Voci nella Prateria

ARCHIVIO - MESSAGGI PUBBLICATI NEL MESE DI LUGLIO 2000





#8219 - 2001 da
E-mail: -
Domenica 31 Dicembre 19100 - 16:13:05
Nel 2001 vorrei che la parola "speranza" acquistasse veramente un significato. Perlomeno spero che ciò accada.


#8218 - Tele Gatto da
E-mail: telegattone@yahoo.it -
Domenica 31 Dicembre 19100 - 11:21:45
Bene, benissimo, un altro anno se ne va, se dio vuole, e speriamo che il prossimo sia meglio... si dice cosi' no? Mah.. il 2000 lo potrei descrivere come "noioso", "apatico", e il 99 invece un vero "anno di merda", "orribile"... spero che il 2001 sia "emozionante", "brillante".... la mia impressione e' che passano gli anni eppure tutto rimane inalterato, uguale, anche le sfighe, dopo un po' si ripetono, e anche le cose belle dopo un po' stancano, annoiano... guarda Jack Folla ad esempio... prima scappava da Alcatraz, ora fugge da Panorama grazie al cdrom... prima c'erano i beatles, ora sono ancora qua a romperci i maroni con le loro canzoncine orribili, e a far milioni di sterline di guadagni... altro che messaggio di speranza verso un futuro migliore, un messaggio dal loro conto in banca che si gonfia sempre di piu' (come se non lo fosse abbastanza!)... e poi, il nostro meraviglioso beruscao che ci promette che saremo tutti felici... (nell'aldila', forse...) A proposito di politica, "non e' la politica che separa i compagni di letto. E' il matrimonio"... Auguroni a tutti!


#8217 - paola da cosmo
E-mail: paolaics@tin.it -
Domenica 31 Dicembre 19100 - 01:33:52
ciao bellissimi! sono paola l'astensionista, l'interventista, ics.. ricordate? Il 2001 sarà luminoso ed io vi auguro ogni bene. Un abbraccio a tutti, anche da roby e maria


#8216 - The Beatles da
E-mail: -
Sabato 30 Dicembre 19100 - 23:38:47
...all you need is love...


#8215 - Hastral da Bologna
E-mail: hastral@yahoo.it -
Mercoledì 27 Dicembre 19100 - 22:19:47
Auguro a tutti un felice Natale (in ritardo...) ed uno splendido 2001 (in anticipo...)Baci Roberta


#8214 - Sonia da Modena
E-mail: scherbi@tin.it -
Mercoledì 27 Dicembre 19100 - 22:06:15
Carissimi Amici Prataioli, vi abbraccio e vi auguro di cuore, un Felice Anno Nuovo. Lacio qui alcune nostre frasi, sentimenti e pensieri, raccolte da me circa un anno fa: __La prateria siamo noi, è di tutti e di nessuno…eccoci qui : 1"Se prima della politica pensassimo ai nostri ideali… ma esiste il partito degli idealisti?" 2"Questa vita piena d'inquietudini cui non voglio abituarmi, né sconsolato voglio alzare le braccia né tantomeno passare avanti, voglio resistere, voglio essere vivo nei miei sogni. Perché non voglio fare il loro gioco, non voglio essere anestetizzato da spot, né avvelenato da organismi geneticamente modificati per far comodo a chi dice che è per il mio bene ed invece mente sapendo di mentire, non voglio credere alla criminalizzazione del diverso, voglio arricchirmi della sua diversità. Non voglio pensare che se le inquietudini sono troppo grandi io sono piccolo per sconfiggerle." 3"E' umano avere un'opinione su qualcuno....ma è inumano non dare la possibilità a quel "qualcuno" di fartela cambiare...." 4"Ognuno porta con se una parte di un male inestinguibile: l'egoismo. Confrontiamo i nostri egoismi, mediamoli, giungiamo ad un compromesso e forse troveremo una parte della soluzione, della verità." "Insomma se tu sei tu e lui e' lui io chi sono?" 5"Ogni uomo singolo ha dignita' superiore al gruppo o alla societa' alla quale momentaneamente appartiene" 6"La lotta politica "per ideali" è quasi sempre una solitaria passeggiata nel deserto e che, quasi mai, qualcuno ti dirà grazie per quello che stai facendo" 7"Non commettere errori sarebbe impossibile, non ne abbiamo le capacità." 8"…vorrei tanto esserlo libero e invece mi sembra solo di dimenarmi in mezzo alla polvere… " 9"Se sono di spalle e sento una voce che esprime una bella idea, ne prendo atto, ci lavoro sopra, anche se non so chi l'ha pronunciata. Ma se sono di spalle e mi mollano un calcio nel culo, mi giro di scatto e se non vedo chi è stato mi incazzo pure." 10"Beati quelli che canteranno la cruda realtà della vita, le sue mille verità e la pace da innescare come una reazione nucleare. " 11"Questo sito me lo ha fatto conoscere la mia ragazza….." 12"…tutti gli immigrati clandestini che arrivano in Italia., la legge dice che vanno espulsi … 13"La legge e' una regola piuttosto generale e generica che non tiene conto che dietro ogniuna di quelle persone c'e' una storia di sofferenza, fame, miseria, guerra..." 14"..ma cazzo li tengono dietro le sbarre!!!! Ma non vi fa imbestialire??? Dobbiamo stare a guardare sempre???" 15"Oggi pensavo pensavo.. e credo che la mia ipocrisia non ha limiti. Soliti discorsi.. pensi a quelli che muoiono ti interessi, cospri tragedie pazzesche. Ma poi fondamentalmente non fai nulla per cambiare nulla, la gente continua a morire non basta che tu sappia che muoiono." 16"Il gruppo o la società' alla quale momentaneamente appartiene un uomo ha il dovere di comprenderlo". 17"Questo è un inizio, un grandi inizio, e tante cose sono cambiate conoscendo queste persone.. ." 18"Noi vogliamo essere liberi di pensare e di scrivere quello che pensiamo senza che si possa mai formare alcuna maggioranza, alcun pensiero dominante e senza, sopra tutto, che si possano formare correnti di pensiero e linee politiche più o meno condivisibili da ognuno di noi." 19"Perché qualcuno è convinto che le proprie idee abbiano "più forza" se supportate dalla violenza?…." 20"…..la non violenza....E aimè....dove la violenza, invece, c'è....qualsiasi ideale ne sia il fondamento......è sbagliato ." 21"Non faccio che attaccarmi col muso a qualsiasi schermo che non sia televisivo e le penne non fanno che nascondermisi alla vista." 22"….non sento più gli scossoni di una volta, non mi luccicano gli occhi, ne' tremo d'indignazione, non lo so, forse ho raggiunto un grado ancora più alto di disillusione." 23"Qui ho trovato degli amici e siamo riusciti anche a comunicarci qualche emozione." 24"Noi bambini sguinzagliati a scandagliare il mondo con larghe occhiate a pupille dilatate sotto luci nuove di pacca. Sotto una laccata vetrina di corpi artificiosi e biancheria si riflette, e ci guarda, il variopinto fluo di un viaggio a cinque teste, un drago buono che sputa fiammelle di parole, giriamo in tondo allegri e atterriamo più in là -poco più in là- del giardino di casa." 25…sono stanca di vivacchiare in una luce falsa che è più pesante del buio. 26"Una volta credevo che due corpi potessero///parlarsi///che una gamba sapesse dire a un braccio///non ti allontanare///che un dito fosse in grado di///pensare///in versi///perdo il mio tempo a spiegare///a chiarire a verificare///la mia pelle, le mie unghie///sanno più cose///di tutta una notte di parole." 27".....mille idee, mille pensieri....mille paole, frasi, sfumature....Ogni idea è un colore....diverso....." 28"Ma tu rinunceresti a pensare? -, mi chiede una delle poche persone con cui posso parlare senza dover vomitare sorrisi insulsi e complimenti ruffiani" 29"...notte buia…luci accese…solita tv in sottofondo...canale a caso….voci soffuse dalla scatolina nera...ticchettio di tastiera nuova di zecca...tastini vergini...un indirizzo e-mail ipnotico...ma funzionante…" 30"……. fatica immensa è quella d'accettare i limiti degli altri e pure i miei … una cosa da niente, una frase o un solo impedimento del mondo esterno, appare minaccioso al giardino illusorio delle mie libere scelte, scelte che hanno portato con se, valanghe di nuove limitazioni……..e mi angoscio …" 31"... normali storie di vita normale... che può fregarvene a voi?" 32"L'ideale e' utopia, ma e' forse solo la convergenza, il tendere, verso questa utopia, che ci puo' aiutare a non essere cosi' sfacciatamente di parte." 33"Ti capita mai in una sera di aver voglia di quelle emozioni intime, le complicità di sguardi, di tepore ....nel cuore, di una baia senza vento?"


#8213 - Il Grande Black da
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Mercoledì 27 Dicembre 19100 - 13:44:23
....La neve copre il manto erboso della prateria, e impedisce agli animali di nutrirsi...


#8212 - pat da
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Martedì 26 Dicembre 19100 - 20:34:07
eddai Alessia.........è Natale........


#8211 - Umbi il Moro da
E-mail: mayhem@lunanet.net -
Martedì 26 Dicembre 19100 - 15:30:33
Alessia...so solo che mi stai facendo il cuore a brandelli...


#8210 - dani da va
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Lunedì 25 Dicembre 19100 - 09:17:26
bravo, Fulvio!


#8209 - dani da va
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Lunedì 25 Dicembre 19100 - 09:15:23
c'è la neve !!!!!! - buon Natale a tutti. Daniela


#8208 - Anto da
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Domenica 24 Dicembre 19100 - 11:40:59
Buon Natale e buon Anno a tutti!


#8207 - Fulvio da
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Venerdì 22 Dicembre 19100 - 17:22:55
Vorrei dire una cosa, ma penso di parlare al muro. Bah, mi ricordo qualcosa di una persona sola davanti al muro.... ma era tanto tempo fa. Quello che volevo dire è che nonostante tutto CE L'HO FATTA. HO ORGANIZZATO quel maledetto concerto di Natale, ho rotto le balle a mezza scuola, mi sono preso dei nomi, mi sono preso dei mal di pancia, però sono arrivato in fondo. E suonare splendidamente "Whiter shade of pale" con quel grand'uomo del prof di filosofia, urlare ( e steccare clamorosamente ) "Sunshine of your love" ( ma poi rifacendomi con un assolo di basso ai 330 all'ora, saltare come un pazzo al ritmo di "Smoke on the water" mentre Henry la canta e la suona quasi fosse Blackmore e Gillan in una sola persona.... sono un premio sufficiente.


#8206 - Vincenzo da
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Venerdì 22 Dicembre 19100 - 16:38:43
ROMA - L'attentatore ha un nome e cognome: Andrea Insabato, un esponente dell'estrema destra che ha lasciato anche in Rete alcune tracce di sé. E' nato a Palombara Sabina, in provincia di Rieti, 40 anni fa. Insabato è noto alle forze dell'ordine per la sua militanza "nera", fatta di legami con "Forza Nuova" oltre che con il gruppo "Terza Posizione". Pluricondannato e coinvolto in alcune inchieste sui Nar, è stato arrestato a Roma all'inizio degli anni '90 per azioni razziste e antisemite. Nel 1983 - anni di terrorismo - fu arrestato e inquisito per banda armata. Nel '92, allo stadio Olimpico, durante la partita Lazio-Torino incendiò una bandiera israeliana al grido di "ebrei ai forni". Ha poi fondato un suo movimento, denominato "Rinascita Nazionale", che aggregava, secondo la Digos, non più di sette-otto persone. Di questo gruppuscolo però si trova traccia anche in Rete, nel foglio anarchico francese "Humeurs Noires" (http://www.spunk.org/texts/groups/faf/sp000260.txt) di denuncia contro l'estrema destra e la xenofobia. Vi si parla di "Legioni nere" croate, nelle quali avrebbero militato mercenari italiani reclutati dallo stesso Insabato (e nelle quali anche Gianni Alemano, ex-segretario generale del Fronte della Gioventù, avrebbe avuto un ruolo stando al foglio francese). Le sue posizioni, nei primi anni '90, erano molto vicine a quelle del "Movimento politico Occidentale" di Maurizio Boccacci, l'organizzazione di riferimento dei naziskin romani e di varie altre città. Nel '91 Insabato aveva anche tentato agganci con esponenti politici croati per creare una sorta di confederazione tra Italia, Croazia e Dalmazia. E di questo interesse slavo si trova testimonianza anche in una scarna paginetta personale sul Web (http://utenti.tripod.it/skanderbeg/), da un titolo che suona oggi paradossale: "Manifestare per la pace nei Balcani" è l'invocazione che vi si legge. "Ogni uomo o donna con una coscienza cristiana ha il dovere di manifestare per la pace. Fermare i bombardamenti, fermare le ingiustizie sui profughi, fermare la mano di chi soffia sul fuoco, trovare le soluzioni possibili per una pacifica convivenza. Costruire la nuova europa, cristiana, al di fuori della Nato, con una lingua comune neolatina, abbandonando l'angloamericano. Costruire la rivoluzione cristiana per l'unione mondiale in nome di Gesù per il nuovo millennio. PAX NUNC!". "Pace ora", firmato "Andrea Insabato".


#8205 - Vincenzo da
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Venerdì 22 Dicembre 19100 - 13:38:22
E' scoppiata una bomba nella redazione de "Il manifesto" in Via Tomacelli a Roma. La via è stata chiusa all'accesso e sono al lavoro gli artificieri. Verso mezzogiorno un pacchetto è stato portato davanti la porta della redazione ed è rimasta ferita una persona, sconosciuta ai redattori che lo hanno soccorso. L'uomo identificato é Andrea Insabato, 50 anni, presunto militante di Forza Nuova, ex Nar, ex Terza posizione movimento politico e cattolico ipereazionario, probabilmente l'attentatore stesso. Ha riportato ferite molto gravi alle gambe e la bomba sembrerebbe essergli scoppiata in mano. L'ordigno esplosivo molto forte ha danneggiato l'intero pianerottolo del terzo piano, gli ascensori e le finestre delle rampe delle scale. In quel momento era in corso la riunione di redazione giornaliera, se il pacco fosse stato consegnato dentro sarebbe stato molto più di un avvertimento.


#8204 - Cico da
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Venerdì 22 Dicembre 19100 - 13:02:55
Hanno messo una bomba al manifesto... fa strano... fa paura...


#8203 - Vincenzo da
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Venerdì 22 Dicembre 19100 - 12:01:04
Non ho mai sostenuto di stare dalla parte giusta. Non ho mai sostenuto di non commettere errori. Non sono mai andato in giro a randellare nessuno. Dovresti aggiornare i tuoi argomenti se vuoi continuare ad occuparti del politico(russia-gulag) Ancora! Che palle!! Non ho alcun problema ad appartenere ad una minoranza anzi ne sono orgoglioso , ma non credo che chi fa scelte diverse sia un coglione. Ora preferirei non proseguire con questo tipo di confronto, io non voglio farti cambiare idea,non potrei.


