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quiBresciaViaggiare
di
Matteo Borghesi
Questa rubrica, che con cadenza mensile propone vacanze in
paesi esteri, non vuol essere sostitutiva di una buona guida
- strumento indispensabile -, ma fornisce suggerimenti,
consigli e piccole notizie pratiche frutto di esperienza
diretta, disegnando itinerari che toccano le località
più interessanti e particolari del paese descritto.
Ovviamente non c'è pretesa di essere esaustivi:
considerate il tutto come il racconto di chi, con tutti i
limiti del caso, c'è stato. Sono quindi graditi
suggerimenti, aggiornamenti e integrazioni.
Marocco
parte II: da
Marrakech a Essaouira
|
In
apertura, una kasbah. Sotto, a destra, una via di
Marrakech.
Dopo
la prima parte dell'itinerario in Marocco che da
Casablanca arrivava a Fés (leggi
l'articolo),
ecco la seconda parte: da Marrakech a Essaouira. Un
paio di settimane sono in genere sufficienti per
compiere il percorso nella sua interezza, ma ne
servirà una in più se intendete
fermarvi più a lungo in qualche posto, per
esempio al mare.Per le informazioni generali sul
Marocco vedere l'introduzione.
Marrakech.
Probabilmente la più conosciuta delle
città del Marocco, Marrakech merita
sicuramente la fama di cui gode presso tutti i
viaggiatori. Anche qui, pur non essendoci palazzi
ed edifici di particolare pregio architettonico
(con l'eccezione della Koutoubia, moschea
dall'alto minareto turrito), il piacere della
visita deriva dall'insieme, dall'atmosfera esotica
che permea la parte vecchia della città, dai
suoi souk con pungenti odori di spezie, dal
continuo movimento di gente che, soprattutto in
Djemaa el Fna (la principale piazza del
centro), partecipa allo spettacolo di personaggi e
ambulanti che l'affollano a ogni ora. Nella stessa
piazza, verso il tardo pomeriggio, vengono
allestite bancarelle presso le quali è
consigliabile recarsi per la cena: decine di
piccoli ristoranti economicissimi ed estremamente
appetitosi che forniscono cibo fino a sera, tutti
di buona qualità e ognuno specializzato in
un genere particolare, chi in zuppe, chi in piatti
di carne, altri in pesce e patate fritte (le
migliori del Marocco!), il tutto cucinato sotto i
vostri occhi da personale con tanto di tesserino di
riconoscimento e cappello da cuoco. Ovviamente
sarete costretti a visitarne almeno un paio, dopo
averle selezionate, per avere un pasto completo, ma
questo costituirà parte del divertimento. Il
souk è davvero un dedalo in cui si
può piacevolmente bighellonare per ore,
ricchissimo di merci anche di buona fattura
provenienti da tutto il paese. Qui potrete dare
sfogo alle contrattazioni più prolungate
all'insegna delle ultime mille lire, sorseggiando
l'immancabile tè alla menta offerto dal
commerciante che vi giurerà che il suo
prezzo è veramente scontatissimo e "solo
perché sei un amico italiano". Proprio sulla
piazza principale si trova l'Hotel Ctm, un
posto con stanze di vario livello che è
sempre meglio vedere prima, economico e ben
situato. Nei pressi, lungo le stradine attigue a
sud di Djemaa el Fna, troverete un buon
numero di piccoli alberghi, alcuni dei quali anche
di buon livello: uno di questi è l'Hotel
Gallia che ha stanze molto carine poste attorno
a un cortiletto nel quale è possibile fare
colazione il mattino. L'albergo ha poche camere per
cui non sempre è facile trovare una
sistemazione se non si arriva presto. Per
raggiungere Marrakech provenendo da
Fès, è meglio ricorrere ad uno
dei bus della Ctm in partenza il mattino presto: il
viaggio, pur lungo, è reso interessante
dalle zone che si attraversano e risulta comunque
più veloce che in treno, la ferrovia segue
un tragitto ancora più lungo.
Qui sopra, a
sinistra, la piazza principale di Marrakech. A
destra, una via della stessa città. Sotto le
gole del Todra.
Ourzazate. Questa cittadina dell'interno,
posta a circa 4/5 ore di autobus da
Marrakech, oltre ad una Casbah in
semi-rovina, non possiede edifici o monumenti
interessanti per il turista. Il motivo per cui
viene citata è il fatto che da qui si parte
per visitare Zagora e la valle del
Drâa, costellata da decine di
pittoreschi ksour (roccaforti) e casbe in terra
rossa in un bel paesaggio cosparso di palmeraie, e
per l'escursione alle gole del Dadès
e del Todra. Per vedere questi luoghi la
cosa migliore sarebbe affittare un'auto per uno o
due giorni, cosa che è possibile fare a
Ourzazate, in questo modo avrete la
comodità di fermarvi ogni volta che lo
riterrete necessario e vi sarà possibile
vedere tutti i posti d'interesse nel minor tempo
possibile. Altrimenti, da Zagora si possono
fare delle escursioni nei dintorni utilizzando dei
taxi. La stessa cosa vale da Tinerhir,
volendo visitare la gola del Todra. Il
tutto, senza un'auto propria, risulta comunque
abbastanza scomodo e lento, per cui decidete se ne
vale la pena. E' possibile mangiare e alloggiare in
vari hotel nelle zone citate, volendo anche presso
l'ingresso della gola. Se avete tempo, non mancate
di fare questo percorso poiché è uno
dei più interessanti di tutto il Marocco: vi
rivelerà aspetti paesaggistico ambientali
altrimenti sconosciuti e certamente di grande
impatto.
