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- Brescia - |
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Antica India Vicolo del Moro 3/a Brescia 030 3756913 |
voto |
26/40 |
giudizio |
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chiuso |
Martedì |
Si tratta del primo ristorante indiano nato a Brescia, con il tipico forno tandoor. Offre molti piatti della tradizione asiatica rivisitati per renderli accettabili dai palati occidentali. Da provare i vegetariani. Dal lunedì al venerdì si mangia a mezzogiorno con 18 mila lire, bevande escluse. La domenica a mezzogiorno buffet indiano a 25/28 mila lire. |
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Convegno Contrada Pozzo dell'Olmo, 38 Brescia 030 280733 |
voto |
26/40 |
giudizio |
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chiuso |
Il sabato a mezzogiorno |
Ambiente molto informale a prezzi abbordabili, cucina appena dignitosa ma abbondante che propone qualche primo piatto e semplici secondi. Si può mangiare qualcosa fino a tardi. Alle quattro spine si alternano birre di varia origine fra cui Boddingtons, Chester, Leffe. I primi costano 5/6 mila lire, i panini 5 mila. A mezzogiorno, pasto per lavoratori e per gli studenti della vicina università di via San Faustino che pagano 10 mila un primo, una bevanda e un caffè. La qualità non è eccelsa, ma il locale, nel suo genere economico-giovanile, non è da buttar via. |
Aperto fino all'1 |
Himalaya Contrada del Carmine, 47 Brescia 030 292229 |
voto |
26/40 |
giudizio |
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chiuso |
Lunedì |
Premettiamo che la cucina indiana, quella vera, è di difficile esportazione in quanto lascerebbe a bocca aperta qualsiasi occidentale. Quindi nei ristoranti etnici che s'ispirano a quella terra i sapori sono decisamente smussati e omologati. Il menu di questo Himalaya nato sulle ceneri di un ristorante cinese (l'arredamento e i numerosi orpelli orientaleggianti sono ancora quelli) presenta piatti di carne e di pesce cotti con il tradizionale forno tandoor, abbinati, se si vuole, al tipico riso himalayano. Discreta anche l'offerta di piatti vegetariani. Una proposta tutto sommato dignitosa, anche se i fritti non ci hanno convinti. Si pagano tra le 30 e le 35 mila lire a testa |
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La Piazzetta Via Indipendenza 87/c (Sant'Eufemia) Brescia 030 362668 |
voto |
31/40 |
giudizio |
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chiuso |
Sabato a mezzogiorno e domenica |
Ambiente elegante, ma non fastidiosamente formale, per questo ristorante specializzato in pesce di mare, che si dà un tono, ma senza esagerare. Sembra infatti aver raggiunto il difficile equilibrio tra offerta culinaria di qualità e gestione della sala attenta ma non opprimente. Pratica una cucina moderna con richiami sia alla tradizione sia alla nouvelle cuisine, pur senza eccedere con le salse. Tra i primi abbiamo apprezzato gli ottimi gnocchetti alle lenticchie con calamari e cappesante, e le farfalle allo zafferano con zucchine e gamberi. Tra i secondi ci sono piaciuti gli involtini di pesce spada, e lo strudel di branzino con un gradevole contrasto tra la delicatezza del ripieno e il saporito contenitore. I dolci sono come si deve, ma, a nostro avviso, un po' cari. Stesso discorso per i vini, proposti da una carta abbastanza ricca anche se troppe delle bottiglie segnalate non sono poi disponibili. Si paga un conto rispettabile per la provincia di Brescia: intorno alle 90 mila lire a testa a patto di non esagerare con il vino e di stare lontani dalle ostriche (il coquillage è meglio gustarlo in Bretagna che a Brescia). C'è un neo: le lunghe attese, soprattutto nei giorni di punta, solo in parte giustificate dal fatto che i piatti sono, com'è scontato per questo tipo di locale, fatti al momento. |
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L'Arcobaleno Via Luzzago 6/b Brescia 030 3751043 |
voto |
27/40 |
giudizio |
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chiuso |
Domenica |
Lo storico ristorante vegetariano di Brescia, pur essendo migliorato nel tempo, è ancora lontano anni luce dai gioiosi locali che gli appassionati del genere avranno sicuramente visitato in giro per l'Europa. In un'atmosfera molto (troppo) soft, nella quale tutti - gestori, clienti e persino bambini - sussurrano anzichè parlare, potrete scegliere tra una contenuta selezione di piatti. Tra questi, alcuni sono molto interessanti come il riso con rucola e fragole, alcuni di qualità media come gli gnocchetti verdi al gongorzola e altri da ripensare come la paella vegetariana. Abbiamo trovato buono anche lo strudel di melanzane e zucchine, con poca personalità lo spezzatino di seitan (traduciamo per i profani: è soia) con patate e piselli. Ottimi i dolci, crostata in testa, ma anche in questo caso la scelta è troppo limitata per un ristorante che richiede 30/35 mila lire per un pasto vegetariano completo (ma a mezzogiorno si paga molto meno). Sulla carta dei vini ci sarebbe molto da ridire, anche se la scelta (peraltro comprensibile) di proporre quasi esclusivamente vini biologici, limita molto l'offerta. Alla sera il ristorante funziona solo il venerdì e il sabato. |