#8202 - Gianfranco da Macerata
E-mail: c.gianfranco@infinito.it -
Venerdì 22 Dicembre 19100 - 11:38:28
Carissimo VINCENZO, probabilmente parliamo due lingue diverse…………….Tu descrivi mirabilmente la miriade di iniziative, convegni, obiettivi realizzati e da realizzare…………..Spieghi molto chiaramente che l’arcipelago è eterogeneo, variegato e che non è certamente soltanto quello che si vede in TV……………...Trasmetti benissimo il tuo pensiero su alcuni argomenti (globalizzazione, biodiversità, ecc. ecc) ma alla fine quello che posso ripeterti è soltanto che stiamo parlando due lingue diverse……………....Io non metto in dubbio che possano esistere migliaia di persone in tutto il mondo che, pur con differenti idee, si riuniscano attorno a degli obiettivi comuni (Gramsci docet) e non metto neppure in dubbio l’onestà intellettuale delle idee che vengono portate avanti…………..…Io non metto in dubbio che voi avete tutte le vostre sacrosante e legittime rivendicazioni da fare e che, secondo voi, la vostra visione del Mondo sia la più giusta………….Quello che metto in dubbio è tutt’altra cosa…………Non ritengo possibile che decine e decine di milioni e milioni di persone, in tutto il mondo, siano degli emeriti imbecilli-rincoglioniti-senza cervello (sapientemente condizionati dall’oligarchia giudo-pluto-massonica del Grande Fratello e programmi simili) è solo voi e soltanto voi invece siete liberi da lacci e lacciuoli per cui, alla fine, voi e solo voi siete dalla “parte giusta” e tutti quelli che la pensano diversamente sbagliano……………..……….Il discorso dell’essere rincoglioniti dalla TV o dai giornali ((((((((((((ovviamente poi ci sono le trasmissioni “buone” e i giornali “politicamente corretti” che invece non rincoglioniscono ma, anzi, vanno seguiti e lodati))))))))))) semplicemente perché si hanno idee diverse mi sembra, francamente, una scusa che portate avanti perché il vostro “vangelo” non fa breccia tra la gente…………….Ed allora invece che chiedersi se, forse, siete voi che sbagliate e che, forse, le vostre idee non sono condivisibili dalla stragrande maggioranza degli altri preferite “gridare” al complotto mediatico, preferite chiudervi nelle vostre torri d’avorio dicendo che voi siete nel giusto e che tutto il mondo sbaglia……………………….…Troppo comodo e troppo facile (è come il bambino che, se non si gioca secondo le sue regole, si porta via il pallone dal campetto di calcio)………………………….……..Rivendicare per se stessi la patente di “ultimo dei giusti” (di ebraica memoria) e arrogarsi la convinzione che siate (sempre e comunque, a prescindere da tutto) dalla parte che non commette mai errori e tacciare tutto il resto del mondo di imbecillità e di benda avanti agli occhi mi sembra francamente una presa di posizione troppo manichea (o con noi o traditore) condita da follia da ultima crociata…………………………Ma nell’arcipelago più generale del genere umano (che è immensamente più grande del vostro) dove le posizioni e le idee sono in numero immensamente più diversificato del vostro è mai possibile che soltanto voi, e solo voi (che rappresentate numericamente lo zero virgola zero qualcosa per cento) abbiate il dono della verità???……In Democrazia voi avete tutto il diritto di dire la vostra (nel rispetto delle leggi vigenti, sempre e non solo quando vi fa comodo) ma poi, se non si hanno i numeri, si resta minoranza (anche, ammesso e non concesso, di avere TUTTE le verità dalla vostra)……..Invece voi, da minoranza, pretendete che le vostre idee debbano essere recepite dalla maggioranza e fatte loro e, se questo non avviene, siete pronti a giudicare gli altri come una massa di senza cervello sempre condizionati da TV e giornali….Ma perché????….E se fosse vero il contrario?…..Se foste voi nell’errore ed è, per questo, che la stragrande maggioranza della popolazione ignora o non si interessa alle vostre idee e le vostre battaglie????………..Io preferisco Ghandi, voi evidentemente Malcom X ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………Per quanto riguarda la tua pretesa di non accomunare i fascisti con i comunisti io mica accomuno le persone: io accomuno semplicemente la diversa ideologia che, nei risultati pratici, percorre la stessa strada……I fascisti hanno usato la forza per far valere le loro “presunte” ragioni ma mi sembra che anche i comunisti abbiano usato (in molti casi “migliorandole”) le stesse tecniche (un esempio su tutti: i gulag erano uguali ai campi di concentramento nazisti)………E quindi cosa c’è di diverso tra il fascistoide che, violando la legge, fa il saluto romano, inneggia alla superiorità della razza e va a picchiare l’extracomunitario dal comunista che, violando la legge, si arma di spranghe e va in giro a randellare quelli che la pensano diversamente????……….Purtroppo voi non riuscite a seguire la massima di Voltaire (non condivido quello che dite ma mi batterò per il vostro diritto di dirlo) e quindi chi non è con voi è contro di voi perché l’avversario non è una persona da battere con la forza delle idee e della ragione ma un nemico da abbattere con la forza della violenza…………………In Democrazia le idee contano se si hanno i numeri, altrimenti voi non volete la Democrazia ma una dittatura in cui le vostre idee devono essere (tramite la forza) accettate dalla maggioranza…………………...In Russia nel 1917 i bolscevichi (minoranza) hanno avuto la meglio, in parlamento, in quanto gli oppositori sono stati eliminati fisicamente: se questo è il vostro credo, scusate, ma io sto dall’altra parte dove si ha la forza della ragione e delle idee…………………FELICI FESTE A TUTTI


#8201 - Gianfranco da Macerata
E-mail: c.gianfranco@infinito.it -
Venerdì 22 Dicembre 19100 - 10:07:01
CICO: buon natale e buon anno..................VINCENZO: ora leggo e poi, semmai, rispondo, ciao


