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quiTeatrobrescianoa cura di Rossella Prestini

Il "Duo in sol maggiore" e la lettura teatrale


In apertura: a sinistra Daniele Squassina, a destra Mario Gumina. Le altre due immagini di questa pagina sono disegni di bambini, ispirati allo spettacolo "...Papaveri rossi nel frumento giallo".

La compagnia
La vita degli attori professionisti è molto dura. Bisogna essere attivi, avere sempre idee nuove e dedicarsi a più progetti contemporaneamente per riuscire a sopravvivere in un mondo spesso avaro di opportunità. Così Mario Gumina e Daniele Squassina hanno deciso di mettersi in società, costituendo, nel 2000, il Duo in sol maggiore. Questi artisti, che lavorano anche con altre compagnie, hanno avuto moltissime esperienze. Squassina, nato a Brescia nel 1948, è un autodidatta. La sua carriera è infatti iniziata ai tempi del liceo e l'amore per il teatro è nato in lui partecipando ai corsi tenuti dalla compagnia della Loggetta. Proprio con questo gruppo, inoltre, Squassina ha calcato la scena per la prima volta nello spettacolo "L'occupazione delle fabbriche" per la regia di Nuccio Ambrosino. Da quel momento il teatro è divenuto il suo mestiere: ha scritto testi per la compagnia Teatro Laboratorio e, per citare solo alcune esperienze, nel 1997 ha recitato in "Breugellande" di Giacomo Andrico e in "Luci di servizio" di Piero Domenicaccio, con il quale, nel 98, ha fondato la compagnia Teatro dell'Orma, ancor oggi attiva. Il percorso artistico di Mario Gumina è invece molto diverso. Per lui tutto è iniziato nel 1983, a Parigi, dove ha frequentato la scuola di mimo di Marcel Marceau, oltre a vari stage, fra cui quelli con l'attore e regista cecoslovacco Ctibor Tuba e con Pierre Byland, professore della scuola di teatro di Jacques Lecoq. Da qui in poi Gumina non si è più fermato. Tornato in Italia, a Brescia, nel 1986, ha iniziato la sua carriera da professinista fondando la compagnia Teatro Laboratorio, con la quale ha cominciato ad approfondire il discorso del teatro per ragazzi, creando la rassegna "Gioco in gioco". Un altro aspetto caro all'artista è la valenza sociale del teatro. Gumina ha infatti realizzato molti spettacoli che affronatano argomenti attuali, problematiche del nostro tempo, come "Reparto 47", lavoro tragicomico sulla malattia mentale del 1988, oppure "Heina e Ghul", interamente recitato in lingua araba, che ha portato a teatro il difficile tema dell'integrazione culturale in Italia. Nonostante viva nella nostra città, comunque, questo artista non ha tagliato i ponti con la realtà d'oltralpe, continuando una stretta collaborazione con la compagnia L'Excuse di Lione e partecipando a numerose manifestazioni fra cui l' Avignone Festival off, il Festival di mimo di Parigi, il Festival di Villard de Lans.

Il lavoro
Se i curriculum personali di Mario Gumina e Daniele Squassina sono decisamente ricchi, lo stesso non si può dire per il repertorio del Duo in sol maggiore. Questo gruppo è infatti nato soltanto un anno fa e ha un unico spettacolo all'attivo. La linea di lavoro scelta dai due artisti, però, è già abbastanza chiara e "…Papaveri rossi nel frumento giallo" si inserisce in un filone teatrale ben delineato. La storia centrale, molto semplice, è tratta dal racconto di Ada Gobetti, "Storia del gallo Sebastiano". Un uovo di gallina si schiude e il galletto che ne esce è un animale bruttino e un po' distratto che scappa di casa quasi per caso e si ritrova in un mondo pieno di insidie. Superate mille traversie, il galletto torna a casa, ma il suo carattere non è cambiato, non è diventato saggio. L'allestimento del Duo, si colloca a metà strada fra il teatro e la lettura. La storia viene insomma narrata a parole, senza un vero e proprio allestimento scenico, ma supportata dalla mimica e dalla capacità interpretativa di Squassina e Gumina. Il rapporto con i libri è centrale in tutto lo spettacolo. La trama principale, infatti, viene continuamente intersecata da citazioni tratte da altri famosi testi. "Il gallo e la rondinella" di Jorge Amado, "Le avventure di Jim Bottone" di Michael Ende, "Bandiera" di Mario Lodi, "Chico Perez in Perù" di Roberto Piumini e persino "I promessi sposi" di Alessandro Manzoni sono solo alcuni dei testi citati in "…Papaveri rossi nel frumento giallo", uno spettacolo che ha trovato molto spazio nella scuola, grazie alla sua capacità di avvicinare i ragazzi alla lettura in modo leggero e divertente.

Per contattare la compagnia: Mario Gumina 030 3755944, Daniele Squassina dan-y-el@libero.it .



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