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Locanda dei Guasconi Via Beccaria 11/g Brescia 030 3771605 |
voto |
30/40 |
giudizio |
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chiuso |
Lunedì |
In questo piccolo ristorante molto raccolto, situato nella parte più antica della città proprio dietro piazza Loggia, troverete una cucina assai curata con forti richiami alla tradizione, rivisitata con rispetto e intelligenza. Tra i molti primi di un menu ben fornito, abbiamo scelto e trovato degni di nota gli gnocchi di patate ai porri e bagos e ci è piaciuta anche la zuppa di farro. Dalla vasta offerta di secondi, che comprende piatti tradizionali come selvaggina e polenta taragna, ma anche insalatone per accontentare chi ama poco le carni, abbiamo pescato le lumache con spinaci, un buon piatto al quale andrebbe forse aggiunto un po' di carattere. Una splendida pastiera napoletana ha chiuso un pranzo assai gradevole, bagnato con un dignitoso vino della casa di provenienza gardesana. La curata ma limitata offerta di vini, peraltro non disprezzabile, non ci è tuttavia parsa all'altezza della proposta culinaria. Il prezzo, poco meno di 50 mila a testa tutto compreso, ci è sembrato onesto. Unico neo, che segnaliamo per dovere di cronaca, il fatto che la ristrettezza della sala costringe a mangiare un po' troppo a ridosso dei vicini. |
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Osteria Al Bianchi Via Gasparo da Salò, 32 Brescia 030 292320 |
voto |
26/40 |
giudizio |
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chiuso |
Martedì sera e mercoledì |
Affascinante osteria con cucina, tirata insieme come quelle di una volta: bancone sagomato in legno e marmo, legno scuro fino a mezza parete, tavoli e sedie come si deve, un oste ciarliero e uno scorbutico, proprio come da copione. La qualità del vino servito sfuso e i prezzi al banco dell'osteria non fanno rimpiangere tempi migliori. La cucina è di discreto livello, ma con varietà contenuta e una scelta che a noi è apparsa povera di fantasia (ci sono stati proposti tre primi piatti tra cui spiccano le tagliatelle alla salvia fatte in casa e tre secondi tutti di carne): il burro, come impone la tradizione bresciana, regna sovrano. Per un pasto completo ci vogliono circa 35 mila lire. |
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Santa Giulia Via Amba d'Oro, 28 Brescia 030 3750243 |
voto |
27/40 |
giudizio |
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chiuso |
Mercoledì |
Piccola trattoria ai piedi dei Ronchi di Brescia, molto frequentata e molto accogliente sia per l'ambiente, sia per il servizio cordiale e cortese. Offre piatti saporiti e curati, di carne e di pesce, con un uso creativo delle verdure di stagione. Buonissimi i ravioli da noi assaggiati, anche se la porzione era un po' scarsa. Abbiamo trovato perfetti i polipetti in zimino di carciofi e buona la polenta con funghi porcini e robiola (ma non condividiamo la scelta di proporre i funghi fuori stagione). Attenta la scelta di dolci, fra cui spicca una memorabile bignolata fatta in casa, con crema di cioccolato tiepida. La carta dei vini è varia e curata. I prezzi sono onesti anche se non certo popolari: si mangia con 60 mila a testa (di più se si sceglie qualche piatto con il tartufo). |
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Trattoria due stelle Via San Faustino, 48 Brescia 030 42370 |
voto |
28/40 |
giudizio |
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chiuso |
Lunedì |
Un'intelligente ristrutturazione ha trasformato questa vecchia trattoria popolare in un ristorante-osteria che vale la pena di visitare. L'ambiente, caldo e arredato con gusto, è diviso tra la grande sala con enorme camino dell'antico locale (dove ancora di mangia) e i nuovi spazi ricavati da due negozi attigui, nei quali è stata spostata la parte dedicata all'osteria. Si mangiano piatti della tradizione bresciana con qualche piacevole rivisitazione. Serviti in porzioni, a nostro avviso, forse un po' troppo contenute. Tra i primi abbiamo gustato un buon risotto con cavolo cappuccio, ma vengono proposte anche paste e minestre più tradizionali. Tra i secondi - imperniati sulle carni - si può scegliere tra grigliate miste, spezzatino, carne di cavallo, coniglio cotto in padella. I dolci sono tutti fatti in casa. La proposta di vini è dignitosa. Il tutto in un ambiente da gustare con calma e con un servizio in sala discreto e gentile. Il conto medio si aggira intorno alle 40-50 mila lire a testa. Alla sera la cucina è aperta solo giovedì, venerdì e sabato. |
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Zorro Cafè Via Leonardo da Vinci, 5 Brescia 030 2906322 |
voto |
26/40 |
giudizio |
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chiuso |
Martedì pomeriggio |