#8200 - Vincenzo da
E-mail: -
Venerdì 22 Dicembre 19100 - 09:59:39
ORMAI CHIARO A TUTTI.. ..che il neoliberismo ha un contenuto fortemente antidemocratico e antisociale che accresce la disuguaglianza tra poveri e ricchi tanto su scala planetaria, che sul piano nazionale. La sicurezza sociale assume oggi un contenuto esclusivamente "poliziesco", ben espresso nella formula della "tolleranza zero" e nella costruzione di sempre nuove barriere e confini alla libera circolazione degli uomini e delle donne, provenienti soprattutto dai paesi poveri del Sud del mondo, a fronte di una sempre maggiore liberalizzazione della circolazione dei capitali e alla deterritorializzazione delle attività produttive. Il pensiero unico neoliberista - che domina il panorama culturale internazionale - si vuole come l'unico modello possibile di società. Uno degli aspetti fondanti dei processi di "globalizzazione" che stanno investendo l'economia mondiale è la trasformazione del sistema finanziario internazionale. Lo sviluppo raggiunto dall'attività speculativa, con l'intensa mobilità e la volatilità dei capitali, rende il sistema finanziario estremamente instabile. In questo complesso scenario, sono gli interessi delle imprese multinazionali e della grande finanza internazionale a prevalere su quelli delle istituzioni democratiche, a scapito dell'economia reale e delle conquiste sociali dei lavoratori, colpiti da un peggioramento delle condizioni di lavoro, dall'aumento della precarietà e della disoccupazione e dallo smantellamento dei sistemi di protezione sociale. L'assenza di regole sui movimenti internazionali di capitale ha conseguenze drammatiche. La necessità di imporre un controllo democratico sulle logiche neoliberiste che oggi guidano il sistema mondiale è all'origine della nascita dell'associazione francese Attac [Action pour une Taxation des transactions financières d'aide aux citoyens], che raccoglie singoli cittadini, sindacati nazionali e locali, associazioni di volontariato, Ong, giornali, comunità locali. Un'associazione che ha riscosso un grande successo [gli iscritti, in Francia, sono ormai 30 mila] e che si è rapidamente estesa anche in altri paesi europei e in continenti come l'Africa, le Americhe e l'Asia. Gli obiettivi principali di Attac sono: 1] La creazione di un movimento di educazione popolare orientato all'azione contro le politiche neoliberiste promosse da organizzazioni internazionali come il Fondo monetario internazionale, la Banca mondiale e l'Organizzazione mondiale del commercio; 2] La promozione di alternative concrete. La prima di queste misure è la Tobin Tax, che prende il nome dall'economista americano James Tobin, premio Nobel per l'economia. L'adozione di questa misura fiscale - un'imposta dello 0,5 per cento sulle transazioni valutarie [ogni volta cioè che si vende una valuta per acquistarne un'altra] - riuscirebbe a: disincentivare gli investimenti di breve periodo e la speculazione; rendere le transazioni trasparenti. L'istituzione di questa tassa permetterebbe infatti di monitorare i flussi di denaro contribuendo così a combattere l'evasione fiscale e il riciclaggio di denaro sporco; favorire il ripristino del primato della politica sull'economia. In un'epoca in cui i governi hanno progressivamente abdicato dal controllo delle loro economie, questa proposta rappresenterebbe un'importante e significativa inversione di rotta; ridistribuire il gettito fiscale in maniera più equa tra le diverse componenti sociali; raccogliere risorse. A seconda della formula adottata, la Tobin Tax potrebbe produrre un gettito annuale tra i 150 e i 300 miliardi di dollari, da destinarsi a politiche di lotta alla povertà nazionali e internazionali. Una misura di giustizia, dunque; sempre più urgente anche in Italia. Attac Italia: principi ispiratori. Attac Italia vuole essere una aggregazione democratica e aperta, nella forma di un coordinamento nazionale, trasversale e il più possibile pluralistico, composto da forze sociali diverse: associazioni, Ong, sindacati, testate giornalistiche, movimenti della società civile, singoli cittadini. Sulla base del successo dell'esperienza francese, si propongono tre compiti prioritari: 1] Favorire la nascita di sedi e comitati locali. Le singole unità locali che si riconoscono nei principi ispiratori di Attac, devono godere della più ampia autonomia. Attac Italia si propone quindi di svolgere una funzione di collante fra le singole realtà locali e le altre realtà presenti sul territorio nazionale ed estero, fungendo da supporto per la promozione e l'organizzazione degli eventi culturali e politici organizzati dalle sedi locali. 2] Educazione popolare. La creazione di manifestazioni, quali convegni, seminari, corsi di formazione sui temi della globalizzazione, del sistema economico e finanziario internazionale, e delle grandi campagne che propongono delle alternative al modello economico dominante. 3] Partecipazione ai principali appuntamenti politici nazionali ed internazionali in cui promuovere Attac e le sue campagne. Fra i primi appuntamenti: il Forum sociale mondiale di Porto Alegre [gennaio 2001], le elezioni politiche italiane [aprile 2001], la riunione del G8 di Genova [luglio 2001]. Le prime adesioni: Anna Pizzo, Pierluigi Sullo, Marco Calabria, Enzo Mangini, Barbara Romagnoli, Gianluca Carmosino, Roberta Bernardoni, Matilde Munoz, Bruno Ruffilli, Alfredo Riccardi, Lanfranco Caminiti, Rosa Mordenti,Daniele Barbieri, Veronica Giannini, Fabio Giannese, Davide Scialpi, Laura Gobbo [il gruppo di lavoro di Carta]; Wilma Mazza [Associazione Ya basta!];Tiziana Valpiana, Maria Lenti, Maria Celeste Nardini, Franco Giordano, Ramon Mantovani, Giorgio Malentacchi, Luca Cangemi, Edo Rossi, Fausto Bertinotti, Ugo Boghetta, Walter De Cesaris, Niky Vendola, Franco Bonato [deputati di Rifondazione comunista]; Enzo Arte; Simone Casadei [Associazione nazionale di amicizia Italia-Cuba]; Beatrice Fabbri, Stefania Carai, Alberto Deambrogio [Associazione culturale Punto Rosso, Milano]; Stefania Bergami, Sergio [Gruppo Abele, Torino]; Alessandro Rossetti; Roberto Acciaro; Martino Acciaro; Angela Nieddu; Mario Vicentini; Mauro Di Vieste; Andrea Camerino; Anna Schiavoni [Cocis]; Andrea Segre; Sandro Morelli; Mauro Felluga, Stefania Zanusso [Radio Fragola]; Filippo Marzagalli, Adele Vigo [Associazione nazionale arti e mestieri di strada]; Luca Gianotti, Maria Nicoletta Bucchicchio , Caterina Melander, Marisa Colitti [Associazione La Boscaglia]; Alessandro Sabiucciu; Fabio Ferretti; Redazione Radio Gold; Associazione Settima generazione; Danilo Bruno [Laboratorio di antropologia storica e sociale delle Alpi Marittime]; Centro di volontariato internazionale di Udine; Giuditta Chiaraluce, Stefano Trovato, Laura Sampedro, Vincenzo Consalvi, Lauro Chiaraluce, Ivana Consalvi, Lidia Consalvi, Carlo Migliorelli, Renzo Tomassini, Fiorella Gentili, Renato Albucci, Marco Paolucci, Valentina Zega, Elena Compagnucci, Anna Maria Pennesi, Gaetano Trovato, Maurizio Pasquali, Antonella Queto [Laboratorio politico sociale "Il coccodrillo", Macerata]; Reinhard Sauer, Paola Battisti, Dante Guglielmi, Anna Orsini [Macerata]; Tony Della Pia, Katia Della Pia, Giuliana Dello Russo, Gianmarco Criscitiello [Giovani comunisti, Avellino];Vanda Dello Russo [Rifondazione comunista, Avellino]; Egidio Rimoli; Sarina Reina; Nunzia Coppedè; Luca Garavaglia; Tomaso Donini; David Cacchione [Gridalo Forte Records, Roma]; Paola Vallatta; Massimo De Nardo e Alessandra Tallei [Segnal'etica, sito web sulla comunicazione]; Matteo Mazzanti; Guido Giombi [Circolo Chico Mendes]; Adriano Cattaneo; Sofia Quintero; Patrizia Pulga; Sergio Golinelli; Mario e Egle Sberna; Raffaele Ugo; Ludovico Pamio; Angela Murri; Claudio Calia; Democrazia Popolare [Direzione nazionale]; Ines Venturi [Associazione internazionale amicizia e solidarietà con i popoli, Casa dei popoli, Roma]; Cristina Papa [redattrice del Paese delle donne, Roma]; Nicola Sergio Serrao; Giuliana Zuccaro; Andrea Fabiani; Samantha Serrao; Emmanuelle Serrao; Giulia Cibrario; Gianni Ferracuti [Università di Trieste]; Ivana Stefani [Cantieri sociali, Alessandria]; Odilla Dal Santo, Maria Costa, Laura Costa [Associazione per la pace, Vicenza]; Luigi Revrenna; Sergio Bontempelli [Africa insieme, Pisa]; Gruppo politico Nagual; Fabrizio Giuffrida; Andrea Masala [La fabbrica del sole, Arezzo]; Giuseppe Dell'Acqua; Fabio Coronas; Piergiorgio Maggiorotti; Alessandro Bonci; Massimo Tornabene; Gennaro Montuoro [Terra-Terra]; Antonio Maspoli, Gianni Corio, Maurizio Marino, Erminia Circosta, Roberta Ribero, Elena Balbinetti, Serena Pecchio e Anna Valesano [Mais, Torino]; Stefania Guerrucci, Nicola Fumagalli [Ctm Altromercato, Bergamo]; Daniela Rossi, Caterina Lo Presti, Clorinda Tolino, Aida Scrivo, Nicla Calabrò, Giusy Bova, Licia Bernardi, Piero Polimeni [Cric, Reggio Calabria]; Sandra Angeloska; Silvana De Vito; Nicola Belsito; Ottavio Albino; Norina Cannova; Lino Monteleone; Montserrat Grau Ferrer; Milena Meo; Giuseppe Crucitti; Mario Lo Cascio; Salvatore Politi; Francesca Ragusa; Giuseppe Prano; Marta Tartarini; Beppe Pavan; Carla Galetto; Titti De Simone [Arcilesbica]; Stefano Pacini; Romina De Cesaris; Luciano Capaldo; Patrizio Esposito [L'alfabeto urbano, Napoli]; Tommaso Vitale; Tommaso Tozzi; Dagmar Schussler [Arci Toscana]; Giancarlo Aresta [La Rivista del Manifesto, Roma]; Rossella Bevivino; Alessandro Tomasiello; Maria Grazia Locati; Raffaele Laudani, Rossella Mazzaglia [Attac, Bologna]; Gruppo Solidarietà [Ancona]; Stefano Bottelli [Varese]; Alberto Martano [Chieri]; Stefano Bisi; Giulia Lucchesi; Vittorio Carniglia; Katia Boccassi; Valerio Libertini; Stefano Gamba e Marina Gellona; Roberto Gori; Michele Lapicirelle; Irene Martinucci [Manitese, Lucca], Carlo Tagliacozzo, Alberto AlberaniMassimiliano Smeriglio; Livia De Tommasi; Mariapia Passigli e la redazione di Fuori binario; Luca T. Barone; Ciro Pirone e l'Associazione Gaia di Napoli; Giordana e Roberto Mina; Elvira Falbo; Vincenzo Liberati; Paolo Trezzi; Massimo De Crescenzo; Zenone Sovilla e la redazione di Fuori luogo; Gian Luca Secco [Magazzini del mondo, La Spezia]; Gaga Pignatelli; Emiliano Batignani; Guido Celentano; Paolo Tacchi Venturi; Rebecca Boschi; Centro sociale 28 maggio [Rovato, Brescia]; Associazione multietnica Terre nuove; Coordinamento Franciacorta di Rifondazione comunista; Bruna Muratore e Boero Doriano; Associazione L'iniziativa [Pozzuoli]; Associazione Sprofondo [Valcamonica]; Chiara Epifani e Fabio Bianchi; Fabrizio Gianesella; Associazione Solidarietà con l'America Latina; Giuliano Santoro; Lila Buongiorno; Carla Fanton e Paolo Baruffa; Antonio Corbeletti; Mauro Mezzogori; Monica Fuochi e Federica Ghetti; Fedrica Valli; Rudi Diaschi [Associazione Ya basta, Parma]; Associazione per il commercio equo e solidale Terre di confine [Bacoli, Napoli]; Laura Ligas; Paolo De Stefanis; Roberto Pierobon [Coordinamento nazionale Giovani comunisti]; Cristina Nizzoli; Manuela Foschi e Michele Zizzari; Daniele Perselli; Eugenio Ruggieri; Vincenzo Naso [direttore del Cirps, università di Roma "La Sapienza"]; Ester Pisoni, Luigi Ceccato; Emilia Paoletti; Irene Spolaor; Nello Margiotta; Maura Dispenza; Associazione Sos al braccio della morte e Associazione culturale Multiart [La Spezia]; Nicoletta Verducchi; Enzo Valentini; Enrico Panella; Caterina Imbastari [Ong Terra nuova, Roma]; Gianni Fason e Liliana Foggiani; Luciano Ummarino [Centro sociale La Strada, Roma]; Comitato Chiapas Maribel [Bergamo]; Manuela Cattaneo [Associazione per l'aiuto medico in Centro america, Bellinzona, Svizzera]; Francesca Camindi; Mario Martone; Rachele Maggiolini; Pietro Custodi; Luca Randazzo, Piernicola Oliva e Marco Bodrato [Associazione Il chicco di senape, Pisa]; Danilo Marino; Ernesto Ligutti [Associazione Punto Rosso di Massa Carrara];Alfonso Morelli; Federica Valli; Gabriella Chielli; Alfredo Minoldi [Rsu Ilva, Torino]; Angelo Danza; Isazi Zulu; Pino Vita [insegnante, Torino]; Anna Manzone [insegnante, Torino]; Associazione culturale Alambrado [Milano]; Associazione culturale Cortine di suono [Cassolnovo, Pavia]; Marco Balestrino e Klasse kriminale [Intenational punk band]; Maria Galante [Roma]; Mike Cooper; Maurizio Guercini; Samuele Mazzolini [Giovani Comunisti, Trieste]; Pietro Domenichelli [Pescara]; Giovanna Mazzacca [insegnante]; Ernesto Ferrario [libero professionista], Eligio Ferrario [pensionato], Daniela Mainardi [pensionata]; Laura Gorza, Piero Sbrovazzo; Massimo Allulli [Giovani Comunisti, Roma]; Bruna Muratore, Doriana Boero; Sebastiano Gissara; Alberto Boschi [maestro e volontario Nicaragua]; Marco Cervino; Daniele Borghi [presidente Ong Peace games]; Gennaro Tedesco [giornalista, Radio città 103, Bologna]; Lino Mocerino [Area di ricerca, Bosavizza, Trieste]; Cristiano Rea; Luciana Lucarelli; Gianluca Vittorino [Caserta]; Gabriele Buzzetti, Eugenio Buzzetti, Marina Buzzetti, Bianca Polato, Tina Parmigiani, Carmen De Stefani; Francesca Nicchia; Marco Manconi e Aldo Pintus [Associazione Agit-pop, Tempio Pausania]; Valentina Morigi; Enrico Mancastroppa, Federica Mancastroppa, Graziella Arzaroli, Niang Yacine; Silvia Torneri; Marco Grasso [studente]; Tonino Cafeo [segretario Prc, Messina]; Michela Trento [impiegata], Michele Lomonaco [impiegato], Antonio Damiani [impiegato]; Andrea Giorgi; Legambiente Circolo di Merone [Como]; Matteo Giulianini [studente, Roncofreddo, Forlì]; Roberto Fumagalli [consigliere comunale di Sirone, Lecco]; Radio Città Pescara; Alberto Auteliano [Associazione Yanamayo]; Massimiliano Clemente [Associazione culturale Arti e rumori, Latina]; Benedetta Pricolo [Padova]; Antonio Romeo [Associazione Cestrim, Potenza]; Daniela Garbellano, Tiziana Bianca; Gianni Zampieri; Fernando De Vargas; Renato Patrito [Prc, Torino], Orazio Secchi [Vigile del fuoco, Lecco]; Cramela Cotronei [Napoli]; Mauro Oricchio; Davide Ravera; Valentina Morigi; Anita Zizzari [Castellamare di Stabia, Napoli]; Fabio Carenini, Patrizia Capoferri; Roberto Consonni; ,Nadia Belli; Anna Pachiani; Paolo Citterio; Monica Crippa; Barbara Crotti [Comitato Chiapas Maribel, Bergamo]; Maurizio Mazzi [Associazione La fraternità, Verona]; Associazione Tra terra e cielo [Bozzano, Lucca]; Sergio Luiz Collinett; Antonella Masucci [Amantea, Cosenza]; Luciani Rizzi; Stefan Roncon; Federico Tomasello, Sergio Abate [Giovani Comunisti, Firenze]; Mariella Eboli, Sandro Portelli [Università di Roma La Sapienza]; Circolo Gianni Bosio [Roma]; Andrea D’Angelo; Marco Casanova;Luigi Leo; Gabriella Chielli [Castiglione del Lago, Perugia]; Enrico Robeggiani; Salvatore Auricchio [Napoli]; Isabella Cardinali; Marica Longo; Salvatore Laforgia; Ilaria Covizzi; Paola Capozzi; Serenella Poletto, Enrico Pullini [Bilanci di giustizia, Treviso]; Daniele Maisto [Villaricca, Napoli]; Tony Della Pia, Katia Della Pia, Giuliana Dello Rossu, Gianmarco Criscitiello; Vanda Dello Russo [Prc, Marcogliano, Avellino]; Battistino Carbonetti; Daniele Di Pompeo; Msssimo De Vecchi; Roberto Fega; Bottega del commercio equo e solidale Jambo [Campobasso]; Emilia Iacobucci; Paolo Nerozzi [Bologna]; Luigi Eusebi [Comité de proyectos de Ctm]; Fiorella Bonè [consulente Fao]; Francesco Calandra; Nicoletta Negri [Guerra e pace, Milano]; Elena Budria [Milano]; Circolo Arci Cantieri della Bonifica [Terracina]; Jane O’Farrell; Patrizio E. Tresoldi; Rosanna Peluso [Università degli studi Calabria]; Dino Rosa [Pescara]; Serenella Rotondo [Chieti]; Raffaella Cavallo; Enrico Barba [Gorizia]; Michele Dal Canto; Marta Sartori [Collettivo studentesco Kontromano, Verona]; Daniela Sartori [Assopace, Verona]; Cristina e Elena Carli; Enrico De Franceschi; Mariacarla Castagna [Comunità di via Gaggio]; Matteo Rossi [Ingegneria senza frontiere, Roma]; Fabrizio Tenna; Cooperativa sociale Alce rosso [Ivrea]; Massimiliano Di Donato; Erika Tassinari [Cesena]; Giulio Vittorangeli [Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo]; Claudia Cerri [Fidenza, Parma]; Andrea Stagliano [Zovencedo, Vicenza]Thea Valentina Gardellin [ Associazione culturale Zea Mays]; Oreste Fellia; Alfio Nicotra; Franco Di Giangirolamo, Sandro Zabbini [Cgil Emilia Romagna]; Mirella Busci, Giuliano Ciampolini [Pistoia]; Coordinamento contro le guerre dell'Università di Roma; Andrea Giudiceandrea [Giovani comunisti Bari];Giorgio Schultze, Carlo Olivieri [Partito umanista]; Anna Bulganti [Mantova]; Chiara Ferroni[ Lucca]; Rosa Rinaldi [ Cgil Funzione pubblica nazionale];Elena Barbero; Claudio Capuzzi; Martina Piccardo [studentessa]; Sabrina Calcagno [Celle Ligure, Savona]; Fra Valentino Incampo [frate Cappuccino, Eboli, Salerno]; Egisto Confalonieri; Raffaele Florio, Giancarlo Croce, Ireneo Leoni [expulsados del 1998]; Giuseppe Pappagallo; Alberto Padovan [Bogogno, Novara]; Antonio Corbeletti [Il ponte della Lombardia, Voghera, Pavia]; Marisa Rosa [Associazione Yanamayo, Vicenza]; Italo Di Sabato [capogruppo Prc regione Molise]; Nunzia Guerra; Paola Amadio, Francesco Mutton; Franco Coluccia [cooperativa Eureka 1]; Mauro Benedetti [segretario regionale Aupi, Umbria]; Migliori Paolo, Ettore Davoli, Cobas Inpdap; Giulia Fanara [Roma]; Enrico Barba [Gorizia]; Lanfranconi Guido; Maria Teresa Tardivo, Luigi Ferri [Torino]; Noemi Colombo; Massimo Minotti; Laveno Mombello [segretario Prc, Laveno Mombello,Varese]; Alberto Camata [Macondo, associazione per l'incontro e la comunicazione tra i popoli]; Lorenzo Marvelli [Pescara]; Mattia Goffetti [Mantova]; Lorenzo Piazza [Associazione Yoda]; Sergio Giovagnoli [Arci solidarietà del Lazio]; Luigia Pellicioli, Giuseppe Tombini [Cupramontana, Ancona]; Andrea Calvi, [Cnr]; Centro Donna Lisa [Roma]; Luca Nencini, Teresa Gennari; Manlio Aldrighetti, Lorenzo Forlati, Clare Maxwell, Laura De Boni, Aldo Alloni, Romano Del Colle, Franco Fiorio, Davide D'Agostino, Giovanni Bonetto, Valentina Bertani, Andrea Sorgini, Anastasia Mostacci, Chiara Formenti, Roberto Bussola, Federico Perazzani, Lucio Russino, Michele Fornari, Giorgi Rossi, Alice Castellani, Lorena Ferrarese, Davide Venturi, Laura Sebastio [Circolo Malacarne]; Sergio Lombardo [Centro culturale XXVI settembre, Trapani]; Laura Fazio [Lavagna, Genova]; Giovanni Russo Spena [Capo gruppo Prc senato], Angela Bellei [Presidente associazione Azad]; Roberto Corti; Elia Marchesano; Stefania D'Alessandro; Catia Spagnolo [ Varese];Alessandra Savojni; Monica Savojni; Silvana Licciardello; Lucia Marin; Raimondo Barrile [Ancona]; Franco Cilli [medico psichiatra Asl Pescara]; Angela Pascucci [Il manifesto]; Martin Kaserbacher; Pietro Custodi; Barbara Magnolini, Roberto Scaramuzzino [studenti Roma]; Francesco Lenci [Cnr, Pisa]; Fabio Neri; Francesca Giovannini [studentessa]; Antonello Mangano [Catania]; Edgardo Bernasconi [Milano]; Andrea Prato [Verona]; Luciano Tornese, Giacomino Raffo, Mauro Tomasina, Alfredo Ghisalberti, Natalino Bondio, Massimo Ghezzi, Eraldo Pedroni [circolo Prc Gavirate, Varese]; Movimento ecologista studentesco Terre Offese [Gorizia]; Sergio Sinigaglia [Cantieri Sociali Marche]; Sonia Masi Casciano di Murlo [Siena]; Mariacristina Agosti e Vincenzo Porcari; Massimo Garzia [Roma]; Nicoletta Nolli; Ivan Della Mea, Luciana Pieraccini, Andrea Matucci [Istituto Ernesto de Martino]; Beatrice Cioni, Giovanni Senzani, Giuliano Capecchi; Suonatori Terra terra [ gruppo musica popolare toscana]; Paola Presciuttini; Anna Gigli[ Coordinamento Città Ideale ,Roma]; Don Ernesto Amico [ Modena];Piero Corbo;Kollettivo "A Viso Scoperto" [Isola Vicentina, Vicenza]; Pinella Depau, Andrea Olla [Cagliari]; Echigio; Davide Garofalo, Francesca Di Girolamo; Massimo Alfarone [Senago, Milano]; Sabrina Fornia [sindaco di Colorno, Parma]; Alberto Fontana; Marcello Tarì [dottorando in antropologia culturale all'università di Siena]; Esposito Luca , Kollettivo Malavida [Lecco]; Daniele Frabetti Cesare, Frabetti Giacomelli, Rossana e tutta l'azienda agricola il Corniolo; Armando Dolcini, Andrea Tasillo, Alessia Tasillo, Luisa Battista; Igor Ceresoli [Diritto alla Casa, Roma]; Luisa Clerici [Prc-Laveno Mombello]; Daniele Cantini [Modena]; Maurizio Mottolese; Silvia Pierucci; Daniele Ligas; Rosaria Perrone; Lisa Calabrese [ Biomarche-Fermo]; Carlo Pieroni; Luca Monti; Fabio Amato, Flavia D'Angeli, Nicola Fratoianni, Peppe De Cristofaro, Michele De Palma, Sergio Boccadutri [Esecutivo nazionale Giovani comuniste e comunisti- Prc];Gonzalo Sánchez; Edo Facchinetti [assistente sociale]; Daria Dibitonto [Incontri e percorsi-associazione Multietnica Vercellese]; Emilio Molinari; Maria Ranieri; Marina Cristani [Verona]; Alessandro Coppo [Vercelli]; Vietato Astenersi [associazione studentesca, Siena], Tiziano Zacheo, Valeria Lazzaerini, Michela Bianco, Enzo Vergalito, Enrico Zagari, Antonio Gatta [studenti Udu Siena], Fiorino Iantorno; Chiara Minoldi [studentessa, Torino]; Fabio Grimaldi; Roberto Buonamico [Circolo culturale ‘Franco Fortini’, Città della Pieve, Perugia]; Davide Ravera [musicista e operatore sociale, Modena]; Paolo Graziani, Associazione Lavorare stanca [Bagnacavallo, Ragusa]; Silvia Dezi [studentessa di fisica]; Emanuela Mauri;Raffaella Faggionato [associazione La Boscaglia - Gruppo Locale Veneto]; Giulio Rodighieri [associazione Namaste e associazione Agesci - Ostiglia- Mn]; Anna Zucchiati [Monfalcone]; Isabella Lavelli; Giovanni Allegretti [Firenze]; Fabio Fois [La Spezia]; Cristina Bay [Centro Donna Grosseto]; Marinella Pischedda [impiegata Asl, Cagliari], Giampietro Caria [tecnico Asl, Muravera, Cagliari], Anna Pischedda [medico, Cagliari], Giovanni Feurra [insegnante, Cagliari], Maria Bisson Pischedda [pensionata, Cagliari]; Damiano Bettinaglio [comunista Ds, Val Gandino]; Vittorio Giordano; Valerio Cecinati [presidente associazione Iune mond'a la lune, Barivecchia]; Stefano D'Auria; Intesa progressista per l'Ulivo-Lavis [Trento]; Largher Walter, Piffer Franca, Damaggio Luisa; Laura Michieli [Roma]; Besana Corrado; Tony Della Pia, Katia Della Pia, Giuliana Dello Russo, Gianmarco Criscitiello, Vanda Dello Russo [Giovani Comunisti, Mercogliano, Avellino]; Costanzo Pintus [comunista, Sassari], Simone Pintus [Sassari]; Fabio Zanghirella; Simona Fina; Salvatore Pernice e associazione Onnivora; Tiziana Gamba; Cinzia Colombo, Massimo Barberi [Prc, Gallarate]; Marco Provenzano [Cinisello Balsamo, Milano]; Mauro Bulgarelli [presidente dei Verdi dell'Emilia Romagna]; Sinistra Giovanile Lavello [Potenza]; Marcello Forti; Alessandro Curzi, Rina Gagliardi, Salvatore Cannavò, Anubi Lussurgiu D'Avossa [redazione di Liberazione, Roma]; Daniele Zaccaria, Angelica De Rossi [Parigi]; Angelo Palumbo [laureato in lettere, Napoli]; Renza Salza [Comitato Chiapas, Torino]; Enrico Spinelli [operaio Prc, circolo Legambiente di Merone, Inverigo, Como]; Paola Zambon, Paolo Brescacin; Roberto Mazzini [responsabile Giolli per la formazione]; Mauro Gualandri; Prisca Delcò, Corrado Barenco [Bellinzona, Svizzera]; Ilaria Lani [Udu, Siena]; Giovanna Mazzeo [sociologa, Roma]; Carla Molino [impiegata, Torino]; Radio base popolare network; Andrea Borrone; Gianluca Mazzeo; Chiara Anselmi [Roma]; Luisa Grazian [Padova]; Graziella Longoni [Cabiate, Como], Libera Mazzoleni [Milano]; Luca Trada, Barbara Damiani [Diciannoverde - Milano]; Lorenzo Spairani; Daniele Pasetti; Nunzia Lombardi [Marigliano, Napoli]; Gabriele Gallareto [Torino]; Massimo nizzoli, Rosalba Dessì; Paolo Forlin; Gennaro Carotenuto [settimanale Brecha, Montevideo, Uruguay];Anna Lovaglio [Salerno]; Corrado Arveda, Giorgio Stamboulis, Davide Fiammenghi, Giovanni Paglia, Emiliano Melandri, Valentina Morigi, Crhistian Camporesi, Fabrizio Amici, Sara Bonaccorso, Nicola Satanassi, Michele Babini, Roberto Mosca, Luca Varetto, Rachele Bravi [Giovani Comunisti, Ravenna]; Giuseppe Reitano [Obiettore di coscienza, Cittadino del Mondo]; Salvatore Scali [assessore Cultura comune di Roccella Jonica Reggio Calabria]; Danilo Rosati [Roma]; Collettivo universitario di psicologia [Firenze]; Barbara Barbisotti [Amnesty international e Ya basta]; Valentina Cani; Paolo Chinellato [Salgareda, Treviso]; Martin E.Iglesias; Giorgia D Muzio [studentessa Scienze politiche, Bologna]; Daniele Tripone [individualità ribelle dell'università di Bologna]; Alberto Puppo; Alessandro Persini [musicista]; Gabriel Franco [musicista, Trieste]; Elena Darman, Tarsicio Matheus [Quattro Castella, Reggio Emilia]; Walter Rapattoni [Cepagatti, Pescara]; Marco Caciagli [Roma]; Simone Caciagli [Rifondazione Comunista, Gradoli, Viterbo];Olol Jackson [Centro sociale Ya Basta! Vicenza]; Loredana Ghironi, Servina Farigu, Rita Santona, Rita Piras, Bruno Caredda, Gavino Angius, Antonella Buzzi, Mariella Ullu, Bruno De Montis [impiegati Asl- Cagliari]; Paolo Serra, Antonio Murru [tecnici Asl Cagliari]; Valter Cossellu [ingegnere Asl, Cagliari]; Sandro Giuliani [pescatore, Cagliari]; M. Bonaria Salis [impiegata Inail, Cagliari]; Giovanni Musu [direttore mercati comunali, Cagliari]; Salvatore Baldi [agente librario, Cagliari]; Adriana Cantaro [docente filosofia e storia, Catania]; Tito Martello [università di Catania, docente filosofia medievale]; Mario d'Alessandro [avvocato penale]; Francesca Frigeri; Renato Patrito [segreteria PrcTorino]; Gianna Berti [associazione Amici del Guatemala, Siena]; Maria Cristina Manca [antropologa in Messico e Chiapas per 15 anni]; Don Vitaliano Della Sala; Bruno Antonio [vice presidente del consiglio comunale di Genova, Sinistra Verde Liguria]; Emiliano Viti [Giovani comunisti di Genzano di Roma]; Aronne Galimberti; Costantino Nardella [avvocato]; Fabrizio Tropeano, Nicola Pallotto, Francesco Venanzoni, Francesco D'Ulizia [MDK, Crossover Band Militante]; Guelfo, Simona, Andrea [Lucca]; Odoardo Zecca [Bergamo]; Nadia Fresco; Lorenzo Meriggi, Fabrizio Tropeano, Nicola Pallotto, Francesco Venanzoni, Francesco D'Ulizia; Roberto Caruso, Alessandro Caruso, Riccardo Caruso, Paola Tedeschi, Fiorenza Barzaghi; Matteo Zaniboni; Raffaello Burnazzi; Pie Giuffrida; Carla Molino; Deni Vigni, Fulvia Serra [disoccupati]; Riccarda Zanzanaini, Angiolo Dal Canto, Giovanna Falossi, Giovanna e Dal Canto Rita; Francesco Vozza [studente]; Associazione politico culturale "Una Città per Tutti" [Saronno, Varese]; Pietro Porcedda, Elisabeth Gessler [libreria La Pergamena, Oristano]; Maria Cristina Costantini, Maurizio Sgroi [bibliotecari Siena]; Enrico Spinelli [Inverigo, Como]; Emanuele Degrassi; Luigi Pirelli [Mola di Bari]; Paolo Perlasca [Wwf Venezia]; Centro sociale Sisma; Caterina Peroni [studentessa scienze politiche]; Antonio Tarsitano [Cosenza]; Antonietta Pochini; Elisa Bozzi; Roberto Bozzi;Francesca Avitabile [Dipartimento di Chimica, Napoli]; Pierfrancesco Fontechiari; Roberto Bugliani [associazione di volontariato "Un mondi do mondi", La Spezia]; Centro Khorakhané- Lecco; Patrizia Prunas [disoccupata, Cagliari], Simona Paci [disoccupata, Cagliari], Giampaolo Muro [pescatore, Cagliari], M. Beatrice Ricciatti [impiegata F.S., Roma], M. Giusepina Ricciatti [impiegata di banca, Roma], Fabio De Meis [tassista, Roma], Alberica De Grandis Ricciatti [pensionata, Roma], Piero Ricciatti [impiegato, Alessandria]; Alessandro Silicato, Betti Castellini [Firenze]; Giovanna Boggi [insegnante], Giuseppe Triolo [impiegato Asl], Giacomo Triolo [studente di filosofia], Giulia Trilo [studentessa]; Adriana Pérez; Centro Sociale Occupato Ya Basta!, Palazzina Occupata dei Diritti di Cittadinanza [Vicenza]; Eugenio Lattanzio, Maria Angelica [Guastadisegni, Bologna]; Federico Costantitni [Pesaro]; Ya basta Foggia; Andrea Ferloni; Vincenzo Fumetta; Antonella Puglia; Alberto Masala [poeta], Fabiola Ledda [artista], Antonio Are [musicista]; Raffaele Ugo; Rita Ricci, Peppino Gasbarrone.


