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cura di Flavio Archetti
La
potenza e l'impegno di Daniela Fantoni
L'autrice
Volontà,
tenacia e grinta: sono queste le doti che, unite a
una voce calda e ben impostata, collocano Daniela
Fantoni tra i jazzisti più apprezzati e
conosciuti della nostra provincia. L'artista,
infatti, oltre a essere ideatrice e organizzatrice
del Brescia Jazz Festival, in quasi vent'anni di
attività ha collaborato con musicisti di
fama nazionale e internazionale come Giorgio
Gaslini, suo maestro di tecnica jazz, Franco
Finocchiaro, Ivan Cattaneo e Omar Pedrini. Nel
1986, un'intraprendente Fantoni ha partecipato alla
trasmissione televisiva "Viva le
donne" (su Rete 4), esperienza che l'ha convinta a
fondare un gruppo di musiciste donne le "Jolie
jazz", formazione con la quale si è esibita
per qualche anno nella zona di Milano. E' stato
solo nel 1995, però, che Daniela Fantoni, ha
inciso il suo primo album Daniela At
Midnight, in cui interpreta alcuni fra i
più famosi classici del jazz. Negli ultimi
tempi, il lavoro della cantante ha preso una piega
diversa, avvicinandosi sempre di più
all'impegno sociale soprattutto verso i bambini del
terzo mondo. Con questa nuova sensibilità e
ispirata da alcune poesie della sorella Simonetta,
Daniela ha iniziato a scrivere un album tutto suo
che, dopo mesi di duro lavoro, è uscito nel
maggio del 1998 con il titolo Il mio fiore si
sveglia e corre nel sole. Il perfezionamento
della tecnica vocale, disciplina della quale
è anche insegnante, è fondamentale
per l'artista che, recentemente, sta scoprendo una
nuova passione: il gospel.
La
sua musica
Daniela
Fantoni può essere considerata soprattutto
un'esecutrice, anche se non le mancano le idee e le
capacità per scrivere brani e musiche
proprie. Ha iniziato come jazzista e si definisce
tale anche se, dopo esperienze blues e pop, sta ora
intraprendendo la via del gospel, genere che ben si
addice alla sua voce pulita e potente
che sembra nata per interpretare questa "musica
dell'anima" che affonda le sue radici nell'Africa
nera. Ciò che invece caratterizza i pezzi
autoprodotti è l'impegno sociale. I due
brani Figli della guerra e For you
children sono infatti dedicati ai bambini del
Terzo mondo, costretti a vivere l'infanzia in
condizioni difficili. Anche Il canto della
natura affronta tematiche sociali e prende di
mira i delitti dell'uomo contro l'ambiente. I pezzi
sono scritti con un linguaggio diretto e immediato,
senza metafore e con grande partecipazione
emotiva.
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il videoclip di Daniela Fantoni in formato
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