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quiTeatrobrescianoa cura di Rossella Prestini
Il Teatro del Tè, un progetto di diffusione culturale


Tutte le immagini di questa pagina si riferiscono allo spettacolo "Strix volo di streghe".

La compagnia
Fare teatro non deve essere un'operazione commerciale. Ma un modo per far conoscere e apprezzare la cultura al maggior numero possibile di persone. Questa in estrema sintesi la filosofia alla base della Teatro del Tè, una compagnia che da anni lavora e si prodiga per promuovere l'attività teatrale nella nostra provincia e in tutta Italia. Indiscusso pigmalione del gruppo è Mauro Barcellandi, un vero appassionato che può vantare anche un notevole lavoro sul campo. Il suo curriculum infatti è ricco di esperienze e collaborazioni, avendo recitato, dal 1962 al 1980, nella compagnia de La Loggetta (poi divenuta Ctb). Ma nonostante anche oggi sia membro del Centro teatrale Bresciano, Barcellandi porta avanti una velata polemica con il teatro istituzionale, quello delle grandi strutture a gestione pubblica. Nella sua visione delle cose, questi organismi basano le loro scelte più sull'aspetto economico che su quello prettamente culturale, diventando promotori quasi esclusivamente del teatro di tradizione. E questo è proprio ciò contro cui il Teatro del Tè combatte. Perché tutti possano avvicinarsi al teatro, infatti, bisogna che partecipare a una rappresentazione non costi cifre esorbitanti, costringendo, soprattutto i giovani, all'astensione. Inoltre, nella scelte artistiche del gruppo, si nota come il teatro classico venga accantonato (non perché poco degno, ma perché assai noto) in favore di forme di spettacolo meno tradizionali che prevedono l'unione di forme artistiche diverse e la messa in scena di testi inediti. Così, il gruppo è sempre alla ricerca di nuovi stimoli, di nuove piéce, di collaborazioni con realtà diverse. Si potrebbe dire che, idealmente, quello della compagnia è un teatro senza confini, che ricerca le contaminazioni. Il Teatro del Tè è sempre aperto alla partecipazione di nuovi membri, di persone disposte a fare "volontariato culturale" per allargare i propri e gli altrui orizzonti.

Il lavoro
E' la cultura in generale e non solo il teatro ad essere al centro dell'attenzione di questa eclettica compagnia.
La musica, la danza, la poesia, trovano infatti ampio spazio nelle rappresentazioni del Teatro del Tè, che propone testi poco noti, spesso nati dalla penna di autori nostrani, cercando di ampliare il suo raggio d'azione anche alle zone più remote della provincia bresciana. Nata nel 1986, la compagnia ha all'attivo moltissime produzioni, frutto di un incessante lavoro di ricerca. Sarebbe troppo lungo elencare tutti gli spettacoli, ma basta pensare a uno dei più grandi successi del gruppo, "Strix volo di streghe", per capire il modo di procedere di Barcellandi e dei suoi. Scritto da Remo Pampani, il testo ha come protagoniste alcune streghe. Queste donne, esperte dei poteri della natura e dell'arte della guarigione, nei secoli passati sono state perseguitate e additate come esseri malefici e pericolosi. E l'inquisizione è forse il più noto esempio delle barbarie a cui le cosiddette streghe, esseri ribelli e in lotta per affermare la propria libertà, sono state sottoposte in nome del bene comune. Per allestire questo spettacolo, la compagnia si è impegnata in una vera e propria analisi storica della caccia alle streghe, dal 1600 in poi. Il regista e gli attori hanno letto numerosi testi, hanno analizzato gli usi e i costumi dell'epoca per proporre un allestimento credibile, indirettamente fedele alla realtà storica. E questa formula, utilizzata anche in altre messe in scena, sembra avere convinto il pubblico e la critica visto che, "Strix volo di streghe", è arrivato sull'ambito palco del Festival Off di Avignone, in Francia, nel 2000. Altro aspetto molto importante per il Teatro del Tè è l'uso che si può fare degli spettacoli per aiutare le persone socialmente disagiate.
Il gruppo infatti ha organizzato allestimenti in case di cura, o a favore di associazioni umanitarie. E' il caso, per esempio, di "Imagin…Again", messo in scena nel 1990 al teatro Tenda in città a sostegno dell'Unicef, o di "La giostra del buon umore" e "San Romolo, fradél de San Remo", vere e proprie feste organizzata per gli ospiti dell'Ussl 18 di Brescia.
Anche l'attività didattica trova ampio spazio nei programmi del Teatro del Tè. Il fatto di essere sempre aperti alla partecipazione di nuove persone, infatti, impone alla compagnia di organizzare ogni anno corsi di recitazione e tecnica teatrale, interni o esterni al gruppo, ai quali è possibile partecipare gratuitamente.

Per contattare la compagnia: maurobarcellandi@libero.it .



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