#8199 - Vincenzo da
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Venerdì 22 Dicembre 19100 - 09:44:33
Gianfranco quello che scrivi non è attendibile. È il tuo punto di vista, legittimo, ma solo il tuo punto di vista sul mondo. Dovresti entrarci in un centro sociale Gianfranco, magari in punta di piedi per non disturbare, con la curiosità del sapiente, con l’umiltà dell’ignorante che ignora. Ti accorgeresti che ci sono altri mondi possibili. Ti accorgeresti che la realtà non è solo quella che esiste in televisione. Ti accorgeresti, ad esempio, che esiste la Selva Lacandona con un paesino che si chiama La Realidad dove da alcune settimane si è materializzato un sogno: dotare il paese d’energia elettrica, una turbina idroelettrica realizzata da molti soggetti diversi (dall’Università La Sapienza di Roma ai Verdi, da Rifondazione ai 99 Posse, da don Vitaliano della Sala all’ARCI, dall’Altromercato a Green Peace, dal WWF ai centri sociali, dai comuni di molte città italiane, da ya basta di Milano ai centri sociali del nord est, dal centro interuniversitario di ricerca sui paesi in via di sviluppo CIRPS). Ti accorgeresti che esiste una miriade di soggetti che neanche immagini e che organizzano “cantieri sociali” in tutti gli spazi possibili per ragionare intorno a quello che sta succedendo. Centri sociali che organizzano insieme al comune di Napoli un “cantiere” per capire e per camminare domandando, raccogliendosi intorno a delle domande: globalizzazione, tutela della biodiversità, non brevettabilità della vita e degli organismi geneticamente modificati, qualità dell’informazione, multinazionali, qualità della vita, bisogni fondamentali degli individui, libertà di movimento delle persone e non solo delle merci. Ti accorgeresti che esiste una città in Brasile che si chiama Porto Allegre, primo esempio al mondo di laboratorio di democrazia partecipativa dal basso, dove a febbraio, in corrispondenza con il vertice di Davos in cui i potenti del mondo si arrogheranno il diritto di decidere sul futuro del pianeta pur essendo rappresentativi solo dei potentati economici, ci sarà un forum mondiale sociale di tutti quei soggetti che pensano che un altro mondo è possibile, dai centri sociali, alle madri de plaza de mayo, dai sem terra brasiliani ai sindacati degli autotrasportatori americani, dai rappresentanti delle associazioni ambientaliste del Giappone ai disoccupati organizzati di Napoli, dagli indigeni protagonisti del levantamiento in Ecuador alle ong del consumo equo - solidale e chissà quanti altri ancora, tutti diversi. Ti accorgeresti Gianfranco che proprio mentre tu parli di centri sociali per sentito dire da “Vespa o Liguori, da Biagi o Santoro”, accomunando tutte queste realtà diverse sotto la stupida e superficiale etichetta “violenti” perché è quello che ci VOGLIONO far vedere, ti accorgeresti che mentre cerchi di spiegare quello che non conosci, i protagonisti delle tue spiegazioni s’incontreranno a Genova per il controvertice dei G8 oppure a Città del Messico a fine febbraio con gli zapatisti, ed ancora a Pescara 11 febbraio in un seminario sul salario sociale e reddito di cittadinanza. Per ragionare, per capire, per sperimentare, alza il culo! Vai ad accertarti di persona, fatti un’idea tua di cosa è le realtà di cui ti pregi di parlare, o le altre mille realtà antagoniste al pensiero unico, prova ad assumerti la responsabilità delle tue idee. Scoprirai che tutto si elabora in questi posti tranne la violenza. Non accomunare cose che non conosci, fascisti e comunisti non sono uguali. Berlusconi e Rutelli si rubano i programmi elettorali poiché sono identici gli obbiettivi di fondo dei soggetti che rappresentano, ma ti assicuro che un programma politico di un comunista è assolutamente diverso da quello di un fascista. Ed io ho scelto da che parte stare.


#8198 - Giumbolo da
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Giovedì 21 Dicembre 19100 - 18:32:48
Pat... mi dispiace arrivare in "ritardo"....ma ho letto solo oggi la tua "disaventura"...mi sono letto le varie opinioni ed suggerimenti degli altri prataioli,alcune giuste altre non le condivido pienamente...io non voglio espremermi su quello che hai o non hai fatto...ma la cosa che ritengo più importante è quello che ti senti dentro adesso...fatti coraggio... Kiss&Buone Feste !!!!


#8197 - Alessandro da Milano
E-mail: alehihi@hotmail.com -
Giovedì 21 Dicembre 19100 - 12:52:39
Parto!! (non nel senso clinico) Vi auguro di festeggiare la felicità delle persone che amate, cosicchè la vostra sarà ancora più grande e piena. Ciao.


#8196 - Cico da
E-mail: -
Giovedì 21 Dicembre 19100 - 12:17:00
Ma li ad Albatros ancora ti sopportano?