È un incrocio tra un ristorante spagnoleggiante e un caffè alla moda, arredato con cura per i particolari: dalle sedie in ferro battuto, alle pareti dipinte con tonalità calde, agli oggetti che richiamano l'eroe dei fumetti del quale sono appesi qua e là maschere e mantelli. Pur non trattandosi di un ristorante in senso stretto, il menù offre una buona varietà di cibi e bevande, proposti purtroppo in un mix iberico-italico che disorienta un po' e sa di artefatto. Il panino chiamato pescado fino (pesce prelibato), ha per esempio come ingredienti salame, burro salato e limone. Quello battezzato Zorro, è a base di caviale, acciughe e gamberetti. Nel menù figurano primi piatti come cannelloni e pasta al forno, oppure secondi come vitello tonnato e bresaola con rucola e grana. Vengono inoltre serviti insalatone, bruschette, dolci e altro ancora, illustrati da una carta abbastanza ricca anche di cocktail (a 10 mila lire) e bevande. E la Spagna? È un po' come nei film di Zorro: da cartolina. Fa capolino nella sangria blanca y negra (un bicchiere 5 mila, un litro 30 mila) e nella paella che però è un prodotto preconfezionato. I prezzi non sono troppo fuori dalla norma. |
Aperto dalle 11 alle 2 |
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- Artogne - |
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La Curt Via IV Novembre, 6 Artogne 0364 590694 |
voto |
31/40 |
giudizio |
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chiuso |
Martedì |
Prende il nome dal vecchio cortile che accoglie i clienti questo piccolo locale nella piazza di Artogne, due salette ristrutturate con rispetto in una casa antica e arredate con gusto (ma c’è forse qualcosa di troppo alle pareti), nelle quali non ci si trova ammassati come spesso capita nei ristoranti con problemi di spazio. La cucina è interessante, senza eccessi né troppi fronzoli ma curatissima, anche se abbiamo notato qualche concessione all’esotico (o alla moda?) che ci ha lasciato perplessi. Come la presenza tra gli antipasti di affettati di struzzo e di alce, che giudichiamo un po’ lontani dalla tradizione bresciana, lombarda o italiana. Forse sbagliamo, ma consideriamo un errore inserire lo struzzo o l’alce in una proposta culinaria ben calibrata come quella de “La Curt”. E questo senza arrivare all’eccesso di sostenere la tesi (peraltro non insensata) che lo struzzo vada mangiato in Africa e l’alce in Canada. Disdegnando quindi questo tipo d’offerta, abbiamo iniziato con uno splendido piatto di affettati misti della casa, che consigliamo caldamente agli amanti del genere, come la fettina di lardo su crostino, infernale per il colesterolo ma paradisiaca per il palato. Tra i primi a disposizione abbiamo scelto e molto apprezzato gli gnocchetti rosa con speck e zucchine, e la pasta con scampi, gamberetti e fagiolini. La carta propone anche una ben selezionata scelta di carni e di pesce di mare, tra i quali abbiamo gustato un delicato petto di faraona insaporito con gli agrumi (ottimo, a nostro parere) e una grigliata di scampi, gamberi e aragostine che abbiamo trovato nella media. I dolci naturalmente sono tutti della casa, compreso un gustoso gelato caramellato. La carta dei vini - nella quale come giusto spiccano i Franciacorta, accompagnati da qualcosa di trentino, friulano, piemontese e toscano - ci è apparsa troppo stringata per il livello al quale ambisce il locale. Un servizio curato e attento, anche se non assillante, mette a proprio agio il cliente. Abbiamo pagato circa 70 mila lire a testa, senza caffè e senza esagerare con il vino. |
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- Cazzago San Martino - |
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Da Pierino Via Villa di Sotto, 46 (frazione Bornato) Cazzago San Martino 030 7254529 |
voto |
26/40 |
giudizio |
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chiuso |
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Tipica trattoria bresciana. Niente nouvelle cuisine, ma gustosi piatti della tradizione correttamente interpretata. Non perdetevi gli antipasti, con affettati ben selezionati. Tra i primi, casoncelli e pasta al salmì. Tra i secondi, classici come il manzo all'olio eseguiti a regola d'arte. Abbiamo pagato poco più di 30 mila lire a testa, vino e dolce compresi |
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- Cortefranca - |
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Cascina agrituristica Solive Via Calvarole, 15 Cortefranca 030 9884201 |
voto |
27/40 |
giudizio |
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chiuso |
Lunedì sera e martedì |
