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le iniziative

Il comitato festeggiamenti

 

Le origini...

 È stato costituito ufficialmente il Comitato festeggiamenti, una sorta di pro-loco destinata ad occuparsi di tutte le iniziative di ordine sportivo, culturale, ricreativo della nostra frazione. Comitati e pro-loco sono realtà consolidate ovunque per cui la notizia è, in sé, poco originale. A Pratavecchia, invece, è una specie di rivoluzione. Da tempo immemorabile esiste la figura del Rettore, massimo responsabile di tutte le manifestazioni laiche e religiose legate alla vita della parrocchia. Il Rettore era l'unica vera autorità per due anni nella gestione della festa di san Giacomo (da tre a quattro giorni l'ultima settimana di luglio). Nessuna iniziativa legata alla vita comunitaria lo vedeva assente o non coinvolto. Ogni rettore, verso la fine del suo mandato, sceglieva il vice rettore del suo successore.

Così è andata per qualche secolo.

Da un po' di tempo risultava sempre più difficile trovare i successori, finchè è arrivata l'estate del 2001 in cui si è stati costretti ad ammettere l'assenza di un nuovo vicerettore. La catena lunga trecento anni si è rotta.

La gente non si è persa d'animo. È spontaneamente nato un gruppo di una ventina di persone, in cui gli under quaranta sono la maggioranza. Anche grazie al bel clima, la festa di san Giacomo di luglio 2001 è stata un successo clamoroso. La cosa ha infuso ottimismo a tutti. Nell'autunno, in una serie di riunioni, è stata trovata una nuova strada che consente di mantenere la tradizione e continuare, se non aumentare, l'animazione della frazione, senza trascurare gli aspetti religiosi della parrocchia.

Le iniziative di carattere laico sono diventate di competenza di un organismo collegiale, il Comitato che si è dato una struttura, ha eletto un esecutivo, ha la sua sede, si riunisce spesso,pianifica le attività di primavera ed estate, ha marchiato il carnevale con una cena spiritosa a cui ha partecipato un mucchio di gente. Le attività più strettamente legate alla parrocchia continuano ad essere coordinate dal Rettore, il quale mantiene il suo impegno nella dimensione liturgico-religiosa.

Il Comitato

 

La compagnia "Instabile"

La STORIA...

A Pratavecchia una Compagnia Instabile

 

Ogni anno ed ormai da molti anni un gruppo di amici propone una commedia brillante in lingua piemontese: è la Compagnia Instabile di Pratavecchia. Per tutto l'inverno si studia la parte e si prova a metterla in scena, durante la primavera si fa un exploit sbalorditivo che inizia al salone parrocchiale di Pratavecchia e pian piano raggiunge da una parte anche Costigliole e dall'altra Borgo San Dalmazzo.La commedia di quest'anno si intitola “La bisbetica n'gabia”.Una brillante messa in scena in più atti che vede avvicendarsi sul palcoscenico attori che nel corso degli anni hanno fatto della loro figura una garanzia. La bravura degli attori è fuor di dubbio,e per una di loro è stato un debutto fortunato; sono: Ferrero Adriano, Aimar Flavio, Brignone Germana, Beltramo Rosalba, Virano Miranda, La Rosa Antonello e l'immancabile Ribero Silvio detto Cillo (suggeritore ed aiuto alla regia: Galaverna Sergio). La Compagnia Instabile ha molti pregi: innanzitutto c'è un grande desiderio di fare del bene in modo volontario e distaccato da ogni interesse; il valore dell'arte teatrale in sé come palcoscenico in qualche modo della nostra vita e come opportunità quasi catartica del "mettere fuori" quello che si è; il far parte della vita della comunità cristiana e delle persone che qui vivono; il destinare a cause nobili il ricavato delle varie rappresentazioni teatrali, tolte le spese della SIAE (quest'anno offriranno il loro contributo per i lavori di risanamento dell'esterno della Scuola Materna "P. Ribero"). Insieme ai complimenti ed agli auguri per tutti gli attori, speriamo che la Compagnia Instabile diventi un traino positivo per le giovani generazioni affinché si accostino al teatro con passione e fantasia.