#8195 - Gianfranco da
E-mail: c.gianfranco@infinito.it -
Giovedì 21 Dicembre 19100 - 11:57:33
Pur valutando (da un punto di vista politico e sociale) positivamente alcune parti dell’analisi svolta da VINCENZO (messaggio 8189) devo però constatare che l’intervento ha uno strano sapore di quella che una volta veniva chiamata “battaglia di retroguardia”……Cioè i concetti espressi sono in larga parte condivisibili ma poi le presunte “soluzioni politiche” proposte (o attuate come nel caso di Nizza e della visita di Haider a Roma) sono scelte destinate a sicuro fallimento ed insuccesso……………….... Siamo tutti d’accordo che la politica vaticana o quella italiana sono piene di contorte contraddizioni e che, spesso, l’ipocrisia ed il tornaconto elettorale è l’unica moneta che ha valore nelle stanze della politica……………… Ma una sparuta minoranza (come è quella dei centri sociali, rispetto agli italiani) [[[[[[[[che può avere dalla sua anche tutte le ragioni di questo mondo]]]]]]]]] non può arrogarsi il diritto di decidere cosa sia meglio per tutti ne può pretendere che i suoi percorsi politici, necessariamente, debbano essere condivisi…… Qualsiasi minoranza ha il diritto di far valere le proprie ragioni ma non può arrogarsi il diritto che le sue ragioni debbano essere “per forza” le ragioni di tutti………..Le conquiste sociali/politiche/economiche si hanno quando le idee sono patrimonio di una maggioranza; se le idee e le azioni politiche restano invece patrimonio di un gruppo “chiuso” resteranno sempre idee che (per quanto magnifiche, intelligenti, innovative, ecc. ecc) non avranno gambe per camminare………………………….E lasciamo stare il discorso dal vago sapore “katanghista” di autodifesa per cui ci si arma di caschi e di scudi per non prenderle……….…Ci sono migliaia di manifestazioni in tutto il mondo (molto più imponenti di quelle viste a Roma o a Seattle) in cui i cortei sono “indifesi” e dove non circola un solo casco……….Ma se ci si “arroga” il diritto di non rispettare le regole e le leggi e si va in Corteo anche quando questo non è autorizzato oppure si decide di cambiare il percorso del Corteo per arrivare al contatto fisico con gli “avversari” allora non si può far finta di non aver infranto le leggi………Le stesse leggi che poi si “invocano” (con malafede e ipocrisia) per non far fare il Corteo o l’Assemblea ai Fascisti!!!!!!……………………………………………………………………………..Quello che segue è quanto ho scritto alla mailing List di Albatros: HAIDER E LA STUPIDITA' DELLA SINISTRA OGGI Credo siamo tutti d'accordo che Haider (coniugando sapientemente populismo, razzismo, xenofobia e demagogia) si sia creato (sia dentro che fuori l'Austria) una sua platea sia di "adoratori" sia di "contestatori". Haider non invita il popolo alla insurrezione armata, Haider non chiede ai suoi elettori di imbracciare le armi e di assaltare i "covi" di extracomunitari. Haider, semplicemente, fa leva sulla paura del "diverso", che e' sempre esistita in ogni cultura. Poi il diverso puo' essere diverso per idee politiche, religiose, razza o cultura ma questo non importa....L'unica cosa che "conta" (elettoralmente) e' che in Austria vi e', da alcuni anni, una paura nell'animo di parte della popolazione e Haider "caccia" i voti in questa riserva. Se qualcuno ha letto un po' di storia austriaca sapra' certamente che l'Austria liberamente scelse di unirsi alla Germania Nazista, tramite referendum, e che gli sconfitti (al referendum) semplicemente si adeguarono ai voleri della maggioranza della popolazione senza fare alcuna protesta, senza scendere in piazza, senza rivendicare la propria diversita' rispetto alla cultura Nazista. Negli ultimi anni in Austria la coalizione di Governo (Democristiani e Socialisti) si e' dimostrata incapace di dare delle risposte alle paure (nascoste) di parte della popolazione....Ed e' qui che Haider ha pescato a piene mani. E' provato che se la popolazione "non indigena" supera la soia del 7/10% in una qualsiasi nazione nasce, nei confronti degli "invasori", un senso di paura: ed in Austria i non austriaci sono ormai quasi il 10%.....Se poi aggiungiamo che gli immigrati, per la maggior parte, fanno comunita' a se e che difficilmente si integrano si capisce come la "paura" in Austria non sia soltanto retaggio di una minoranza xenofoba ma inizi a contagiare buona parte della popolazione che, fino a poco prima, era immune a questa paura. Gli immigrati non europei difficilmente si integrano (lo stesso sta accadendo in Germania, in Francia, in Italia) e questo non fa altro che accrescere la paura e la diffidenza verso uno che parla male la nostra lingua, che non segue le nostre leggi (civili o religiose), che spesso e' egli stesso il primo che non vuole integrarsi (a sua volta per paura di perdere la propria identita')... Guardiamo quello che sta accadendo oggi in Italia: siamo pieni di extracomunitari balcanici (ex-jugoslavi, albanesi) per cui la "razza" ed il "colore della pelle" sono soltanto cazzate: abbiamo paura perche' buona parte dei crimini commessi sono ricollegati appunto a questi non europei "bianchi" come noi. Se aggiungiamo che in Austria la comunita' turca (che non si vuole assimilare) e' forte e' facile comprendere che la "paura" si ingigantisce. In Austria si dice che ci sono 140.000 disoccupati austriaci e 180.000 occupati extracomunitari... Facile demagogia... Non si dice che i lavori che fanno gli extracomunitari (cosi' come accade anche in Italia, in Francia, in Germania) non vogliono essere svolti dagli "indigeni" perche' sono lavori umili, difficili, duri, pericolosi, sporchi.... Ma nella popolazione il "messaggio" che passa e' solo che gli extracomunitari "stanno rubando" il lavoro.... E qui Haider "sfrutta" la situazione. E lo fa in modo geniale: egli sa che in parte dell'animo austriaco e' presente il razzismo e la xenofobia e che, in questo modo, egli cattura voti anche dagli elettori democristiani e dai socialisti che, magari inconsciamente, avvertono questo senso di insicurezza e di paura. Poi va "sopra le righe" volutamente: sa che ci sono migliaia di "coglioni" (fuori l'Austria) pronti a beccare; in questo modo egli si fa pubblicita' e riempie le pagine (austriache) dei giornali. Ci siamo molto piu' scandalizzati noi degli austriaci della vittoria di Haider e le "sanzioni" che abbiamo preteso dall'Austria non sono state altro che tutta pubblicita' (interna) per quell'imbecille xenofobo (che imbecille non e'). Quello che pero' sfugge, alla cosiddetta "sinistra antagonista", e' che Haider li utilizza, magari inconsapevolmente, ma li utilizza per i propri fini. Ora come sara' presentato (in Austria) quello che e' accaduto a Roma??? Il Governatore della Carinzia (regolarmente eletto) rappresentava la regione (e non il suo partito) che donava l'albero al Papa... Noi "attacchiamo" Haider in quanto tale ma quello che poi sfugge e' che egli e' in veste ufficiale e che l'attacco al Governatore diventa l'attacco a tutta la popolazione della Carinzia che ha donato l'albero..... Tutta pubblicita' gratuita per lui come persona... Bell'affare che facciamo!!! Indirettamente siamo noi che gli diamo importanza, siamo noi che lo "costringiamo" ad occupare pagine e pagine sui giornali austriaci, siamo noi che gli diamo una mano per raccogliere tanta pubblicita' gratuita. Certo "non bisogna abbassare la guardia" ma non si deve nemmeno eccedere: gli austriaci cosa avranno pensato di un gruppo di facinorosi che voleva arrivare a distruggere un albero??? Mica in Austria passano le mille cazzate che Haider ha detto, mica in Austria fanno presente che l'attacco non era rivolto al simbolo (Governatore) ma alle idee che "l'uomo" portava avanti. Una cosa diversa sarebbe stata quella di "premere" sul Vaticano (e su quel fascista Opus Dei dello spagnolo Navarro Vales) facendo presente che non era "corretto" accettare l'albero proprio perche' il Governatore (uomo) portava dei sentimenti molto poco cristiani. Ma bisognava "muoversi" con mesi di anticipo perchè era dl 1997 che si sapeva che quest'anno l'albero sarebbe stato donato dalla Carinzia. Bisognava "premere" magari lo scorso gennaio e non aspettare la "venuta" dell'Haider... Ma se questo non e' stato fatto e' solo perche' a quelli dei Centri Sociali non FREGAVA UN CAZZO di muoversi prima: loro (come Haider) volevano soltanto pubblita' a basso prezzo!!! Loro, per scopi diversi ma con gli stessi fini, hanno utilizzato l'albero come "oggetto" del contendere per apparire in televisione cosi' come Haider avrebbe utilizzato la sua venuta in Roma per farsi un po' di pubblita' gratuita in Patria. Con i caschi e l'aggressione... Dove sono diversi questi giovani della pseudo-sinistra da quegli stessi giovani che fanno il saluto nazista? Con il volere lo scontro fisico a tutti i costi (Seattle o Nizza, per esempio), questo volere la violenza... Dove sono diversi questi giovani della sinistra-antagonista (a cosa???) rispetto a quegli stessi imbecilli che, ogni estate, vanno in giro a fare casino in Germania con le croci uncinate tatuate sul braccio??? Non si puo' imporre con la violenza la propria volonta' di "minoranza" nei confronti di una maggioranza legale: altrimenti poi si deve, necessariamente, giustificare la presa violenta del potere di alcuni fascisti in America Latina!!! Cosi' si fa, indirettamente, il gioco della Destra che ha ben facili motivi e ben facili argomentazioni nel dire che questa sinistra giovanile forcaiola e rissosa e' solo violenza.... In questo modo anche gli argomenti "buoni" della sinistra giovanile si perdono nel casino generale da loro provocato con la loro inutile violenza. (e non mi si venga a dire che la "violenza" vista in questi giorni era violenza "difensiva" in quanto l'aggressione e il violare le leggi e' sempre avvenuto da parte di questi ragazzotti con il "che" sulle magliette ma con il cervello vuoto) Fraterni saluti


#8194 - @--------- da
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Mercoledì 20 Dicembre 19100 - 23:01:57
Poco prima di Natale nell'ufficio postale di un piccolo paesino, gli impiegati trovano una busta con scritto "Per Babbo Natale". Decidono di aprirla e di leggerla: "Caro Babbo Natale, sono un bimbo di 7 anni di nome Marco e vorrei chiederti un regalo. La mia famiglia e' povera, percio' invece di giocattoli ti chiedo di inviarmi un milione di lire, cosi' anche noi possiamo trascorrere le feste con gioia". Gli impiegati, commossi, fanno una colletta e, raggiunta la cifra di 500.000 lire, la spediscono all'indirizzo del povero bambino. L'anno successivo, nello stesso periodo, nello stesso ufficio postale, gli impiegati trovano un'altra busta "Per Babbo Natale". La aprono e leggono: "Caro Babbo Natale, sono Marco, il bimbo che ti ha scritto l'anno scorso. Vorrei chiederti lo stesso regalo, un milione di lire. Grazie per aver esaudito il mio desiderio lo scorso anno, ma quest'anno mandami un assegno non trasferibile, perche' l'altra volta quei ladri delle poste si sono fregati mezzo milione!"


#8193 - Anto da
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Mercoledì 20 Dicembre 19100 - 12:20:47
Auguri a "sempre tua" Ornella che oggi compie gli anni!!!!


#8192 - no da si
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Mercoledì 20 Dicembre 19100 - 09:28:14
ma dove si trova la vera pace?


#8191 - de la crux da
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Martedì 19 Dicembre 19100 - 11:45:44
non e' il sentimento che devi cambiare, ma il modo in cui lo vivi


#8190 - bea da
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Martedì 19 Dicembre 19100 - 08:35:58
Alessandro, ti auguro un buon compleanno, e spero tu stia bene.


