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quiArte a cura di Nino Lo Castro

L'ironia provocatoria di Paola Sabatti Bassini

L'artista
Paola Sabatti Bassini è nata a Gardone Val Trompia nel 1959, negli anni 70 ha frequentato il liceo artistico di Brescia e in seguito l'Accademia di belle arti di Brera. Attualmente insegna al liceo artistico M. Olivieri di Brescia. Dal 1987 al '94 ha lavorato con altri artisti del gruppo l'Aura di Brescia. Dal 1990 al '94 ha collaborato con le edizioni l'Obliquo di Brescia proponendo alcune incisioni per le pubblicazioni "Luoghi", "Discordanze", "Mutazioni", e il "Senso della fine". Nel 1998, insieme con Maria Campitelli e con il "Gruppo 78" di Trieste, ha creato la rivista d'arte contemporanea "Correnti di Marea" Nel '94 la sua prima personale, dal titolo "Immagini virtuose", presentata alla galleria Aura Arte Contemporanea di Brescia. Nel 1995 a Milano, insieme con Caterina Matricardi, ha esposto alla galleria Campoblù. Due anni più tardi Maria Campitelli ha organizzato al Teatro Miele di Trieste un'altra personale della Sabatti Bassini (qui sopra fotografata da Roberto Covre), nella quale è stato presentato il video Caro Amico. Il '99 è stato un anno di grande creatività per Sabatti Bassini: ha presentato tre lavori in altrettante personali. A Cupramarittima, in provincia di Ascoli Piceno, la prima dal titolo "Vietato ai minori di…", presso la galleria Franco Marconi; la seconda, a cura di Antonio D'Orazio, è stata aperta allo Zoom Spazio Arte contemporanea di Bologna dove Sabatti Bassini ha presentato la performance "Lezioni di volo". Il video "Sguardando", sempre nel '99, è stato esposto alla Care/of di Cusano Milanino. Tra le numerose partecipazioni a mostre collettive a Milano, Napoli, Reggio Emilia e Roma, spiccano i nomi dello studio Ercolani di Bologna dove Sabatti Bassini ha esposto nel '99, quello della Art Gallery Banchi Nuovi di Roma nella quale l'artista bresciana era presente in occasione della mostra Sex del 1998, e quello della Galleria di via Farini a Milano. L'anno scorso la Sabatti Bassini ha preso parte al progetto "Oreste uno", presso la residenza per artisti della foresteria comunale di Paliano (Frosinone), esponendo così alla Biennale di Venezia..

In Saluti da altrove, del 1999 (sopra a sinistra), Sabatti Bassini ha stampato 20 soggetti diversi su cartoline simili a quelle comuni (fronte e retro): ricordo delle vacanze, persone, fatti particolari, tutte immagini scattate da lei stessa nell'arco di dieci anni. Queste cartoline riportavano tutte la scritta "Altrove" ribaltata, come vista allo specchio, in modo da modificare il senso di quello che si vedeva nell'immagine: sono state mostrate utilizzando il classico espositore girevole e vendute al prezzo standard di una cartolina.

Modelli da mezzopunto (sopra) è uno dei temi più recenti: si tratta di quadri incorniciati, i soggetti sono dei nudi maschili esplicitamente pornografici, ricamati a mezzopunto. Il gioco ironico dell'artista si muove sul contrasto tra un mezzo così tipicamente femminile, come il ricamo, e un soggetto che rappresenta l'oggetto del desiderio inconfessabile di ogni donna. La provocazione vuole colpire l'attuale struttura sociale e il ruolo della donna, unendo due opposti in modo paradossale, cercando di fare del desiderio un lavoro e viceversa.

Le sue opere
Il lavoro di Paola Sabatti Bassini ha subìto una radicale trasformazione da quando l'artista si occupava di pittura informale, ai tempi del gruppo l'Aura di Brescia. I suoi lavori in quel periodo erano molto legati a elementi del reale, alcuni dei supporti che usava erano manifesti pubblicitari, incollati su tela. L'incisione è stata un'importante parentesi della sua produzione che l'ha impegnata dal 1988 al '93. Oggi le sue opere sono alla ricerca di una dimensione che possa essere diversa di volta in volta a seconda della realtà da rappresentare. Si è servita di diversi strumenti artistici, dalla fotografia, tradizionale o trasformata al computer, ai video; dalle istallazioni spaziali fino al ricamo. Il suo lavoro non si concentra su una tematica specifica, ma soprattutto sul rappresentare, il tutto filtrato attraverso le sue esperienze, valutando di volta in volta l'angolazione dello sguardo, il punto di vista che cambia e modifica le prospettive, che prende la forma delle relazioni tra la sua visione e quella oggettiva. In questa pagina presentiamo una selezione dei suoi lavori del periodo '99/2000.

Paola Sabatti Bassini ha lo studio in via San Gervasio153, a Concesio (Brescia), tel 030 2180638.


A destra un particolare di Lezioni di volo, un lavoro presentato all'associazione culturale Zoom di Bologna. Qui Paola Sabatti Bassini ha lavorato su un tema ben più duro: la morte. Durante l'inaugurazione il pubblico è stato coinvolto nella costruzione di aeroplanini di carta con la tecnica degli origami, utilizzando fotografie di bestie sgozzate e sanguinanti che l'artista stessa ha scattato in un mattatoio. L'intento era di unire l'esperienza del gioco e quella della morte, cercando di annullare il senso di orrore delle foto esposte alle pareti, mentre gli aeroplanini una volta realizzati sono stati appesi al soffitto con un effetto giocoso che ribaltava il significato di quelle immagini.


Sotto, alcune immagini da Sguardando, un altro lavoro del '99, in cui l'artista ha cercato di mettere in evidenza lo scarto che c'è tra un'immagine sfocata della realtà e l'interpretazione concettuale della stessa. E' stato realizzato da Sabatti Bassini come video. Apparivano sullo schermo delle fotografie che da nitide divenivano sfuocate fino a perdere la riconoscibilità. Su queste, pian piano prendevano forma dei segni grafici che ricalcavano i contorni dell'immagine preesistente. La sfocatura sta a rappresentare la realtà nel suo divenire e la sua ridefinizione come proiezione concettuale, l'immagine sfuocata e il disegno a contorno non coincidono mai, il protagonista del lavoro è proprio questo scarto, l'errore tra ciò che pensiamo di vedere e la sua interpretazione.




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