In questo agriturismo di lusso a Nigoline di Cortefranca, proprio al confine con Torbiato di Adro, verrete accolti da una enorme sala rustica, forse un po' fredda, che si apre su alcune salette più piccole e raccolte. Cotto ai piedi, pietra alle pareti, mattoni al soffitto, tavoli di legno: tutto concorre, dimensioni a parte, a dare l'immagine dell'agriturismo come si deve. La cucina, semplice e senza troppi slanci o ricercatezze, fa il possibile per mettere a proprio agio il cliente. Non perdetevi l'antipasto di affettati, proprio ben scelti e abbinati con verdure accompagnate da sottaceti e con una splendida insalata russa. Tra i primi abbiamo apprezzato i ravioli fatti in casa con ripieno di carne, tra i secondi l'arrosto alla Solive, insaporito con una salsa alle olive e uva. Ci sono stati invece serviti un roast-beef decisamente troppo cotto e una tagliata senza personalità. Il livello è tornato a innalzarsi con i dolci: torta di fichi, timballo di frutta e torta alla crema di mandorle (forse un po' troppo dolce), tutti fatti in casa e tutti degni di nota nella loro semplicità. Il servizio non è certo di quelli che soffocano il cliente, tanto che può apparire un po' distratto. Fidatevi con tranquillità dell'onesto vino prodotto dalla casa. Anche il prezzo è onesto: si mangia con circa 40 mila lire a testa, tutto compreso. |
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- Costa Volpino - |
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El Tropico Latino Via Cesare Battisti 86/a Costa Volpino 035 970867 |
voto |
21/40 |
giudizio |
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chiuso |
Lunedì |
Bar ristorante di successo che di messicano ha il nome, le numerose fotografie alle pareti e il menu che promette più di quello che mantiene. Si possono mangiare le tipiche "specialità messicane" (per intenderci: quesadas, tacos, patate e guacamole), a nostro parere non sempre preparate in modo inappuntabile. Nulla di particolare le birre, se si escludono le classiche centroamericane vendute, ci è sembrato, a prezzi non popolari. Nella buona stagione si può sedersi all'esterno sotto gli alberi, purtroppo a ridosso della strada. |
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- Desenzano del Garda - |
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Trattoria Gin Gin Via Venezia, 92 (Rivoltella) Desenzano del Garda 030 9901817 |
voto |
28/40 |
giudizio |
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chiuso |
Lunedì e martedì pomeriggio |
Fuori dal caos, questa trattoria a pochi chilometri da Desenzano si raggiunge percorrendo una strada che attraversa la splendida campagna del basso lago di Garda. D'estate vi faranno accomodare all'aperto, sotto una specie di rustica veranda, offrendovi una cucina tradizionale con qualche inaspettata contaminazione. Tra i primi: casoncelli, tagliatelle al ragù, ma anche pennette alla vodka. Tra i secondi: la carne di cavallo, le semplici braciole di maiale, ma anche il raro spezzatino di asino alla birra. Innaffiate il tutto con il decoroso vinello sfuso della casa (bianco, rosso o rosè) e godetevela. Non spenderete molto più di 30 mila lire a testa, compreso il caffè. |
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- Erbusco - |
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Steak house & Saloon Centro commerciale Porte Franche (piano terra), via Rovato, 44 Erbusco 030 7704657 |
voto |
28/40 |
giudizio |
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chiuso |
Mai |
L'arredamento è del genere saloon, con legno quasi ovunque, dai tavoli alle pareti alle quali sono appesi ferri di cavallo, selle, fotografie di cow-boys e capi indiani. Si possono bere cocktail e birra (le spine sono Labatt's, red e blu, Hoegaarden, e Murphy's) oppure cenare. La carta offre naturalmente una vasta scelta di piatti di carne american style con molte concessioni tex-mex: pollo, maiale, filetto, costate cotti perlopiù alla brace e proposti in abbinamento con tortillas, pannocchie tostate, tacos ed empanadillas. Abbiamo trovato la carne tenera e saporita, servita in porzioni abbastanza sostanziose. Abbiamo valutato i prezzi un tantino (ma poco) tendenti verso l'alto. Può stupire trovare un angolo country in un centro commerciale della Franciacorta, ma il locale, spazioso, è ben pensato e ben gestito: martedì, giovedì e venerdì ospita spesso spettacoli dal vivo con musica e cabaret. |
Aperto dalle 18 all'1,30. Sabato e domenica dalle 14 fino alle 3 |
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- Gussago - |
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Cascina Bombaglio Via Antica strada Romana, 25 frazione Ronco Gussago 030 2771178 |
voto |
27/40 |
giudizio |
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chiuso |
Giovedì |
Una trattoria come quelle di una volta, immersa nei vigneti sulla collina di Ronco di Gussago. In linea d'aria dista solo poche decine di metri dal rumore della quattrocorsie che collega Concesio con la Bassa Occidentale, ma è come essere su un altro pianeta. Nella bella stagione, ci si può sedere ai tavoli sull'ariosa terrazza e godersi il panorama, assaggiando i primi della tradizione bresciana (casoncelli sopra tutti), e l'immancabile grigliata mista di carne. Si paga il giusto: abbiamo speso circa 30 mila lire per due secondi con contorno. |
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- Iseo - |
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La Santissima Via Bonomelli, 14, Iseo 030 981083 |
voto |
28/40 |
giudizio |
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chiuso |
Lunedì sera e martedì |