#8189 - Vincenzo da
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Lunedì 18 Dicembre 19100 - 18:15:40
Scusate la lunghezza del messaggio che segue ma credo sia utile in questo periodo "omologante" avere un punto di vista diverso. Chi lo ritiene schierato o palloso può non leggerlo, purtroppo non vi troverà "nomination" o strenne natalizie -----------UNA GIORNATA PARTICOLARE (Pierluigi Sullo da Carta)-----------Conviene tornare a discutere della giornata di sabato scorso a Roma, smaltita la rabbia e digeriti i fumi dei gas lacrimogeni. Ettore Scola, in uno straordinario film che si chiamava “Una giornata particolare”, raccontò lo storico giorno della visita di Hitler a Roma, negli anni trenta, dal punto di vista di una casalinga e di un omosessuale, gli emarginati dalla virile visione del mondo del regime. Haider è un Hitler piccolo piccolo, ma di nuovo genere: per questo è pericoloso; e ora abbiamo un governo di centrosinistra, semmai solo ipocrita e incapace; e un buon numero di coloro che l’intolleranza diffusa del consumismo e del liberismo lascia ai margini, i ragazzi e i dissidenti, gli omosessuali e gli immigrati, gli ebrei e gli ex partigiani e deportati non sono rimasti a casa, come nel film di Scola, ma hanno cercato in vari modi di ostacolare il raid di Haider e di far notare al Vaticano quanto si stesse rendendo complice. Governanti e formatori dell’opinione avrebbero dovuto rallegrarsene, invece che, come hanno poi fatto i tutori dell’ordine e i media, ricoprire queste persone di manganellate e di menzogne. Perciò bisogna rifletterci sopra: sabato, tutti i protagonisti ufficiali della vita sociale e politica di questo paese hanno dato il peggio di sé. Significa che il compito di chi si batte contro il razzismo e gli altri sottoprodotti del liberismo è molto, molto difficile. Una prima osservazione merita il Vaticano, che, come ha scritto Luigi Pintor sul manifesto, è un centro spirituale ma anche uno stato. L’apparente contraddizione tra le parole del Papa contro la xenofobia, e la visita di Haider, si spiega in questo modo. Il Vaticano stipulò dei concordati sia con il regime fascista che con quello nazista, in Germania. Molto più recentemente, ed è una ferita ancora aperta, il Vaticano, riconoscendo insieme alla Germania l’indipendenza croata proclamata da un gruppo dirigente para-fascista come quello di Tudjman, ha di fatto dato il via alla guerra civile nella ex Jugoslavia. Perciò una diffusa attività, nel nord come nel sud del mondo, al fianco dei poveri e degli “esuberanti” dal progetto neoliberista globale, si accompagna a strategie politiche di segno opposto. Come nel caso della Carinzia, il cui arcivescovo aveva sì fatto sapere, in modo molto morbido per altro (come ha raccontato sul Corriere della Sera il vaticanista Luigi Accattoli), che il viaggio a Roma di Haider era inopportuno, ma, di fronte al rifiuto del governatore, il Varticano si è subito arreso a una evidente ragione di stato: la Carinzia è una regione cattolica. Così, per la prima volta forse nella storia, l’apertura solenne della settimana natalizia (ormai alla fine dell’anno giubilare) si è accompagnata a fumi di lacrimogeno a poche centinaia di metri da Piazza San Pietro. Questa vicenda lascerà il segno sulla Chiesa, e, speriamo, allargherà il solco tra i missionari nelle favelas del terzo mondo o i volontari nei bassifondi sociali italiani, e una gerarchia che non sa mettere una distanza tra sé e i peggiori umori che ristagnano nell’animo profondo degli europei. In fondo, il cardinale Biffi, che vuole espellere gli islamici, non è austriaco e, per esempio, sull’ultimo numero della rivista dei gesuiti diretta da Padre Sorge, gli si addebita al più un eccesso caratteriale, e a scanso di equivoci si sconsigliano i matrimoni “misti”. Poi, c’è la politica italiana. Di cui si può dire che, prigioniera a sua volta di una antica, ma rinnovata sudditanza al Vaticano, non è riuscita a esprimere in modo coerente il suo pur proclamato rifiuto dell’haiderismo. Ora, lasciamo stare il fatto che la Lega Nord è esattamente la versione italiana di Haider, come Le Pen lo è in Francia o il Vlaams Blok nel paese fiammingo del Belgio, o la Npd nella ex Germania dell’est. La ricerca di voti è tanto spasmodica che si allargherà, da parte del centrodestra, fino alla Fiamma di Rauti (che sabato ha schierato qualche decina di giovanotti a fare saluti romani in una piazza romana, cosa che in altri tempi sarebbe stata proibita). La destra italiana è un impasto di ideologie e costumi che ancora non è stata analizzata a fondo, in particolare sui possibili “slittamenti” verso forme di intolleranza sociale e culturale, a parte l’episodio dei libri di testo. Ma la campagna elettorale già cominciata e in piena fioritura, diciamo così, rende isterico anche il centrosinistra. Rutelli era meglio quando insultava i suoi critici, adesso sembra un pupazzo senz’anima, sempre in posa e che ripete le frasette che i suoi consiglieri gli hanno preparato. Tra queste, c’è il rifiuto della “violenza”, ripetuto sia a Nizza e a Roma, mentre il Candidato visitava il negozio di un ebreo. E la violenza non era quella della polizia o dell’haiderismo: era quella di chi protestava. Come ha detto Bertinotti, si spera in questo modo di conquistare i voti di “centro” (ormai celebri in tutto il mondo occidentale). E’ la stessa ragione per cui Rutelli vuole fare la Variante di Valico tra Bologna e Firenze, contro la quale i Verdi hanno minacciato almeno tre crisi di governo (mentre ora la vedono perfettamente coerente con il programma “ambientalista” di Rutelli). Bene. Ma solo di questo, di come sfruttare elettoralmente la circostanza, si sono preoccupati i politici di (quasi) ogni tendenza, dell’equilibrismo tra gli uni e gli altri e gli altri ancora. Che questo paese si sia retto per mezzo secolo grazie al patto antifascista, e che questo patto vada rinnovato di fronte ai nuovi generi di “fascismo”, di questo non si è preoccupato quasi nessuno. Che nostalgia, per i tempi in cui cercare voti significava essere diversi dagli altri. Le forze dell’ordine sono un’armata brancaleone di incapaci e di violenti. Poliziotti e loro capi sono incapaci di gestire la piazza, come si dice. A Ventimiglia hanno aggredito ragazzi inermi. A Roma non hanno saputo reggere la pressione di una grande foto di Auschwitz che sbatteva contro le loro grate, né trattenere la loro voglia di farsi giustizia da soli, di colpire e di ferire. L’ultimo episodio della serata, cui ho assistito personalmete per puro caso, cioè l’aggressione a un gruppo di ragazzi e ragazze in una via lontana dal luogo degli scontri e senza ragione che non fosse la vendetta, aggressione condita con insulti (“Puttana”) a ragazzine meno che ventenni, colpi in testa e saluti romani, dovrebbe preoccupare prima di tutto questori e capi della polizia, nonché quel ventriloquo di se stesso che è il ministro Bianco. Significa che non hanno il controllo delle loro truppe. Un tempo esisteva una morale, nel mestiere di poliziotto, almeno in teoria: persone che sacrificavano se stesse per il mantenimento della quiete e (attenzione) per garantire i diritti democratici ai cittadini. Almeno, i democristiani di una volta fingevano ipocritamente che di questo si trattasse. Sabato pomeriggio, e chi ha visto centinaia di manifestazioni lo sa bene, nessuno era preparato o voleva quel tipo di scontro, dalla parte dei manifestanti, e i centri sociali hanno ormai imboccato la via della “disobbedienza civile”, che chiede solo di proteggere teste e braccia dai colpi altrui. Dunque, che ragione c’era di sparare candelotti contro le persone, di bastonare chiunque, giornalisti compresi, di comportarsi come teppisti da stadio? Domanda che, visto il comportamento di governo e polizia francesi tra Ventimiglia e Nizza, ne propone un’altra molto più complicata. E’ evidente che una nuova stagione di proteste e movimenti sociali si è aperta, in un contesto del tutto nuovo, quale è quello del liberismo: come intendono affrontarla i governi, con che strategie di ordine pubblico, con quale attitudine nei confronti dei nuovi diritti dei nuovi cittadini (come ad esempio quello di prendere la parola e manifestare nello spazio europeo)? Il governo francese, che chiude le frontiere alla protesta, è il più “di sinistra” in Europa. I colleghi giornalisti arrivano a loro volta in ordine sparso all’appuntamento con i nuovi conflitti sociali. Può darsi che la generalità di loro si sia col tempo convinta che una società senza conflitti non è solo possibile, ma anche auspicabile. Così, di fronte a forme nuove di protesta, e su temi nuovi, non capiscono nulla. Gli inviati del Sole 24 Ore a Praga, esperti in cose finanziarie, dovevano fare i resoconti delle manifestazioni, con ovvie difficoltà. I grandi quotidiani tentano di tracciare la nuove “mappe” del “popolo di Seattle” (che noia), e a noi stessi capitano cose curiose: di essere citati da Libération in Francia e dalla Stampa in Italia come il mensile e il sito principali di questo “popolo” (esagerazione) e di essere ignorati dal Corriere della Sera (esagerazione opposta). Così, quando i centri sociali, insieme peraltro ai giovani comunisti e a molti ragazzi non particolarmente etichettabili indossano in pubblico le imbottiture e i caschi che servono per poteggersi, il cronista medio ricorre al suo data-base automatico, e vede “autonomi” che si preparano alla “guerriglia urbana”. Poi, qualcuno capisce e per esempio il Tg3 racconta molte verità, sabato alle 19, mentre un’ora dopo il Tg1 si presenta cn la faccia bionda della signora Busi per dire un sacco di balle che meriterebbero un’inchiesta dell’ordine dei giornalisti o del sindacato, se servissero a qualcosa di diverso dal tutelare gli stipendi ecc. dei giornalisti che già hanno un contratto. E il Corriere della Sera rispolvera i terribili “Volsci”, come ha scritto Gianantonio Stella, “sopravvissuti al ‘68, al ’77”, quando l’unico sopravvissuto è in verità lui, giornalista in deficit di aggiornamento professionale. Fesserie simili non gli sarebbero perdonate, le scrivesse su Mastella o Buttiglione. Ma il fronte non è compatto, così, come hanno mostrato sia i movimenti nordamericani che quello zapatista, a modo loro, sarebbe possibile fare breccia, pretendere il diritto di replica, auto-rappresentarsi invece che rassegnarsi. Infine, ci siamo noi, quell’assemblaggio di età e culture, organizzazioni e dis-organizzazioni che fa la protesta e cerca di essere l’altra possibilità. Nel momento degli scontri, sabato, l’autocontrollo è stato ammirevole, e i pochi sparsi che cercavano di regire tirando sassi o altro sono stati subito fermati dalle tute bianche. Forse, a voler fare un’osservazione tecnica, in altre occasioni il “muro” di scudi e imbottiture ha retto più compattamente all’urto delle manganellate, ciò che aveva permesso che meno gente si facesse male. Ha retto come si dice politicamente, quel “muro”, però, compreso il fatto che Rifondazione comunista si è assunta senza esitazioni le sue pubbliche responsabilità nel tentativo di portare fino in faccia a San Pietro la grande foto del campo di sterminio. O nella presenza dell’Arci. Era una azione legittima. Ma il punto non è questo. Quelli che erano lì non hanno avuto paura né hanno reagito alla gratuita aggressione dei poliziotti. Il punto è che lì non c’era abbastanza gente. E che, come negli Usa o in altri paesi europei, anche noi dovremmo discutere apertamente del problema che il nuovo movimento subito ha incontrato, cioè il fatto che ci sono molti militanti coraggiosi e attivi che però tendono a non aumentare di numero: se le nostre ragioni, come ad esempio sui pericoli nell’alimentazione che derivano dalle biotecnologie, sono potenzialmente maggioritarie, tali cioè da convincere milioni di persone, allora ci dobbiamo chiedere se, oltre a quel che facciamo, non si debbano inventare altri modi per comunicare (ogni genere di manifestazione, proteste, controversite, assemblea, ecc. si fanno per comunicare qualcosa a qualcuno), tentando di allargare discorsi e interlocutori. In modo anche da evitare il pericolo (già presente) di una tendenziale divisione tra quelli che accettano anche lo scontro fisico (per quanto passivo) e quelli che lo rifiutano, in quanto “violento”. I nuovi cittadini globali devono dotarsi di un loro linguaggio capace di arrivare anche alle orecchie meno abituate al discorso politico, e dei mezzi per arrivarci. E’ un problema che richiede una soluzione urgente.


#8188 - Il Grande Black da
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Lunedì 18 Dicembre 19100 - 14:12:47
Sarei curioso di sapere cosa ne pensano i polacchi, memori delle disavventure naziste, del simpatico convegno tra il loro beneamato papa, e il meraviglioso austriaco.... mi sembra di ricordare una notizia su un giornale, che riguardava la scomunica da parte di Ratzinger a tutti i cosiddetti "guaritori", persone che dedicano la loro vita a cercare di aiutare gli altri, (leggasi Milingo).... mi sembra evidente una certa contraddizione all'interno della chiesa stessa, e cioe' : chi cerca di far del bene e' allontanato, chi vuole ammazzare e' il benvenuto.... mah....


#8187 - Cico da
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Domenica 17 Dicembre 19100 - 13:09:28
Dato che ci sono e che ieri non ho potuto esserci volevo dare un bacio anche a chi ieri ha avuto il coraggio di sfanculare papa e Haider... peccato per gli scontri ma meglio del silenzio. Ciao ragazzi...


#8186 - Cico da
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Domenica 17 Dicembre 19100 - 13:06:05
Grazie, grazie... troppo buoni... sono commosso. Un bacio e un abbraccio a tutti... vado a vedere se mi sull'autobus mi fanno lo sconto per le persone anziane. :o))


#8185 - Anto da
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Domenica 17 Dicembre 19100 - 10:57:04
CICOOOOOO!!!!!buon compleanno!!!!!


#8184 - pat da a swimming pool
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Domenica 17 Dicembre 19100 - 10:50:10
CICO... Tanti Auguri!!! Sei vecchio ormai!!


#8183 - f da f
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Sabato 16 Dicembre 19100 - 21:45:29
io sinceramente non so cos'abbia tutta questa gente contro i canditi nel panettone...


#8182 - Cico da
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Sabato 16 Dicembre 19100 - 17:56:55
Pat... Volevo solo dire che le molestie che ti ha fatto non sono di tipo sessuale come molti mi avevano dato l'impressione di aver capito. Tutto qui... poi che sia malato o stronzo è un'altro discorso. Resta il fatto che è riuscito a danneggiarti.


#8181 - f da f
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Sabato 16 Dicembre 19100 - 17:37:35
"e anche i bulloni"


#8180 - f da f
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Sabato 16 Dicembre 19100 - 14:25:47
i bulletti in acqua dopo un po' fanno la ruggine


#8179 - pat da
E-mail: -
Sabato 16 Dicembre 19100 - 11:00:43
vorrei dirti, Cico, che non ho capito bene cosa intendi dire ma so per cero che se fosse stato un bulletto magari si, gliel'avrei dato pure io un calcio li', ma qui si tratta di una persona malata, con problemi, un bulletto non continuerebbe in quel modo e sempre con la stessa convinzione e ripetendo ossessivamente le stesse cose per un anno e mezzo.


#8178 - Cico da
E-mail: -
Venerdì 15 Dicembre 19100 - 15:30:48
Chiedo scusa a tutti quelli che si sono subito scagliati contro il maschietto violentatore. Da quello che ne so è solo un bulletto e niente più. Uno frustrato perché lei non je l'ha data magari ma l'ha insultata come fanno i bambini quando si sentono esclusi. Se fosse stata una cosa di tipo diverso penso che di calci nei coglioni ne riceveva direttamente da Pat senza dover scomodare maschietti aspiranti cavalieri.


#8177 - Luca da una piscina
E-mail: lucacarboni@yahoo.it -
Venerdì 15 Dicembre 19100 - 14:56:44
Gia'... cara Pat, alla fine, come sempre, come in copioni gia' visti e rivisti, la colpa e' SOLO TUA... tua che gli hai dato corda, magari gli hai anche parlato, magari hai accennato un sorriso... tua che sei una donna, che ti sei tolta il chador, tua che fai cio che desideri fare, tua che vivi, e che vorresti essere serena.... la colpa e' solo tua, perche' il destino vuole che a sto mondo ci sono cretini che rompono le scatole alle donne, e dei cretini che credono che la colpa sia delle donne... Maschiettiiiii, baldi giovani e prepotentiiii, dove cazzo siete? Possibile che non ce ne sia uno che abbia voglia di dare un calcetto alle palle di uno scemo? (cosi' a smettere di nuotare sara' lui!!!?!) mah...


#8176 - Cico da
E-mail: -
Venerdì 15 Dicembre 19100 - 11:38:16
Come sei più tranquilla. Resta il fatto che il numero di cellulare dovrai cambiarlo lo stesso. Ma trova un'altra piscina allora.


#8175 - pat da
E-mail: -
Venerdì 15 Dicembre 19100 - 11:05:50
E' vero che c'e' mancanza di comunicazione, questo si, ma credi che io non abbia tentato di comunicare? il fatto e' che non e' assolutamente possibile, davvero. Ma il problema non ce l'ho io, ce l'hanno loro. Per me la situazione era diventata insostenibile, altrimenti non l'avrei mai fatto, Cico. Delle pochissime persone con cui mi sono consultata, perche' non credo molto nei consigli altrui, una cara amica mi ha detto 'nella vita il tempo non e' molto, e' meglio passarlo con le persone a cui vuoi bene e che ti vogliono bene', e forse ha ragione...


#8174 - Cico da
E-mail: -
Venerdì 15 Dicembre 19100 - 10:24:43
Pat... bella stronza. Alla fine ti sei arresa. E che ci hai guadagnato? Pensi che finiranno i messaggini? Manco pel cazzo!!! Dovrai cambiare numero e potevi farlo anche restando li. E poi che ti fotte degli altri? Quando nuoti lo fai da sola. Sei tu nell'acqua e li i tuoi "compagni" non li vedi e non li senti. Sei tu che vinci le gare, non loro. Sei tu che le perdi, non loro. Ora rinunci? E io non posso più vederti vincere una gara o sentire che mi chiami subito prima di farla e sentirti tutta felice. Bella stronzata hai fatto!


#8173 - Fulvio da
E-mail: -
Giovedì 14 Dicembre 19100 - 22:23:15
Pat... un consiglio banale da un nato ieri... sei sicura che l'odio non sia solo mancanza di comunicazione? Sapessi quanta gente ho incontrato suonando e che ho subito giudicato male e detestato, poi capita di parlare... quello che giudicavo un "mafioso" è diventato poi il mio fratello di sangue per un po'. Mi ricordo il nostro primo dialogo: Io-tu suoni la chitarra?- Lui- sì, solista e ritmica- Io ho annuito, serio quasi solenne, pur non avendo la minima idea di cosa volesse dire ( suonavo sì e no da due mesi ). //////// Ah, complimenti sinceri a chi è riuscita/o a trovare della poesia in un pezzo di Alex Britti... io non ci sarei riuscito, ho troppi pregiudizi musicali.... Hasta siempre, hermanos.


#8172 - pat da
E-mail: -
Giovedì 14 Dicembre 19100 - 20:37:13
bea, alessandro, grazie, mi avete fatto scendere qualche lacrima ma non ditelo a nessuno


#8171 - Alessandro da Milano
E-mail: alehihi@hotmail.com -
Giovedì 14 Dicembre 19100 - 19:40:42
Cara Pat, cosa ne dicono di tutta questa faccenda le tue amiche ed i tuoi amici veri? Come può accaderti una cosa del genere?


#8170 - bea da
E-mail: beabigg@yahoo.it -
Giovedì 14 Dicembre 19100 - 18:09:31
Cara Pat, mi intrometto, mi permetto. Questo tipo, che genere di persecuzione sta attuando? Perchè tu lo sai, vero, che certe azioni sono dei reati? Mi piacerebbe saperne di più, come sai faccio parte di un centro antiviolenza, insomma un covo di luride femministe, e forse posso consigliarti. A parte questo, nessuno ha il diritto di limitare la tua libertà di eleggere un luogo a tuo tempio, chiunque egli sia e qualunque cosa si successa fra voi. Perchè non se ne va lui, invece? O meglio ti lascia in pace??? Se vuoi, scrivimi anche al mio indirizzo. Baci, piccola sirena.


