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L'artista In
Saluti da altrove, del 1999 (sopra a
sinistra), Sabatti Bassini ha stampato 20 soggetti
diversi su cartoline simili a quelle comuni (fronte
e retro): ricordo delle vacanze, persone, fatti
particolari, tutte immagini scattate da lei stessa
nell'arco di dieci anni. Queste cartoline
riportavano tutte la scritta "Altrove" ribaltata,
come vista allo specchio, in modo da modificare il
senso di quello che si vedeva nell'immagine: sono
state mostrate utilizzando il classico espositore
girevole e vendute al prezzo standard di una
cartolina. Modelli
da mezzopunto (sopra) è uno dei temi
più recenti: si tratta di quadri
incorniciati, i soggetti sono dei nudi maschili
esplicitamente pornografici, ricamati a mezzopunto.
Il gioco ironico dell'artista si muove sul
contrasto tra un mezzo così tipicamente
femminile, come il ricamo, e un soggetto che
rappresenta l'oggetto del desiderio inconfessabile
di ogni donna. La provocazione vuole colpire
l'attuale struttura sociale e il ruolo della donna,
unendo due opposti in modo paradossale, cercando di
fare del desiderio un lavoro e
viceversa. Le
sue opere A
destra un particolare di Lezioni di volo, un
lavoro presentato all'associazione culturale Zoom
di Bologna. Qui Paola Sabatti Bassini ha lavorato
su un tema ben più duro: la morte. Durante
l'inaugurazione il pubblico è stato
coinvolto nella costruzione di aeroplanini di carta
con la tecnica degli origami, utilizzando
fotografie di bestie sgozzate e sanguinanti che
l'artista stessa ha scattato in un mattatoio.
L'intento era di unire l'esperienza del gioco e
quella della morte, cercando di annullare il senso
di orrore delle foto esposte alle pareti, mentre
gli aeroplanini una volta realizzati sono stati
appesi al soffitto con un effetto giocoso che
ribaltava il significato di quelle
immagini. Sotto, alcune
immagini da
Sguardando, un altro lavoro del '99, in cui
l'artista ha cercato di mettere in evidenza lo
scarto che c'è tra un'immagine sfocata della
realtà e l'interpretazione concettuale della
stessa. E' stato realizzato da Sabatti Bassini come
video. Apparivano sullo schermo delle fotografie
che da nitide divenivano sfuocate fino a perdere la
riconoscibilità. Su queste, pian piano
prendevano forma dei segni grafici che ricalcavano
i contorni dell'immagine preesistente. La sfocatura
sta a rappresentare la realtà nel suo
divenire e la sua ridefinizione come proiezione
concettuale, l'immagine sfuocata e il disegno a
contorno non coincidono mai, il protagonista del
lavoro è proprio questo scarto, l'errore tra
ciò che pensiamo di vedere e la sua
interpretazione. Gli eventi da non perdere e le mostre in archivio |
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