Brescia, una
stagione tra novità e
tradizione
Coraggiosa la
scelta di proporre anche due opere di compositori
bresciani
Nel solco della tradizione, ma anche con qualche
interessante concessione al nuovo, la breve
stagione lirica bresciana che si tiene dal 12
ottobre al 12 dicembre presso il Teatro Grande. Tre
opere e un balletto più un dittico,
novità assoluta in forma scenica per
l'Italia. La stagione prende il via con "Boheme" di
Giacomo Puccini, un titolo popolare presentato,
come ormai consuetudine, dalla scuola di canto
"Aslico" di Milano e interpretato dai migliori
allievi di quest'anno. Segue, sempre con gli
allievi dell'"Aslico", "Le Comte Ory" di Gioachino
Rossini per la regia di Pier Luigi Pizzi: si tratta
dello spettacolo già presentato alcuni anni
fa al Teatro alla Scala di Milano.
Decisamente
più interessante è la terza proposta
che vede "Norma" di Vincenzo Bellini (nell'immagine
qui a sinistra) interpretata da Tiziana Fabbricini.
Il soprano riveste finalmente in Italia questo
ruolo, dopo il buon successo riscosso all'estero.
L'opera è diretta dal maestro Angelo
Campori.
Chiude la stagione il balletto "Sogno di una Notte
di Mezza Estate" da William Shakespeare, con
musiche originali di Elvis Costello (nella foto
sotto a destra) e coreografia di Mauro Bigonzetti.
Forse proprio il balletto risulta, fra le proposte
classiche, quella più interessante anche per
la presenza dell'Orchestra del Teatro comunale di
Bologna diretta da Carlo Tenan.
Unico appuntamento non di repertorio sono due opere
moderne inedite di compositori bresciani. Il
"Barrabas", tratto dall'omonimo racconto dello
scrittore austriaco Georg Trakl e musicato dal
gussaghese Camillo Togni. L'opera del musicista
bresciano doveva essere presentata già
alcuni anni fa alla Fenice di
Venezia, ma il rogo del teatro aveva bloccato il
progetto. Nella stessa serata "Il Mito di Caino" di
Franco Margola, il compositore di Orzinuovi. La
regia delle due opere è affidata a Monica
Conti e le scene a Giacomo Andrico, dirige Vittorio
Parisi. La scelta operata dal Teatro Grande
è sicuramente coraggiosa e degna di
interesse, l'augurio è che, a differenza
delle esperienze precedenti di questo tipo, il
pubblico bresciano non snobbi l'appuntamento.
Ecco il costo degli abbonamenti alla stagione. La
poltrona di platea si paga 435 mila lire per il
turno A, e 400 mila lire per il turno B; la
galleria 260 mila (A) e 250 mila (B); il loggione
115 mila (A) e 110 mila (B); la tessera palco 435
mila (A) e 400 mila (B).
Ecco il
calendario completo della stagione del Grande
Giovedì 12 e sabato
14 ottobre ore 20,30
Domenica 15 ottobre ore 15
La Boheme di Giacomo Puccini
Direttore Giampaolo Bisanti
Martedì 14 e
mercoledì 15 novembre ore 20,30
Le comte Ory, di Gioachino
Rossini
Direttore Enrique Mazzola
Regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi
Martedì 28 e
mercoledì 29 novembre ore 20,30
Barrabas di Camillo Togni
Il mito di Caino, di Franco Margola
Direttore Vittorio Parisi
Domenica 3 dicembre ore
15,30
Mercoledì 6 dicembre ore 20,30
Norma, di Vincenzo Bellini
Direttore Angelo Campori
Interpreti : Tiaziana Fabbricini, Ignacio
Encinas,
Riccardo Ferrari, Cristina Sogmaister
Venerdì 8 e
martedì 12 dicembre ore 20,30
Domenica 10 dicembre ore 15,30
Sogno di una notte di mezza
estate, Balletto
Musiche di Elvis Costello, Coreografia di Mauro
Bigonzetti
Direttore Carlo Tenan
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