Gestione famigliare, cucina attenta e con qualche ricercatezza, discreta varietà di vini. Se si aggiunge la cortesia del servizio e il buon rapporto qualità/prezzo, questo locale è sicuramente tra i più convincenti del genere economico. Nel menu, casoncelli e paste con sughi non banali; tra i secondi: manzo all'olio e carne di cavallo. Abbiamo pagato meno di 30 mila lire a testa senza farci mancar niente. |
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Osteria il Volto Via Mirolte, 33 Iseo 030 981462 |
voto |
35/40 |
giudizio |
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chiuso |
Mercoledì e la mattina del giovedì. |
Dell'osteria ha solo il nome, la particolare selezione di vini e, forse, il ricordo dei primi tempi. Il Volto è ormai un raffinato ristorante, la cui cucina rivisita i piatti tradizionali con intelligenza e fantasia, facendo anche attenzione alle esigenze di digeribilità e leggerezza della moderna alimentazione. Certo, ci sono ancora la mescita di vino al bancone e i giocatori di briscola del tardo pomeriggio, nell'accogliente sala d'ingresso, ma si tratta probabilmente di un omaggio alla tradizione. L'eccezionalità e la particolarità del cibo rendono fuorviante citare singoli piatti. Per esempio: vi aspettereste una pasta e fagioli in cui la pasta fa da involucro e da contenitore di un delicatissimo passato di fagioli sbucciati uno per uno? Il piacere della tavola compensa abbondantemente qualche ingenuità in sala. Non aspettatevi un conto leggero, soprattutto se vi fate prendere la mano dalla fornitissima cantina del locale. Noi abbiamo pagato 75 mila lire a testa senza eccessi. Ma la qualità vale tutta la spesa. Merita assolutamente una visita. |
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Ristorante Bella Iseo Via Fenice, 4 Pilzone d'Iseo) Iseo 030 9868537 |
voto |
27/40 |
giudizio |
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chiuso |
Lunedì, ma solo fuori stagione |
Collegato all'attiguo Hotel Araba Fenice, questo bel ristorante è situato in un grande edificio dei primi del Novecento ben ristrutturato, collocato proprio in riva al lago, a ridosso della statale del Sebino. La cucina comprende pesce di lago e di mare, nonché qualche piatto di carne della tradizione. Si tratta di un ben avviato tentativo di creare un locale di livello medio-alto, che è frenato, per ora, da alcune ingenuità e da qualche errore dovuto probabilmente a inesperienza. Fra gli antipasti abbiamo gradito la delicata insalata di lago, fra i primi il fagottino di pescatrice. Abbiamo trovato insignificanti il nodino di vitello ai peperoni e il manzo cotto con la birra: perché seguire la moda nefasta di annegare ogni sapore nelle salse? Da migliorare, poi, il fritto di pesce persico, poco croccante. Il livello riprende quota, invece, al momento del dolce: nulla da eccepire sul sorbetto alla menta con cioccolato fondente, né su quello con croccante e caramello. Dignitosa la carta dei vini, con una netta preponderanza della vicina Franciacorta. I prezzi, tutto sommato, sono onesti: si mangia con circa 50 mila lire a testa. D'estate ci si può sedere sulla terrazza a lago: affascinante, soprattutto alla sera. |
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- Lonato - |
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La Pampa Via Capuccini, 4 (Sedena) Lonato 030 9130335 |
voto |
29/40 |
giudizio |
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chiuso |
Lunedì |
È nel comune di Lonato, ma già immerso nella boscaglia collinare a ridosso del lago di Garda. Percorrendo una suggestiva strada sterrata che attraversa il bosco, si raggiunge la vasta radura nella quale campeggia il grande edificio bianco che ospita questo agriturismo e circolo ippico gestito da argentini. Tra staccionate bianche, vigneti e prati, il posto offre passeggiate a piedi e a cavallo, scuola d'equitazione, escursioni combinate barca-cavallo. Prenotando, durante il week end si mangiano antipasti, primi come casoncelli o tagliatelle fatte in casa, e le carni cotte secondo la tradizione delle pampas rivisitata in chiave italiana: costate e grigliate. Si spendono circa 35 mila lire a testa. Una compagnia numerosa (almeno 30 persone) può prenotare lo spiedo, per il quale il conto aumenta. |
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- Maderno del Garda - |
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La Tana Via Aquilani, 14 Maderno del Garda 0365 644286 |
voto |
29/40 |
giudizio |
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chiuso |
Martedì |
In questa trattoria ricavata da una specie di vecchia taverna, con soffitti a volta e cartine topografiche d'epoca alle pareti, troverete un ambiente molto curato, anche se non troppo formale. Il menu propone una buona scelta di piatti della tradizione bresciana, anche se rielaborati in chiave personale. Giustamente, l'offerta, soprattutto di secondi piatti, punta molto sul pesce di lago. Abbiamo trovato ben cucinate e presentate con cura le crespelle di tinca e zucchine, ottimi i ravioli al capriolo fatti a mano, veramente buono il semplice filetto di persico ai pomodorini e basilico e da provare il salmerino in crosta di patate. La scelta di vini è adeguata. Si mangia con poco più di 50 mila lire. |