Taroudannt. Piccola e tranquilla cittadina
del sud, è circondata da mura di fango rosse
che la rendono particolare. Oltre a questo non
c'è molto da vedere o da fare se non che il
solito giro nei souk o una visita alle concerie.
Per l'alloggio un posto carino è l'Hotel
Taroudannt, in centro, che possiede anche un
ristorante nel cortile interno. La città si
raggiunge facilmente da Agadir, non
altrettanto da Marrakech essendo la strada
che le collega impervia tra le montagne.
Tiznit. Altra piccola cittadina meridionale,
posta in ambiente predesertico e circondata da
mura. Le
sue strade, polverose e mai troppo affollate,
rappresentano un po' l'altra faccia del paese,
quella meno turisticizzata e commerciale, ma che,
proprio per questo, vale la pena visitare.
Tiznit, comunque, non richiede più che
un'escursione di mezza giornata provenendo da
Taroudannt. Se volete fermarvi per la notte
appena fuori dalle mura e non lontano dalla porta
principale si trova l'Hotel Paris, con
stanze discrete così come il ristorante
annesso.
Agadir. Brutta cittadina moderna e
assolutamente non "marocchina", piena di hotel di
medio-alto livello che riempiono i cataloghi dei
viaggi organizzati, Agadir è meta
affollata del turismo che frequenta le sue spiagge,
del resto neppure irresistibili. La si cita
perché è un posto da cui
inevitabilmente si passa, trovandosi in mezzo a
varie località descritte. Poiché
facilmente verrà usata per cambiare autobus,
sappiate che il vero centro di smistamento del
traffico non è in città, ma qualche
chilometro a sud presso un villaggio chiamato
Inezgane: qui troverete molte più
possibilità di coincidenze veloci, per cui
evitate di scendere alla piccola stazione di
Agadir a meno che vostro interesse sia
visitare la cittadina stessa.
Essaouira.
Questa è, a giudizio di chi scrive, la
più bella, affascinante e tranquilla
città del Marocco. Situata sul mare, a 2/3
ore di autobus da Agadir o altrettante da
Marrakech, è il posto ideale in cui
trascorrere gli ultimi giorni di una vacanza in
questo paese. L'atmosfera è piacevolmente
rilassata e difficilmente qualcuno per strada vi
abborderà per farvi da guida o vendervi
qualcosa, cosa veramente rara e, a questo punto del
viaggio, spesso gradita. Non è posto
frequentato, per ora, dal turismo organizzato, cosa
che contribuisce a darle una nota di
autenticità: non si ha necessariamente la
sensazione di essere la preda attesa. La parte
vecchia è racchiusa da mura (con qualche
fortificazione sul mare) che si aprono verso il
porto, animato e frequentato da decine di
pescherecci. Le sue case bianche con le porte e le
finestre dai colori accesi la rendono molto
mediterranea e affascinante. Una lunga spiaggia con
alte dune dorate si protrae per chilometri verso
sud, rendendo il luogo piacevole anche per la
balneazione, anche se il mare non è molto
invitante con quel colore marroncino un po'
fangoso. Per raggiungere i posti migliori sulla
spiaggia, è necessario ricorrere ad un taxi,
oppure camminare per un paio di chilometri fuori
dal centro abitato. Fate attenzione perché
sono stati segnalati casi di molestie a turisti
isolati da parte di gruppi di ragazzetti: niente di
grave, però meglio essere allertati e
preparati. Un buon alloggio a Essaouira
è l'Hotel Sahara, non lontano dalle
mura e vicinissimo alla spiaggia: dal terrazzo
sopra il tetto si gode di una bella vista sulla
città e sul mare. Molto più
pittoresco ed economico l'Hotel Beau Rivage
in piazza Principe Moulay Hassan, poche decine di
metri dal Sahara. Ottime
invece le colazioni servite ai tavolini posti sulla
piazza a base di croccanti baguettes con marmellata
e burro. Nelle vicinanze, sempre sulla piazza, si
trova il discreto ristorante Essalam, che
offre tajine di pesce oltre ai soliti piatti
tipici; in fondo al molo del porto, in posizione
isolata, non bisogna mancare di provare il
ristorante Chez Sam, con vari menu a prezzo
fisso o à la carte comunque abbordabili,
abbondanti e di buona qualità a base di
pesce fresco e piatti tipici: probabilmente il
migliore reperibile in città. Per
raggiungere Casablanca partono ogni giorno
vari mezzi dalla stazione degli autobus che
è situata all'uscita dalle mura dal lato
opposto rispetto al mare. Arrivati in
prossimità della città (a
Casablanca), chiedete di scendere in un
punto vicino al centro (dovrete prendere un taxi
per raggiungerlo), poiché la stazione
capolinea è abbastanza distante dalla zona
degli alberghi e dalla stazione ferroviaria di
Casa-Port.
In alto, a
sinistra, una via di Tiznit. Qui sopra, a destra,
le mura di Essauira, a sinistra, un altra veduta
della stesa città.
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