#8169 - pat da
E-mail: -
Giovedì 14 Dicembre 19100 - 17:47:51
Caro Prataiolo, lo so lo so forse non dovrei parlarne con te, ma ho bisogno davvero di sfogarmi e tu sei la persona che mi viene in mente .Ho una specie di problema, oggi ho fatto una cosa che mi mancava di fare, perche' se non la facevo, il passato continuava a tornarmi indietro come un boomerang. Sono andata dal mio allenatore e gli ho detto che basta, chiuso, fine, kaputt, io con la piscina ho chiuso. e sai perche'? per colpa di una persona che sta li'; ti spiego, quella piscina e' vista, da coloro che la frequentano sempre, come una famigliola, pero' non si e' fratelli veramente, li' lo si e' per finta. Fatto sta che ci si conosce da tanti anni e uno di quelli che nuotava con me, viste, in sintesi, le sue aspettative deluse e non essendo lui a posto mentalmente (ho scoperto), ha iniziato a perseguitarmi, offese, minacce e altri messaggi pieni d'odio, molto pesanti, ecc ecc, cosa che ha iniziato a fare l'anno scorso e che continua attualmente; anche se ovviam. io che ho fatto? purtroppo mi sono vista costretta a smettere questa mia grande passione perche' ogni volta che andavo a nuotare mi trovavo di fronte questa persona che assomigliava a un orso, nero di animo, veramente cattivo, e poi si era coalizzato col resto, persone anche loro pronte a tradire e a voltafaccia etc,, insomma sembrava di stare all'asilo a un certo punto da quanto infantili. So anche che i problemi di 'orso' sono suoi e che io non mi ci devo sentire in colpa. E cosi' pero' estenuata dai macchinamenti di sto tizio e dei suoi compari trallalla' che mi telefonano apposta solo per sapere se ho ancora lo stesso numero cosi' orso puo' continuare a bersagliarmi di messaggi da pazzoide, io sono andata dal Boss e ufficialmente ho lasciato quel passato. Lo so che e' stata una mia scelta, magari anche perche' in fondo fa bene anche a orso non avermi davanti, chissa' che si calmi dal suo odio. Ma non e' bello essere praticamente buttata fuori da un posto che pensavi fosse accogliente e piacevole, insomma tutt'un tratto sono una estranea dopo anni che quella era casa mia, Adesso mi sento MALE, perche' la passione di nuotare io ce l'ho ancora, quella non me la possono togliere, ne' loro ne' nessuno. Per me nuotare e' una specie di rito religioso, non potrei spiegare bene a parole cosa significa, quando il mio corpo non esiste piu' perche' diventa acqua e io come acqua fluttuo senza peso nell'azzurro assoluto senza respiro. Ecco perche' il problema sussiste, perche' per me e' una cosa importante ed ho sempre nuotato fin da quando ero piccolina. ....ma ormai ho fatto, e non e' che mi sto pentendo, ho solo un po' di 'non so che' per un'era della mia vita che si e ' chiusa, e che non tornera' piu', e che ...avrei preferito che si chiudesse diversamente Certo, posso andare lo stesso in acqua, in altre piscine, ovunque, ma in questa no e ci sono cresciuta. E' giusto tutto questo per colpa in fondo di una persona stupida? grazie dell'ascolto, caro prataiolo, and if you want shoot your impressions. your sister-in-soul,pat


#8168 - Vincenzo da
E-mail: -
Giovedì 14 Dicembre 19100 - 11:12:31
Ore 20 di giovedì, Porta San paolo. Ore 16 di sabato, giardini di Castel Sant’Angelo. Chi abita a Roma, o può raggiungerla facilmente, e non sopporta che l’alberone di Natale a San Pietro abbia in cima non la stella cometa ma la croce uncinata, tenga a mente queste date. Lì saranno gli uomini di buona volontà. Giovedì sera si farà una fiaccolata, dal luogo più simbolico della Resistenza romana, dove l’8 settembre del 1943 si combattè contro i nazisti. Sabato pomeriggio, a due passi da San Pietro, i centri sociali e l’Arci, Rifondazione comunista e i Verdi, i Giovani comunisti e chissà quanti altri si riuniranno. Con l’autorizzazione della questura, purché immobili, in modo da non turbare quella visita privata di Haider al Papa che sta provocando le proteste della comunità ebraica. Sarà esposto, a Castel Sant’Angelo, un grande pannello, la foto di un lager nazista. Giusto per memoria. Roma è una città ferita, la sua regione è governata da uno che da giovane faceva il manganellatore di professione. Le prossime elezioni comunali si annunciano sinistre. Il clima cittadino non è piacevole. Forse, tra giovedì e sabato, si gioca qualcosa di più, che non la protesta contro una visita sgradevole come quella di Haider.


#8167 - Umbi il Moro da
E-mail: mayhem@lunanet.net -
Martedì 12 Dicembre 19100 - 23:26:29
...scrivo rosso...il colore preferito di Alessia...mi stanno succedendo delle cose troppo belle..mi chiedo dove sta la fregatura...ma per adesso non ci penso...Alessia sei il dolce amore..ma questo stasera non ho il coraggio di dirtelo..so solo che chiamandomi amore mi hai spaccato il cuore dalla gioia...


#8166 - Alessandro da Milano
E-mail: alehihi@hotmail.com -
Martedì 12 Dicembre 19100 - 17:09:35
Bush o Gore ... ... Gore o Bush ... ... Qualche anno fa, in Italia, c'era parecchia incertezza su chi dovesse essere eletto capo dello stato dopo Cossiga ... ... improvvisamente (!!!!) un giudice saltò in aria a Capaci e LA MATTINA DOPO fu eletto il nuovo presidente. Casualità, efficienza, efficacia od organizzazione?? Ciao.


#8165 - @----------- da
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Lunedì 11 Dicembre 19100 - 12:55:16
f.....forse a volte le cose ci sembrano come vorremmo che fossero!


#8164 - f da f
E-mail: -
Lunedì 11 Dicembre 19100 - 11:22:56
le cose non sono mai come sembrano, e quando ti sembrano diverse non sono neanche così


#8163 - cico da
E-mail: -
Domenica 10 Dicembre 19100 - 01:31:46
Sono stato "all'epoca" un sacco male per il comportamento poco corretto di una persona che amavo. Ero convinto che ero l'unico... che non avrei mai trovato qualcuno che potesse essere stato preso in giro così... poi di botto eccomi meno solo. E' bastato fare la fila al supermercato per 4 minuti e alzare gli occhi per caso per vedere un'altro carnefice. Un'altro che si crede dio e che se ne fotte se con i propri comportamenti massacra delle persone. Sarò meno solo, ma è una magra consolazione... anche perché la vittima di questo dio che non ti fissa mai negli occhi è stata una persona dolcissima e sicuramente migliore di lui. Tranqulla dolce stella... prima o poi troverà qualcuno che gli ricorderà che lui non è dio e che se becca una buccia di banana anche lui può cascare con la faccia nelle merda!


#8162 - cico da
E-mail: -
Sabato 09 Dicembre 19100 - 19:15:18
Gaeta.... io la sapevo con il pulcino, la mucca e il lupo. Ma sempre merda era... - F... toc toc... mi sembri un po' depresso.


#8161 - X da X
E-mail: -
Sabato 09 Dicembre 19100 - 15:57:28
E invece ti accorgi di avere pensato troppo... di avere spiagato troppo, ma di esserti spiegato poco. Perchè quelli modesti, quando nessuno li capisce, dicono che non si sono spiegati. Hai sempre pensato, e continui a pensarlo, che era solo un sorriso che ti serviva... quel sorriso. Hai fatto ruotare tutto attorno a quel sorriso, quando si spegneva anche tutto il resto era nullo. Attorno a quel sorriso sono passate mille cose, mille momenti, pensieri, atteggiamenti, umori.... fino a quando è rimasto solo quello.... il sorriso.... che partiva dal basso e poi decollava solo per accendere due occhi poco più in alto. Movimento semplice, ma che bastava per colmare i bisogni, placare le ire, dimenticare la fatica. Poi viene chi ti dice che un sorriso come quello cambia se a fartelo è un amico, un fratello, un cane o un gatto, e tu sei indeciso se credere a questa cosa, chiudi gli occhi, pensi a quel sorriso, pensi... amico, fratello, cane, gatto... pensi... amore, amicizia, sale, pepe... parole... ma quel sorriso non è una parola... non vuole parole e non produce parole. Un sorriso così è un peccato anche rinchiuderlo in un bacio.


#8160 - Fulvio da
E-mail: fulvio@lunanet.net -
Sabato 09 Dicembre 19100 - 14:58:11
L'altra mattina sono salito in piedi sul banco, per salutare il capitano Keating che i bastardi mediocri benpensanti hanno cacciato via, dopo che il mio amico Neil si è suicidato. D'ora in poi potete chiamarmi... Nuwanda. Il giorno dopo che abbiamo visto "L'attimo fuggente" con quella gran donna della prof ( no, non merita un simile insulto ), dell'insegnante ( peggio ancora ), quella meravigliosa persona che ci insegna inglese, ho detto che volevo salire sul banco anch'io, e lei: - Beh, al massimo ti espellono, farai compagnia a Holden -. Me lo dicono anche gli altri che sono cambiato, sapete, non è solo un'idea in questa testa mancina. Soprattutto nell'atteggiamento verso gli altri: abbiamo visto "American beauty" con la scuola, e a me è dispiaciuto davvero che su tutto il liceo, siamo davvero in pochi ad averlo capito, ad essere andati oltre al primo livello di lettura. Mi dicono le mie amiche, le due punk mancate come le chiamavo una volta "Sui giovani di oggi ci sputo su" Afterhours. Se io non sono più molto qui dentro è perchè mi sono messo a fare molto di più rispetto al momento di depressione massima di due anni fa quando l'albatro ha spiccato il volo. Eppure non basta. O forse sì. La cosa buona è che non mi fermo più a riflettere su queste domande senza risposta: quando provo qualche emozione forte, soprattutto negativa, la riverso in musica o in scritto. St'estate mi sono fatto il culo a studiarmi la teoria degli accordi e adesso esce anche qualcosa di valido. "Mi avete invaso di informazioni inutili/stanco dei vostri perchè/tutta una vita a cercare un significato/ che tanto alla fine non c'è" "Non ci credo", dedicata ai nostri amici media mediocri.


#8159 - f da f
E-mail: -
Sabato 09 Dicembre 19100 - 13:25:57
ho perso una buona occasione per starmene zitto.


#8158 - pat da
E-mail: -
Venerdì 08 Dicembre 19100 - 20:56:18
o volevi dire che serve l'Arcangelo Gabriele per fartene accorgere?


#8157 - @---------- da
E-mail: -
Venerdì 08 Dicembre 19100 - 20:49:11
f.....vuoi dire forse quanto tempo ci vuole per aprire gli occhi?


#8156 - pat da
E-mail: -
Venerdì 08 Dicembre 19100 - 20:36:15
non ho capito bene cosa intendi dire,f, se ti va di spiegare.........


#8155 - gaeta da rimini
E-mail: -
Venerdì 08 Dicembre 19100 - 16:35:42
Morale: non sempre chi ti ricopre di merda lo fa per farti del male, e non sempre chi ti ci toglie lo fa per farti del bene.


#8154 - gaeta da rimini
E-mail: -
Venerdì 08 Dicembre 19100 - 16:33:34
C'era una volta un coniglio. Era inverno e questo coniglio aveva molto freddo. Ad un certo punto passa di li un elefante, che colto da terribili dolori di pancia, evaqua proprio sul coniglio ricoprendolo di cacca. Il coniglio non era di certo felice, ma ora stava al caldo. Di li a poco arrivò una tigre, che accortasi del coniglio, lo tirò fuori, lo ripulì per benino e se lo mangiò.


#8153 - Cico da
E-mail: -
Venerdì 08 Dicembre 19100 - 14:21:40
Basta che è positivo... mi dispiacerebbe se oltre ad essere poco chiaro fosse anche triste.


#8152 - f da f
E-mail: -
Venerdì 08 Dicembre 19100 - 13:21:25
pazienza.


#8151 - f da f
E-mail: -
Venerdì 08 Dicembre 19100 - 13:20:46
poco chiaro?


#8150 - f da f
E-mail: -
Venerdì 08 Dicembre 19100 - 13:19:24
avvolte Dio per farti capire le cose sceglie de metodi strani... del resto se quelle cose le hai avute sotto gli occhi per tutto il tempo non è che serva l'Arcangelo Gabriele...


#8149 - Umbi il Moro da
E-mail: mayhem@lunanet.net -
Venerdì 08 Dicembre 19100 - 01:40:21
Io adesso sto pensando a te, e tu dormi...magari non mi stai neanche sognando, ma io spero e progo Morfeo di regalarmi te in sogno...col tuo sorriso, con il musetto che hai quando mi abbracci, con lo sguardo che mi fai ogni volta che sei contenta di vedermi...io penso a te...e so che popolerai i miei sogni stanottte. Alessia ti voglio trooppo bene.


#8148 - White Noise da
E-mail: -
Giovedì 07 Dicembre 19100 - 23:34:45
Accettami così, ti prego non guardare nella mia testa c'é un mondo da ignorare, voglio che tu sia mia complice discreta accettami e sarai la mia bambola di seta... Accettami e vedrai andremo fino in fondo non pensare a cosa è giusto e cosa sta cambiando andiamo al polo nord o al sud se preferisci accettami, ti prego, dimmi che ci riesci... Non ho detto mai di essere perfetto se vuoi ti aiuto io a scoprire ogni mio difetto se ne trovi di più ancora mi sta bene basta che restiamo ancora così insieme Amo, amo: è qualcosa che si muove su e giù per lo stomaco più freddo della neve Amo, amo: è un buco alla ciambella, la sua dolcezza effimera la rende così bella... Accettami e vedrai insieme cresceremo: qualche metro in più e il cielo toccheremo più alti dei giganti, più forti di Gozzilla, faremo una crociera su una nave tutta gialla... Andremo su un'isola che sembra disegnata: con colori enormi e un mare da sfilata, per quanto mi riguarda ho fatto già il biglietto ti prego non lasciarlo accanto a un sogno in un cassetto... Amo, amo: è qualcosa di speciale su e giù per lo stomaco è come un temporale Amo, amo: è il sugo sulla pasta, finchè non è finito non saprò mai dire basta Amo, amo: è un dono di natura perchè la nostra storia non è solo un'avventura Amo, amo: è una semplice canzone e serve a me per dirti che sei UNA SU UN MILIONE....


#8147 - @------------- da
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Giovedì 07 Dicembre 19100 - 20:37:19
PAT.......io scrivo domani, così allontano il medico!!!!!!!!!


#8146 - pat da
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Giovedì 07 Dicembre 19100 - 18:06:01
Io per natura sono una silenziosa, di quelle che quando si va a mangiare fuori in tanti, dice al massimo due o tre monosillabi, o meglio, quando mi interpellano magari articolo una frase piu' compiuta, ma di mia iniziativa non e' che salti fuori il monologo. una volta mi imparanoiavo e mi facevo problemi, nel senso che guardavo quelli che parlavano e parlavano e li vedevo come alieni per me, ma in senso positivo...insomma, adesso non ditemi che siete diventati tutti cosi' silenziosi, che non ci credo! p.s. quand'e' che andiamo a mangiare fuori insieme noi prataioli?


#8145 - pat da
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Giovedì 07 Dicembre 19100 - 17:54:30
ao!! oggi e' il 7, almeno un messaggio al giorno leva il medico di torno?!?!