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- Marone - |
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Trattoria Glisenti Località Vello Marone 030 987222 |
voto |
28/40 |
giudizio |
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chiuso |
Lunedì |
Il locale è a Vello, una piccola frazione tra Marone e Pisogne, sulla vecchia strada costiera del Sebino, ormai abbandonata. Andateci solo se amate il delicato sapore del pesce di lago, nelle sue diverse varietà. Qui le potrete assaggiare quasi tutte, cucinate in maniera tradizionale, ma come Dio comanda. Per una degustazione completa, affidatevi al menu proposto dalla casa, anche troppo abbondante. Si spende sulle 40/45 mila lire a testa, a seconda delle bevande. Ma non sono soldi buttati via. Alla fine, per digerire, svoltate a destra appena fuori dal locale e fatevi una passeggiata sulla vecchia strada abbandonata e quasi deserta che costeggia il Sebino per alcuni chilometri, in un'atmosfera suggestiva e, nelle notti di luna piena, piacevolmente da brivido. |
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- Monticelli Brusati - |
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Trattoria Gaina Via Gaina, 5 Monticelli Brusati 030 652549 |
voto |
26/40 |
giudizio |
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chiuso |
Mercoledì |
Tipicissima trattoria bresciana nella frazione Gaina di Monticelli, proprio all'nizio di una suggestiva passeggiata lungo il corso di un impetuoso torrente. Qui si può mangiare, su prenotazione, uno spiedo tradizionale composto da coniglio, faraona, lonza di maiale e qualche uccellino per insaporire il tutto. In alternativa: primi della cucina locale (casoncelli) e carne di maiale e salamine cotte alla griglia. Una cena a base di spiedo, cotto come comanda la tradizione per almeno sei ore, costa, bere compreso, poco più di 40 mila lire per persona. Molto meno un pasto senza spiedo. Conviene sempre telefonare. Per digerire (oppure per farvi venir fame), mettete in programma anche la breve passeggiata fino alle cascate del torrente Gaina. Si tratta di un sentiero che segue il corso d'acqua con l'aiuto di scalette e catene (ma c'è anche il percorso per bambini piccoli e adulti non esperti) ed è tanto più affascinante (e difficile) quanto più è piovuto nei giorni precedenti. Il tragitto, ben segnalato, occupa poco più di un'ora tra andata e ritorno. |
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- Nave - |
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Trattoria Preziosilla Via Pieve vecchia, località Mitria Nave 030 2534960 |
voto |
27/40 |
giudizio |
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chiuso |
Martedì |
Su segnalazione di un nostro lettore, siamo capitati di mercoledì e senza aver prenotato in questo strano locale fuori Nave in direzione Caino, alla fine di una stradicciola che inizia davanti alla splendida pieve della Mitria in una verdissima valletta. Un posto, d'estate, fresco e gradevole (ci si siede anche all'aperto), dove qualsiasi bresciano s'aspetterebbe di mangiare salamine e costine ai ferri. E invece, ci siamo ritrovati in una trattoria specializzata in pizze al tagliere grandi e invitanti, anche se noi abbiamo preferito optare per la paella di pesce, a cui è dedicata la serata del mercoledì. Come antipasto, abbiamo assaggiato una delicata insalata di polipo, e abbiamo accompagnato il tutto con una fresca sangria. Quella sera il menu non offriva altro (pizze escluse). Il posto resta comunque particolare e la paella era abbondante e ben fatta, proposta con un servizio cortese anche se con tempi d'attesa un po' troppo lunghi. Abbiamo pagato 55 mila lire a testa. |
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- Padenghe sul Garda - |
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Agriturismo Pratello Via Pratello, 26 Padenghe sul Garda 030 9907005 |
voto |
26/40 |
giudizio |
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chiuso |
Mercoledì |
Si tratta di una vecchia cascina ristrutturata (con risultati non sempre brillanti) nella frazione Pratello di Padenghe. L'esterno immerso nel verde rende questo agriturismo piacevole soprattutto d'estate. Si mangiano affettati, salamine e pollo alla griglia, uova sode e formaggio preparati in modo semplice e rustico e serviti in una sorta di self service campagnolo con le portate consegnate direttamente dalla cucina. Abbiamo speso circa 20 mila lire a testa. Ci sono anche 15 camere: la singola costa 65 mila a notte, la doppia 110 mila, prima colazione inclusa. |
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Kaipira Viale del Lido, 5 Padenghe sul Garda 030 9900060 |
voto |
28/40 |
giudizio |
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chiuso |
Martedì |
