festa amicizia.JPG (25626 byte)FIUMEFREDDO – Lo spettacolo è stato gratuito. Tutti in piedi alla fine ad applaudire i protagonisti, tutti uniti nella festa, per una sera tutti Vip. Lo scenario del parco comunale di Fiumefreddo, addobbato per l’occasione con piantine di agrumi e contornato dagli alberi ad alto fusto, si è trasformato in arena per dare vita alla "I° Festa dell’Amicizia della zona jonico-etnea". E’ stato un biglietto da visita anche per una città che si appresta ad ospitare le deliziose serate estive, succo prelibato di una programmazione che soddisfa i palati fini dei tanti visitatori che nella calura del solleone si rilassano tra gli alberi della villa comunale. Per una sera il successo è stato di elevata levatura ed è passato in secondo piano che si trattava di una manifestazione dal chiaro sapore politico.
Tutti i posti a sedere esauriti ed un pubblico eccezionale si è assiepato lungo i viali interni. Ed il divertimento è stato garantito dalla voce squillante del gruppo musicale "I Khalisma" che sotto l’abile regia di Lino Andaloro, colonna portante del complesso nonché arrangiatore dei pezzi musicali (brani degli anni ’60, ’70, ’80) hanno infiammato gli spettatori trascinandoli in duetti nel refrain delle canzoni. Il giovane presentatore Giuseppe Siligato, attorniato dalle stupende vallette Carmen Arcidiacono e Giusy Barbagallo, ha avuto il suo da fare per distrigarsi tra i tanti ospiti in scaletta.
Non c’è stata la possibilità di annoiarsi perché il programma vario è stato intercalato tra canzoni, balletti, sfilata di moda e cabaret. La sfilata di moda curata dagli stilisti Roberto Cavallaro e Antonio Catanzaro ha lasciato con il fiato sospeso gli spettatori che hanno potuto ammirare assieme allo splendore degli abiti, il portamento professionale delle modelle, l’eleganza dei colori. Passi di valzer, tango e quick step hanno messo in mostra le qualità dell’associazione "Club Paradise" che con le giovane coppie di ballerini si sono presentate alla platea di spettatori. Emanuele Raciti, giovane promessa dei palcoscenici, sta già per spiccare il volo verso lidi nazionali essendo stato contattato da big della musica leggera italiana per fare da coreografia negli spettacoli in tutt’Italia, si è presentato al pubblico con il corpo di ballo del "Millennium 2000".
festa amicizia1.JPG (19845 byte)Gli ospiti musicali sono stati Sarah e Melania ed alcune promesse della musica leggera che stanno partecipando a delle selezioni e che rispondono ai nomi di Giovanna Cundari di Gaggi, Giovanna D’Angi di Giardini, Graziella Sciacca di Riposto, Agata Scandurra di Fiumefreddo e Mario Pennisi di Giarre. Tra un intervallo e l’altro il pubblico ha potuto apprezzare le qualità artistiche di Giuseppe Petralia, un cabarettista di cui sentiremo presto parlare che ha alla perfezione imitato personaggi dello spettacolo. La gente si è talmente divertita che è quasi passato sottogamba l’intervento politico degli onorevoli Giovanni Burtone e Giovanni Barbagallo. I due parlamentari hanno lanciato un messaggio dove apprezzando lo sforzo degli organizzatori hanno dichiarato che il contatto con la gente è un nuovo metodo di approccio con le tematiche della politica. Sono fiduciosi e certi che gli elettori riconosceranno i meriti di quanti hanno ben operato a favore delle popolazioni e riconfermeranno, pertanto, la loro fiducia.
Una citazione a parte merita la personale dell’artista fiumefreddese Michele Patanè. Stiamo parlando di un soggetto poliedrico che abbina alle qualità umane mille risvolti di interesse in vari campi di attività. Scenografo, musicista, pittore, non c’è iniziativa che passando dalle abili mani di Patanè non si trasformi in opera degna di attenzione. Da anni dal suo laboratorio artigianale, un negozio posto a pochi metri dal centro storico, il nostro artista ricicla le parti del papiro che vengono sfoltite normalmente e provvede con abile maestria a creare piccoli gioielli di pittura che riproducono luoghi di Fiumefreddo che, senza la sua abile regia, stavano per finire nel dimenticatoio della memoria umana. L’arte con lui diventa oggetto di mirabile espressione delle bellezze del nostro territorio, rappresenta un messaggio di amore perché la sua pittura concentrata, riflessiva, attenta, con una tecnica originale e naturalistica, sta a significare che lo scempio del territorio non può mortificare la tradizione, la storia di un terra che nell’interezza del suo patrimonio vuole costruire il suo futuro.
                                                                                                                                            Angelo Vecchio Ruggeri

Back