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La
mostra. Dello spirituale nellarte. Dai
miracoli allopera come reliquia è una
collettiva dedicata allo stretto rapporto esistente tra
larte e il trascendente e una riflessione sulla
possibilità di legare la spiritualità
allimmagine. Coordinata da Albano Morandi, la
manifestazione chiama a rispondere a questa riflessione una
precisa generazione di artisti, sia italiani sia stranieri:
quella che, nata negli anni Cinquanta, si presenta oggi al
culmine della propria attività creativa.
La recensione. Non è un tema facile quello dal quale partono gli otto artisti chiamati a definire con una loro opera il proprio percorso espressivo: il rapporto esistente tra arte e spiritualità. Non facile, ma non certo inesplorato nel corso della storia: ecco perché la mostra di Torre Avogadro presenta, quasi a introduzione, una prima sezione storica nella quale sono esposti lavori di Lucio Fontana, Marino Marini, Osvaldo Licini, Karl Prantl, Claudio Olivieri, Gianfranco Zappettino: artisti, questi, che della spiritualità hanno fatto il segno inequivocabile della propria arte. Con la sezione contemporanea, poi, si passa nel vivo della ricerca, dando voce ai giovani e alle loro opere, poste in modo da consentire al visitatore di scegliere autonomamente l'itinerario da seguire in base ai propri gusti e allaffinità di sentire. Leterogeneità della proposta, è quasi superfluo dirlo, è infatti elemento di spicco: i lavori in mostra sono assai difformi fra loro sia nei materiali sia nello stile. Unico punto in comune, il tentativo di esprimere lineffabile, di manipolare la materia per cercare di andare al di là della materia stessa. Si passa così dalle possenti sculture di Nunzio alle raffinate miniature di Albano Morandi, dal rigore minimalista di Lawrence Carrol alle esplosioni di colore di Josè Maria Sicilia.
Sicuramente non è sempre facile per il visitatore interpretare la direzione della ricerca di ciascun autore, ma è da sottolineare il desiderio (che, tra laltro, ha mosso il coordinatore Albano Morandi a realizzare liniziativa) di avvicinare il pubblico allarte contemporanea, quellarte che, pur essendo cronologicamente la più vicina a noi, finisce spesso per esserne la più distante sul piano del gusto e dalla comprensione. Dopo la tappa di Lumezzane, la mostra proseguirà per Gardone Riviera, Spazio mostre del Vittoriale (dal 15 settembre all'8 ottobre); Orzinuovi , Rocca di S. Giorgio (15-29 ottobre); Breno, Chiesa di S. Antonio (4 novembre-3 dicembre).
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