Percorrendo una piccola strada che scende verso il lago, si raggiunge, proprio a ridosso del Lido di Padenghe, questa churrascheria brasiliana che, all'interno, ha una mini-giungla ricreata sotto vetro, mentre d'estate riempie di tavolini una splendida terrazza sulla spiaggia.. Churrascheria significa in pratica "casa dell'arrosto" e questo la dice tutta sul menu, che comprende una buona varietà di portate di carne, con prevalenza di maiale e vitellone, arrostite e accompagnate con cipolla, banana, fagioli, riso, polenta fritta, farofa e vinagrete. Il Rodizo della casa potrà far storcere il naso ai puristi della cucina etnica, ma è un ricco pasto completo composto da buffet d'insalata, 12 portate di carne e sette contorni: costa 45 mila lire (bevande e dolci esclusi). Tanto per non rischiare di scontentare clienti, viene servita anche l'immancabile pizza. Dopo cena si può ascoltare musica brasiliana e tropicale (il sabato anche dal vivo) e si possono ordinare cocktail (costano tra le 8 e le 10 mila lire), tra cui l'inevitabile caipiriña con le sue varianti. I maschietti non mancheranno di apprezzare le ragazze del servizio ai tavoli. |
Aperto dalle 12 alle 3 |
Trattoria Monte Via Monte, 65 Padenghe sul Garda 030 9907364 |
voto |
30/40 |
giudizio |
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chiuso |
Lunedì |
La prima sorpresa la si riceve entrando, in questa insolita trattoria a gestione famigliare sopra Padenghe che vi stupirà immediatamente con l'arredamento. Sarete infatti sommersi da soprammobili e ammenicoli di ogni genere e provenienza: bamboline cinesi, mobiletti giapponesi, statuette americane, souvenir, ricordi di viaggio. Tutto mescolato e un po' alla rifusa, in uno stile eterogeneo che evidentemente rispecchia la pesonalità dei proprietari visto che lo si ritrova anche nell'inconsueta varietà del menù. Qui troverete, tra l'altro, il fiore all'occhiello della casa, un riso (notevole, in verità) ispirato a ricette indonesiane, ma anche trota con le mandorle, cocktail di avogado, punta di vitello alla greca (con un patè di olive casalingo) e, per finire, crema di zabaglione con panettone valtellinese. Abbiamo trovato tutto preparato con cura e professionalità. L'atmosfera è rilassata, senza musica e con tavoli ben distanziati che assicurano la giusta privacy. Si spende intorno alle 55 mila lire a testa. |
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- Palazzolo sull'Oglio - |
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Al Torrazzo Via Bissolotti, 1 Palazzolo sull'Oglio 030 7400672 |
voto |
27/40 |
giudizio |
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chiuso |
Sabato |
Tranquillo locale tradizionale a gestione famigliare, nel quale si mangia in un'ampia sala al piano superiore. I primi sono quelli della cucina bresciana, con qualche intelligente ritocco: abbiamo assaggiato i casoncelli burro e salvia e le orecchiette al sugo delicato, trovandoli ben fatti. Tra i secondi ci è piaciuto il manzo marinato, ma l'offerta di piatti di carne è molto ampia e spazia dai bolliti al roast-beaf, comprendendo alcuni interessanti abbinamenti che riescono a cogliere di sorpresa (come il magatello alle mele che abbiamo trovato molto gustoso). Anche i dolci, ci hanno assicurato, sono fatti in casa. Unico neo: il vino, con una scelta forse un po' limitata. Si spende intorno alle 35 mila lire a testa e si esce soddisfatti. |
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- Puegnago del Garda - |
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Bar Trattoria Bocciodromo Via Benaco, 26 (Raffa) Puegnago del Garda 0365 651411 |
voto |
26/40 |
giudizio |
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chiuso |
Martedì |
Ben nascosto tra le vie del piccolo borgo di Raffa, questo bar bocciodromo vi sorprenderà con i semplici sapori della sua onesta cucina casalinga e tradizionale. Se vi piace il genere, assaggiate i ravioli con ricotta e spinaci oppure i malfatti agli spinaci. I secondi di carne vanno dalla grigliata al controfiletto. Ma attenzione: il sabato e la domenica c'è la pasta fatta in casa ed è possibile ordinare il tipico spiedo bresciano. Un pasto completo, spiedo escluso, costa sulle 35 mila lire se accompagnato dal vino della casa, un Garda bevibilissimo. |
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- Rovato - |
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Da Gina ViaVantini, 3 Rovato 030 7721125 |
voto |
27/40 |
giudizio |
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chiuso |
Lunedì |
Ottima carne, pochi piatti ma super collaudati. Cucina saporita anche se forse un po' greve, nata tra i commercianti di bestiame di cui Rovato ospitava uno dei principali mercati del Bresciano. Questo locale ne interpreta ancora oggi la tradizione, senza concessioni né mediazioni: casoncelli al burro versato e pasta e fagioli, manzo all'olio (la carne si scioglie in bocca) e bolliti misti. Se avete problemi di colesterolo state alla larga. Altrimenti potete andarci, cercando di non ascoltare la musichetta sudamericana che imperversa dagli altoparlanti e di non vedere l'improbabile ristrutturazione di una splendida cascina nel centro del vecchio abitato di Rovato. Molto ridotta la scelta di vini. Abbiamo speso meno di 40 mila lire a testa. |
