Tempo libero

Ristoranti

Osterie

Birrerie, Pub

Bar

Per uno spuntino

Gelaterie

Cinema

Teatri

Dopo mezzanotte

Itinerari

Viaggi

Cucina

Fitness

Appuntamenti

Agenda

Link bresciani


Arte, cultura

Mostre

Musei

Biblioteche

Artisti bresciani

Gruppi musicali

Gruppi teatrali

Lirica e classica

Il nostro archivio


BRESCIA
DI NOTTE

Dove mangiare, bere, ascoltare musica dopo mezzanotte
 

 

 

 


quiBresciaFitness di Stefania Campo
Qualche rimedio naturale per ricaricare i vostri figli

Le giornate si accorciano, gli impegni si moltiplicano, le temperature calano e la pioggia rende sempre più umido il nostro corpo. Se tutti questi fattori influiscono negativamente sugli adulti, la stessa cosa può succedere ai bambini. Spesso infatti sono agitati, eccitati, irritabili e stanchi perché, oltre ad avere un carico di lavoro pesante (scuola, sport) diventano emotivamente instabili di fronte a nuove situazioni (maestre che cambiano, amici e ritmi diversi). Come si possono aiutare i bambini a vincere questa stanchezza tipica della stagione autunnale? Ne abbiamo parlato con due erboristi bresciani.

Quando il problema è fisico. Spesso si pensa che sia la pigrizia a colpire tanti studenti non facendoli concentrare adeguatamente. In realtà, invece, può essere questo periodo di transizione, in cui si deve abituare a nuove situazioni, a pesare negativamente sulle prestazioni fisiche e mnemoniche del bambino. Si potrebbe migliorare la situazione con rimedi balsamici, che tonificano e danno sollievo, o con stimolanti del sistema immunitario che rendono più forti.

1 I rimedi balsamici. I più conosciuti sono la pappa reale e la propoli anche se, usati da soli, spesso non bastano. Sarebbe più efficace assumere alcuni composti che contengano tutte le sostanze necessarie. L'erborista Emilio Regola dell'erboristeria "Casa della natura" in via XX settembre a Ghedi, per esempio, suggerisce un rimedio più complesso: "Aiutate i vostri bambini con composti contenenti pappa reale, ricca di vitamine, polline, che contiene amminoacidi, olio di fegato di merluzzo, in cui abbondano la vitamina A e D e succo di mirtillo che con i suoi bioflavonoidi (composti organici contenuti nella piante ricchi di vitamina P) favorisce l'assimilazione della vitamina C".

2 Gli stimolanti del sistema immunitario. Varie sono le erbe che potrebbero essere utilizzate in questa situazione, a seconda della personalità del bimbo. "L'echinacea agisce soprattutto come anti-virale sia a livello preventivo sia curativo", dice l'erborista Maria Angela Sabadini dell'erboristeria "Un sorriso integrale" in via Zanardelli 45 a Palazzolo sull'Oglio, "se il bimbo è molto eccitato l'uncaria lo tranquillizza, se invece è un po' apatico può aiutarlo l'eleuterococco". Quando il bimbo è iperattivo le gemme del tiglio (tilia tomentosa) possono calmare.

Quando il problema è emotivo. Le situazioni nuove caricano molto emotivamente. La scuola può avere, su certi bimbi, un effetto iperstimolante. Per altri la preoccupazione può essere legata alla situazione famigliare, o ai rapporti interpersonali. Premettendo che molto spesso basta parlare e passare un po' di tempo con i bambini per far loro riacquistare la serenità, aiutandoli a sfogarsi, a volte i fiori di Bach, che agiscono a livello emotivo, possono dare una mano.

4 I fiori migliori per gli studenti. In linea generale possiamo indicare quali fiori sono più adeguati per ritrovare la concentrazione. Regola parla di un composto che può genericamente essere preso dai bambini : "Unite il Mimulus, o mimmolo giallo, che dovrebbe rafforzare la personalità, l'Olive , fiore dell'olivo, consigliato nei casi di grossi dispendi fisici , il Walnut , fiore del noce, indicato per affrontare serenamente i cambiamenti e l'Honey suckle, o caprifoglio, coadiuvante nelle situazioni di distacco dai genitori".

4 A ognuno il suo fiore. I rimedi di Bach funzionano sicuramente meglio conoscendo il tipo di problema specifico e la persona che necessita della cura. Sabadini, consiglia un'anamnesi della mamma e del bimbo per poter leggere, tra le righe, le cause principali. "In ogni caso i fiori di Bach non possono essere dannosi a livello fisico ", aggiunge l'erborista, "anche se non vanno mai utilizzati contemporaneamente agli olii essenziali perché agiscono allo stesso livello energetico e quindi potrebbero creare squilibri".

Ma chi era questo Bach?
Edward Bach fu un medico gallese vissuto tra il 1886 e il 1936. Nel 1912, esercitando la professione di chirurgo a Londra, restò deluso dalla medicina tradizionale, troppo clinica e disattenta alle esigenze dei pazienti: le persone venivano trattate come casi. Iniziò così a ricercare nella natura dei rimedi emozionali scoprendo la floriterapia. Secondo questa terapia alternativa, la presenza di vibrazioni ad alta frequenza nei fiori può interagire con i campi elettromagnetici del corpo umano.



Consulta l'archivio di rimedi naturali proposti dagli erboristi

Scrivi a quiBrescia


Servizi pubblici

Ospedali

Professioni

Associazioni

Sindacati

Uffici pubblici

Luce, gas

Università

Chi ci rappresenta

Enti turistici


 

ESCLUSIVO

Le trame
dei film
da vedere
in città
e provincia

 

   

Dove andare a

Desenzano

Iseo

Palazzolo

Rovato

Salò

Sarnico

Sirmione

Toscolano