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quiBresciaMostrea cura di Anna Pedersini

"Nature art" all'accademia Carrara di Bergamo

Qui sopra: Maple tree, Clearance Square Park, Toronto 1996.

La mostra. "Nils-Udo. Art in Nature" è una mostra antologica del pittore-fotografo tedesco Nils-Udo, tesa a raccontare, attraverso una vasta selezione di opere curata dall'autore stesso, oltre vent'anni di ricerca sulla possibilità di trasformare la natura in arte. La mostra si basa sulla documentazione fotografica di questi lavori che, per l'intrinseca deperibilità dei materiali con i quali sono costruiti - fiori, foglie, arbusti e altri elementi naturali -, hanno bisogno di essere fissati in immagine nel momento stesso della loro creazione.
Dove, come, quando. Bergamo, Accademia Carrara - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, Piazza Carrara, telefono 035 399527. Aperta fino al 27 agosto 2000. Orari: tutti i giorni dalle 15 alle 22, domenica dalle 10 alle 19. Chiuso il martedì. Ingresso libero.

Qui sopra, da destra a sinistra: Late Snow on a Mountain Meadow, Dandelions Hintertal, Austria 1990, e Yellow Shrub Blossoms and their Stalks on the Water (dettaglio) Ile d'Ouessant, France 1990. Sotto, a destra: Motif from Peter Gabriel's Video Clip "Across the River" , per la WWF 2000 Campaign "The living Planet", Vancouver Island, Canada 1996.

La recensione. Vale la pena di fare un salto fino alla vicina Bergamo, approfittando anche del poco traffico di agosto, per visitare questa mostra insolita e interessante nella quale si sposano pittura, scultura, fotografia di natura e architettura. La rassegna si presenta con il grande colpo d'occhio delle sue immagini: Nils-Udo è uno dei pochi artisti sulla scena internazionale appartenente al filone definito "Art in Nature", la cui espressione si basa sull'utilizzo esclusivo di elementi offerti dalla natura per creare composizioni in cui giocano creatività ed equilibrio, sempre nell'assoluto rispetto dello spazio e dell'ambiente in cui nascono. L'autore rifiuta la definizione di fotografo professionista, anche se la critica specializzata ne riconosce la perfezione tecnica delle immagini. La sua peculiarità è l'utilizzo della sola luce naturale, così da non modificare in alcun modo l'atmosfera in cui nasce lo scatto. Per Nils-Udo, infatti, la singola opera non può prescindere dal tempo e dalla stagione in cui è stata ideata.
Anche le fotosequenze non sono frutto di elaborazioni artificiali: da alcuni petali intrappolati tra due rami messi a forma di triangolo sull'acqua della riva di Ouessant, in Bretagna, Udo raccoglie l'impressione dello sciogliersi della composizione nel togliere la barriera naturale; mentre l'immagine di un ramo congelato nel ghiaccio messa a confronto con la sua impronta lasciata sulla neve si riempie di nuova vita, anche se illusoria, con il semplice accostamento di alcune foglie di agrifoglio. Degli anni Ottanta sono le composizioni di foglie e fronde entro cornici fatte di arbusti: foglie di acero e di platano di un giallo luminoso, o una sequenza di foglie di quercia dai colori degradanti, diventano coloratissimi quadri.
Spettacolari, anche per l'impegno richiesto nella loro costruzione, i lavori che hanno come soggetto "Il nido": terra, rami, fronde ed erba raccolti e insieme intrecciati a formare gigantesche riproduzioni di nidi d'uccello. Al posto delle uova, adagiati all'interno, bimbi rannicchiati in posizione fetale.
Un ultimo accenno alle opere create per spazi pubblici, commissionate numerose a Nils-Udo, come il paesaggio incantato del Giardino delle Rose della Bella Addormentata a Berlino, o la "Valle dei fiori Blu" realizzata a Salisburgo. Ma le immagini da vedere sono ancora tante, quelle in bianco e nero, quelle realizzate sull'acqua, quelle disegnate con petali multicolori… Tutte accomunate dal prevalere, accanto a una visione romantica del reale, della poesia e delicatezza derivanti dall'amore incontrastato per tutto ciò che è natura.

In alto, Nils-Udo. Qui sopra, a destra: Mountain maple leaves in frame of azel sticks, Samemberg, Upper Bavaria 1997; a sinistra: Vassiviere en Limousin, France 1986. Qui sotto: Project for the School of Law at Augsburg University, realized in Augsburg 1998/99.



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