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I Cacciatori Via XX Settembre, 12 Rovato 030 7241392 |
voto |
26/40 |
giudizio |
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chiuso |
Lunedì e le sere del martedì e del mercoledì. |
Osteria con cucina casalinga, per nulla pretenziosa, che offre piatti di tutti i giorni preparati con cura e a un prezzo ragionevole. La scelta è ridotta, ma la carne è tenera e gustosa. Abbiamo speso 18 mila lire a testa a mezzogiorno. |
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- Salò - |
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Al cantinone Piazza Sant'Antonio 19/20 Salò 0365 20234 |
voto |
29/40 |
giudizio |
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chiuso |
Giovedì |
Immerso nella tranquilla piazza Sant'Antonio, in pieno centro di Salò, il Cantinone è un locale piacevole, arredato con cura: tavoli di legno e alle pareti vecchie foto della cittadina. Il menù cambia ogni giorno ed è centrato soprattutto sui primi. Il vino della casa è un Garda decoroso e gli affettati non sono da meno. Si tratta di un locale adatto sia a una pausa di riflessione, sia a uno spuntino veloce ma curato. Nella bella stagione si mangia in piazza. Difficilmente un pasto completo vi costerà più di 35 mila lire a testa. |
Aperto dalle 9 alle 2 |
Dixieland Cafè Piazza Vittoria, 11 Salò 0365 521044 |
voto |
28/40 |
giudizio |
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chiuso |
Martedì |
Questo locale tex-mex nel cuore di Salò, offre piatti tipici centroamericani preparati dignitosamente come nachos, fantasiose salad o cheese cake. Non manca, naturalmente, una buona scelta di carni cucinate alla texana. Buona la disponibilità di bevande, ovviamente in stile: molti cocktail, whisky, tequila, le solite birre in bottiglia come Sol e Corona e le meno solite Bornem e Augustijn alla spina. Ci sono i tavoli all'aperto nella buona stagione. Happy hour tutti i giorni dalle 18 alle 20. La domenica, brunch dalle 12 alle 16. Prezzi nella media-alta. |
Aperto dalle 8 alle 2 |
Osteria al Pargone Via Zette, 14 Salò 0365 521824 |
voto |
29/40 |
giudizio |
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chiuso |
Martedì |
Un vecchio caseggiato qualche chilometro fuori Salò in direzione Desenzano, ospita questa ottima trattoria che propone un ambiente a metà tra il ruspante e il soft-ricercato con candele ai tavoli e camerieri in rustica uniforme. Si mangiano ottimi primi, partendo dalle ricette italiane più classiche per arrivare a sapori tipici del Garda come i gustosi gnocchetti all'erba cipollina. Varia anche la scelta dei secondi che spaziano dalle carni (bolliti, filetto insaporito con fette di pancetta) a pesci di lago impegnativi come il luccio. Il vino della casa non è male: abbiamo speso 40 mila ire a testa (senza esagerare con gli alcoolici). |
Aperto dalle 10 alle 15 e dalle 19 alle 2 |
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- Sarnico - |
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Ristorante pizzeria Amphora Piazza XX Settembre, 2 Sarnico 035 910828 |
voto |
27/40 |
giudizio |
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chiuso |
Lunedì |
In buona posizione, con una piacevole terrazza all'aperto e i soffitti a volta con mattoni a vista all'interno, questo locale coniuga la specializzazione nel pesce di mare con la pizzeria. Offre una qualità più che accettabile abbinata a una buona scelta, dall'orata alla grigliata di pesce, intorno alle 30 mila lire la porzione e abbondanti primi sempre tipo mare a 18/20 mila lire l'uno. La pizza ci è parsa un po' troppo cotta (ma non bruciata): una margherita costa 7 mila, coperto 3 mila. |
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- Sirmione - |
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Chica Loca Via Colombare, 96 Sirmione 030 9905787 |
voto |
30/40 |
giudizio |
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chiuso |
Mai |
È piacevole e simpatico passare qui una serata all'insegna della cucina spagnola. Chica Loca, sempre pieno, offre le classiche specialità iberiche come la paella, fatta bene e servita nella tradizionale pentola. Ci sono inoltre antipastini sfiziosi, tortilla (che in Spagna è una specie di frittata di patate) birra spagnola e l'immancabile, traditrice sangria. L'ambiente, informale ma curato, si surriscalda sul tardi con musica ad alto volume e torrenti di "caffè infuocato" (specialità della casa a base di caffè, zucchero, aromi e alcool al quale viene dato fuoco). Andateci in gruppo, portando con voi un astemio che possa guidare al ritorno, ma non dimenticate di prenotare per trovare posto nel week end o per ordinare la paella. E, se non esagererete con il bere, ve la caverete con una cifra tra le 30 e le 35 mila a testa: un litro di sangria rossa costa 15 mila lire, una porzione di paella costa 20 mila lire. Aperto la sera, dalle 19 alle 24. |
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