tela).
A destra: Games with geometry (1999, olio su
tela).
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Le
sue opere
Fiero
d'essere definito un pittore, nel senso
tradizionale del termine, Picking, dopo diversi
viaggi, dalla Spagna all' estremo Nord Europa, si
è stabilito in Italia iniziando dalla
Sicilia, dove ha costruito il suo primo
studio-abitazione. L'atmosfera contemplativa dei
suoi quadri è la stessa che ha ritrovato in
quei paesaggi; i ritmi e le strutture delle
tradizioni, ancora molto radicate, sono gli stessi
che regolano le sue opere. Rappresenta paesaggi
onirici, popolati da ruderi, spesso da figure
femminili ritratte tra aurore e tramonti, dove
l'atmosfera surreale è accentuata dal
tessuto pittorico che pare evaporare. La pittura a
olio, il mezzo artistico più classico, e la
sua capacità tecnica gli permette di
raccontare la storia, la mitologia, la psicologia
dei personaggi e degli elementi naturali, come
fossero fatti della stessa materia. Un quadro in
particolare fotografa il suo passaggio personale:
Babel of my painting, che rappresenta una
surreale torre di Babele sulla quale il pittore si
ritrae al lavoro. Tema molto caro a Picking in
quest'ultimo periodo è il tempo, che passa
su di lui e sulla sua opera.
John Picking: ha lo studio in via Sant'Afra 12,
Colombaro di Cortefranca (Bs), Telefono: 030
9884104.
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Sopra, a sinistra:
Studio remains (2000, olio su tela). A
destra: Old world (2000, olio su tela).
Sotto: Rantù (1999, olio su
tela).
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