 

L'animazione

 

L'Oratorio è una bella realtà presente nella vita della nostra comunità. Certo, se rimaniamo ancorati a modelli del passato o della nostra gioventù, ci balza agli occhi il sottouso dei locali e delle potenzialità delle persone. Tuttavia l'animazione che viene offerta tutti i sabati pomeriggio è un buon cammino di crescita, un'opportunità per interagire, un modo per vivere il Vangelo nel tempo libero. La risorsa più grande sono gli animatori: giovani che motivano il loro impegno come servizio e come scelta cristiana. Siamo molto contenti di questo, perché crediamo che l'esempio, il fare delle cose insieme, la condivisione di valori, non solo renda ottimo il servizio ai bambini e ai ragazzi, ma anche motivi più in profondità gli stessi animatori. Con san Paolo affermiamo che c'è più gioia nel dare che nel ricevere. In più, spesso donando è più quello che si riceve che quello che si dà. Aiutare i giovani a trovare il senso profondo della vita, offrir loro la possibilità di esternare le loro potenzialità in un clima positivo e contrassegnato dall'amore cristiano è quanto ci proponiamo di fare. Non vogliamo obbligatoriamente animatori super, crediamo nei rapporti corretti con le persone e siamo sempre più convinti della bellezza e della grandezza dell'animatore che si chiama Gesù. Nell'anno pastorale ormai trascorso, oltre il sabato, gli animatori si sono impegnati nelle varie iniziative: dal carnevale alla festa diocesana dei ragazzi, dall'estate ragazzi al campeggio estivo (trovate le foto sparse nel bollettino). A loro va il nostro grazie. Per quest'anno ci sono già in cantiere tante belle attività, con una sorpresa metodologica. A partire da quest'inverno gli animatori hanno scelto di entrare a far parte della grande famiglia dell'Azione Cattolica aderendo appieno alla vita dell'Associazione: verrà chiesto anche ai ragazzi, nella festa del Ciao, di diventare acierrini (ACR, Azione Cattolica Ragazzi): è una garanzia di un cammino ecclesiale e di un progetto alto. Sarà tutta un'altra musica!!!!!

 

Il consiglio parrocchiale

 

Il Consiglio pastorale si propone di ricercare, discutere e presentare pareri e suggeri­menti concreti in ordine all'opera da svolgere in parrocchia.
Cos'è?
·         É un organismo di carattere ecclesiale; ha carattere pubblico.
·         È un organismo pastorale, perché tale è essenzialmente il fine e l'attività a cui esso è ordinato.
·         È un organismo di comunione e di partecipazione, a servizio della parrocchia.
·         È in senso proprio un ufficio o ministero esercitato in nome e per autorità della Chiesa.
 
       Non è né può essere un ufficio burocratico, anche perché manca di qualsiasi competenza amministrativa: è un organismo direttivo di programmazione e di coordinamento pastorale, diretto allo sviluppo e alla crescita delle varie attività della parrocchia.

 

·         È un organismo stabile, di carattere permanente.
·         È un organismo vario, composto dal parroco, dalle suore e, soprattutto, da laici.
 
Gli scopi che si prefigge il Consiglio pastorale sono in particolare:
§    Vivere e favorire la comunione ecclesiale, in modo che la parroc­chia sia una vera comunità cristiana, una famiglia di famiglie.
§      Partecipare efficacemente alla realizzazione e allo sviluppo delle attività parrocchiali, per il raggiungimento dei suoi fini.
§      Lavorare in piena fraternità, disponibilità ed amicizia, e senza pre­concetti o interessi di parte.
§    Individuare e determinare in modo approfondito i bisogni, le esi­genze, i limiti della parrocchia, e gl'interventi che   sarebbero necessari.
§    Studiare e programmare un'azione concreta, adatta ai tempi e alle circostanze, in conformità con gli intendimenti del  Vescovo e il piano pastorale della diocesi.
§      Coordinare le varie forme di azione pastorale della parrocchia.
§     Contribuire in modo efficace, perché l'esecuzione del programma opportunamente deliberato abbia inizio sollecitamente in modo ordinato e con impegno di tutti.
§      Verificare attentamente e con oggettività i risultati ottenuti e, se occorra, suggerire modifiche, correzioni, aggiunte.

 

La cantoria 

Brillantemente diretta da molti anni da Aurelio Pellegrino la cantoria da quest'anno cambia volto affidandosi alle cure del giovane quanto preparato Paolo Bersia.Tempi sicuramente non del tutto semplici per il caro Paolo alle prese con una ventina di persone che assieme alla passione del canto dedicano tempo per l'allietazione delle celebrazioni...Accanto alle prove di canti domenicali si è pensato di spingersi oltre nell'impararne altri a quattro voci, destinati alle celebrazioni di maggior importanza,ricorrenze quali Il Natale e la Pasqua principalmente...Nel prossimo traguardo dopo il debutto nella notte Santa la cantoria proporrà nel giorno della resurrezione di Cristo canti inediti tra cui un'ave maria in inglese.

 

 


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Ultimo aggiornamento: 07-04-05.