#8144 - Vincenzo da
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Mercoledì 06 Dicembre 19100 - 10:00:04
Saremo a Nizza, oggi 6 e domani 7 dicembre, ciascuno con la propria identità, per far sapere ai governi europei e ai funzionari dell'Unione che nessuna decisione sulla vita delle persone che abitano il continente può essere presa nel silenzio e nell'indifferenza. Manifesteremo per un'Europa diversa da quella delle banche, per un'Europa sociale e di pace che coniughi pluralismo culturale ed eguaglianza per chiunque viva nei paesi dell'Unione anche se non vi è nato, per dire no a vecchi e nuovi autoritarismi, a vecchi e nuovi imperialismi e politiche di potenza. Siamo cittadini europei coscienti di non poter vivere saccheggiando le risorse di chi abita continenti più poveri; siamo impegnati a ridurre la frattura sociale creata, qui come altrove, dal liberismo, dalla competizione globale e dal dominio dei mercati. Vogliamo vivere con dignità, e per farlo abbiamo bisogno di tutelare la nostra terra, i fiumi e i mari minacciati dalle troppe scelte e omissioni delle istituzioni finanziarie, dei gruppi privilegiati, dei governi e delle imprese. Siamo convinti che sia determinante il controllo democratico rinnovato per far prevalere gli interessi pubblici su quelli privati. Esprimiamo perciò grande preoccupazione per le procedure di attribuzione dei crescenti poteri alla Commissione europea che vedono come unici soggetti i governi. La Commissione sembra trasformarsi in un'entità sradicata dai cittadini, non rispondendo dei propri atti di fronte agli elettori. Vogliamo istituzioni politiche europee direttamente frutto delle scelte dei cittadini e non - sul terreno della politica - qualcosa di simile al Fmi, Bm, Wto. Andremo a Nizza per far sentire la voce delle persone cui vengono negati gli stessi diritti che fanno bella mostra di sé nei preamboli di solenni risoluzioni o Carte dei diritti fondamentali. Diremo che non è sufficiente affermare l'insieme dei diritti sociali e civili, la cittadinanza, in un documento carente in diversi punti e in taluni casi arretrato rispetto alle costituzioni di diverse nazioni - elaborato peraltro da una commissione nominata dai governi e non dal solo organismo democraticamente eletto, il Parlamento europeo. Quei diritti devono vivere e affermarsi nella società, nei suoi bisogni e nei suoi conflitti. E certo suona falso richiamarsi al "patrimonio spirituale e morale" europeo, se non si combatte realmente l'esclusione sociale, se non si riconoscono nei fatti i diritti fondamentali a milioni di persone, se si creano ghetti per rinchiudere gli zingari, gli immigrati, i "diversi" e i "devianti". Rilanciamo la lotta, per una costituzione europea che assuma e valorizzi le realizzazioni più avanzate del welfare, le socializzi ai paesi che entrano a far parte dell'Unione dando così un contributo essenziale a una più alta qualità della vita, della socialità e della stessa democrazia.


#8143 - pat da
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Martedì 05 Dicembre 19100 - 18:01:18
ciao amici!!!! tanti auguroni Betty, che bel regalo di Natale!


#8142 - Tarzan Boy da
E-mail: -
Martedì 05 Dicembre 19100 - 00:51:22
E se anziche' sotto pseudonimo fosse sopra? P.S. Auguri Betty!!! Qui c'e' sicuramente lo zampino di Rocco Siffredi...


#8141 - Cico da
E-mail: -
Martedì 05 Dicembre 19100 - 00:25:18
Pensavo mi servisse uno psicologo... poi mi è capitato di alzare gli occhi e di guardarmi intorno e mi sono accorto che a molti ne servirebbero addirittura due o tre... La gente è pazza!!!!


#8140 - Cico da
E-mail: -
Martedì 05 Dicembre 19100 - 00:22:54
Chissà??? Tu che ne pensi??? Ti sembra così strano???


#8139 - Ghost da lenzuolino quadratino
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Lunedì 04 Dicembre 19100 - 18:47:03
Perchè tutti scrivono sotto uno pseudonimo?


#8138 - mollybloom da
E-mail: -
Lunedì 04 Dicembre 19100 - 13:10:42
AUGURONI BETTY E BIMBO/A!!!!!!!!


#8137 - White Noise da
E-mail: -
Lunedì 04 Dicembre 19100 - 01:10:53
..."Se ami qualcuno, lascialo libero. Non puoi dominare un cuore indipendente, ne’ sbarazzarti di colui che ami. / Condizionati come siamo, da sempre, a credere che non possiamo vivere senza, non siamo capaci di vivere cosi’, accontentandoci di poco. / Tante ricchezze, tante anime; Ogni cosa che vediamo vorremmo possederla. / Se hai bisogno di qualcuno, chiamami, Se desideri qualcuno, puoi fare lo stesso. / Se vuoi custodire qualcosa di prezioso, devi chiuderlo bene, e poi gettare via la chiave. / Se tieni tanto a “possedere”, allora scordati di me... Se ami qualcuno, lascialo libero... ... (Sting)


#8136 - Umberto il Moro da
E-mail: mayhem@lunanet.net -
Domenica 03 Dicembre 19100 - 23:59:57
..e mi ritrovo qui, da solo, in silenzio...e penso..maledizione a me e a quando penso...il non pensare potrebbe essere la soluzione...non pensare... non servirebbe neanche dimenticare...il senso di precarietà che ho addosso adesso non lo ho mai avuto... Mi guardo allo specchio uno specchi sporco vedo la vita che mi è passata sul volto le lacrime hanno lasciato solchi profondi sulla mia anima adesso chiudo gli occhi e mando giù Sputo sullo specchio e la mia saliva cola in basso lasciando una stria pulita mi si vede un occhio guardo attraverso lo specchio mi vedo sono diverso sono sporco di sangue pezzi di vetro mi trafiggono la carne e urlo ma non mi sento ma vedo il dolore e lui vede me l'urlo mi spacca il petto ma io non sento nulla Morfeo stanotte regalami un sogno che sia diverso, migliore L'urlo spacca lo specchio e io con lui cado in terra Morfeo regalami il sogno della mia vita regalami una emozione regalami la realtà che non ho regalami un altro me.


#8135 - f da f
E-mail: -
Domenica 03 Dicembre 19100 - 20:19:23
allora con tutti sti pensieri faremo l'italia nuova!!!


#8134 - Il Grande Black da
E-mail: -
Domenica 03 Dicembre 19100 - 18:52:11
..."Il silenzio e' lo spazio per poter pensare..."


#8133 - Per Alessandro da
E-mail: -
Sabato 02 Dicembre 19100 - 01:17:44
Non l'ho cambiato, metto solo l'iniziale!!!!


#8132 - Alessandro da Milano
E-mail: alehihi@hotmail.com -
Venerdì 01 Dicembre 19100 - 19:05:25
Ahhhhh...DIMENTICAVO: che bei ritorni e che belle notizie!!!! Una tempestina di sorrisi a voi...!!!! Ciao.


#8131 - Alessandro da Milano
E-mail: alehihi@hotmail.com -
Venerdì 01 Dicembre 19100 - 19:01:53
Ciao, @----------: perchè hai cambiato nome?


#8130 - Betty da VITA
E-mail: redbetty@mail.omnitel.it -
Venerdì 01 Dicembre 19100 - 17:46:49
ASPETTO UN BIMBO !!!! SIAMO FELICI, VA TUTTO BENONE... W QUESTA FOLLE VITA !!!


#8129 - lasolitabbea da Trieste
E-mail: -
Venerdì 01 Dicembre 19100 - 13:10:48
Da ecn.org: Easy London, l'impero finanziario di Fiore Da quasi quattro decenni la GB e in particolare Londra sono diventate un posto sicuro in Europa per ex terroristi neri e neo fascisti da ogni parte del mondo, dove possono trovare indisturbati rifugio dopo aver commesso le peggiori infamità. Molti sono gli esempi ,dal dopo guerra a oggi, cui si potrebbe far riferimento:dalla lunga latitanza in terra inglese di James Earl Ray ,l’assassino di Martin Luter King, all’ accoglienza che l’estrema destra locale offri per un bel periodo a George Parisey terrorista algerino, arrestato poi (grazie al lavoro degli antifascisti) in compagnia di un comandante dell’ “OSWALD MOSLEY’S UNION MOVMENT”,vecchio gruppo ultra conservatore britannico. I legami tra la destra internazionale e la GB sono ,come ribadito, molto saldi; ma la connessione con l’Italia e’ sicuramente la più forte, sono italiani infatti i referenti dell’ organizzazione meglio conosciuta come “INTERNATIONAL THIRD POSITON” e sempre gli stessi italiani sono riusciti a costruire ,con l’appoggio di vari strutture locali, un enorme apparato finanziario capace di sostenere economicamente (in maniera più o meno nascosta) molte organizzazioni neo-fasciste in Europa ma, come ovvio, concentrando i maggiori sforzi e le maggiori sovvenzioni qui in Italia dove il referente politico-militante si chiama FORZA NUOVA. Se a qualcuno non fosse ancora chiaro i nostri manager in camicia nera rispondono ai nomi di Roberto Fiore e Massimo Morsello (il primo e’ anche segretario di F.N.) Cerchiamo ora di ricostruire la storia che ha portato due luridi fascisti dalla semplice latitanza alla costituzione di quel macro-apparto finanziario che trova la sua direzione nella società “MEETING POINT”. Nel 1980 Fiore e Morsello insieme ad altri 15 fascisti fuggono a Londra subito dopo la strage alla stazione di Bologna ; da allora sfruttando i già saldi agganci con Nick Griffin (leader del BRITISH NATIONAL PARTY oltre che coofondatore ,con F. e M. di I.T.P.) e costruendo nuove alleanze, i due riescono, nel 1986 a inaugurare M.P.. M.P. e’ una finanziaria che ha come maggior patrimonio una vastissima e molto mobile proprietà immobiliare (1300 appartamenti) abitati esclusivamente da giovani che, per svariati motivi decidono di andare in Inghilterra a lavorare, studiare o piu’ semplicemente per imparare la lingua. La struttura che in Europa si occupa di reclutare i giovani che dovranno poi lavorare tramite società di collocamento direttamente collegate a M.P. si chiama EASY LONDON (15 sedi in Italia), E.L. propone a coloro che ,ignari, si vi rivolgono chiedendo possibilità di lavorare e mantenersi a L. un pacchetto pronto che offre viaggio,lavoro e alloggio ad un prezzo “interessante”.Non viene detto però ai malaugurati che alloro arrivo in G.B. il lavoro che li aspetta e’ nelle cucine del West End dove parte delle già magre paghe andrà ad ingrassare le casse di F. e soci ,non viene nemmeno detto che le confortevoli camere illustrate nei depliants non esistono e al loro posto ci sono micro-alloggi super affollati ,letti nei corridoi e bagni in comune per 15 persone, il tutto gestito (in clima militaresco) da decine di nazi skin non solo italiani,e’ infatti del quotidiano “Mail” del 20/9/99 la notizia che fiore avrebbe fatto arrivare dalla Polonia un “esercito” di boneheads per meglio gestire i quasi seimila giovani europei che annualmente entrano in contatto con la società. Molti sono i racconti (alcuni di esperienze dirette) che parlano di pestaggi notturni ad affittuari in ritardo o semplicemente non in linea con la gestione. Ma le grosse rendite per la M.P. non si esauriscono nella percentuale sottratta agli stipendi e dalla riscossione degli affitti molto alti, nonostante il mercato immobiliare londinese sia già caro di per sé; infatti tra le molteplici attività della holding troviamo una catena di ristoranti, negozi alimentari di prodotti italiani, una casa discografica e alcune scuole di lingua, come quella di Westminster Bridge Road dove secondo la magistratura italiana si tengono periodicamente congressi di organizzazioni fasciste di tutta Europa e il cui contratto d’affitto e’ intestato direttamente a nome di M. Tutto questo, dal reclutamento di nazi all’ enorme impero finanziario potrebbe per certi versi sembrare fantascienza, ma non lo e’. Se teniamo soprattutto conto che dei maggiori sostenitori della coppia non abbiamo ancora parlato ed e’ giunto il momento di farlo. Si tratta di due organizzazioni ultra cattoliche (come potevano mancare) che fin dagli inizi della latitanza hanno offerto a F. e M. protezione ma soprattutto danaro, si chiamano St.George’s Educational Trust e St.Michal’s the Arcangel Trust. Della prima F. ne e’ l’amministratore ed e’ direttamente collegata alla St.George League ,un piccolo quanto ricchissimo gruppo nazista in contatto con personaggi e i fondi delle ex SS; la seconda ,al pari della prima in quanto a ricchezza prende il nome dall’Arcangelo Michele santo patrono dei miliziani della guardia di ferro del leader fascista rumeno Corneliu Codreanu. Le due organizzazioni sono proprietarie di una fitta rete di charity shop (letteralmente “negozi della carità ”),la cui funzione principale e’ quella di fornire la migliore copertura possibile a I.T.P. contribuendo comunque, in maniera determinante, a riempirne le casse. Lo scopo ufficiale delle charity (la cui fitta rete conta 8 negozi solo a L.) e’ quello di promuovere la diffusione della religione cattolica in un paese a maggioranza protestante, anche se il Vaticano ha sempre negato il proprio appoggio a questo tipo di forme caritatevoli; nonostante ciò migliaia di cattolici inglesi, per lo più ignari riguardo la reale attività, continuano a frequentare le charity dove tra immagini di madonne, abiti usati e dischi possono trovare testi revisionisti e varie pubblicazioni fasciste. Se la presenza di tali libri non fosse abbastanza esplicita riguardo l’ ispirazione politica ,da cui traggono origine queste organizzazioni, basta spingersi a visitare i rispettivi siti internet dove e’ possibile acquistare poster di Hitler e Mussolini ,libri di propaganda nazista, pubblicazioni antisemite e sulla superiorità della razza bianca. Non c’e’ da stupirsi quindi se proprio la St.Michael’s trust ha deciso di “donare” 21 milioni di lire per la costruzione della chiesa che dovrà sorgere nel nuovo villaggio fascista nel nord della Spagna (progetto di F. del quale ci occuperemo poi) e se la somma restante e’ stata staccata da un assegno della Barclays Bank intestato a M.P., il cui patrimonio economico ,va ricordato, ammonta a più di 30 miliardi di lire. Come ogni società che si rispetti anche M.P. necessita di reinvestire i propri utili (non potendo scaricare dalle tasse le sovvenzioni ai fasci nostrani) e parte di questi F. ha deciso di impegnarli nella ricostruzione di un villaggio a circa 80 Km da Valencia “Los Pedriches” ; nel ’96 con la spesa iniziale di circa 40 milioni M.P.. acquista i primi quattro fabbricati all’ interno del villaggio da allora gruppi di fascisti di mezz’ Europa hanno contribuito alla costruzione di alcune abitazioni, una cappella e un ostello per famiglie. In risposta alla valanga di critiche piovutagli addosso nell’ ultimo periodo(da quando la frequentazione di nazi e’ nettamente aumentata) F. ha controbattuto che il loro e’ un semplice progetto turistico che gode, oltretutto, dell’ avvallo del ministero del turismo spagnolo che avrebbe anche offerto il proprio aiuto economico al loro progetto di rilancio della vite in quel territorio. Ovviamente le finalità di questa impresa sono ben altre e ben piu’ chiare, l’ obbiettivo e’ quello di creare un villaggio rifugio dove ospitare fascisti in fuga da tutto il mondo, organizzare convegni e colonie estive; d’altronde il villaggio viene reclamizzato proprio come il posto dove sperimentare l’esperienza di un “ordine nuovo” e dove verrà insegnato ai giovani europei a smetterla di “parlare, muoversi, agire come dei negri”, e queste esternazioni di invito a nuove esperienze e di pubblicizzazione del villaggio da dove potevano arrivare se non dai siti ufficiali delle già citate St.George e St.Michael Trust . Quello che e’ stato trattato in queste pagine non e’ altro che una panoramica ,leggermente approfondita, dell’ impero finanziario che M.P. e più in generale I.T.P. e’ riuscita a costruirsi attorno con l’aiuto di una fitta quanto complicata rete di contatti e collaborazioni tra le peggiori strutture di destra radicale e ortodossia cattolica presenti in Europa; ricordiamoci (in quanto fine di questa ricerca) che F.N. e’ il braccio militante di questa struttura attivo in Italia e che non ci si trova di fronte a fenomeni gia’ conosciuti riconducibili gruppi di boneheads tenuti insieme da una sigla, ma che oltre a questi personaggi non sono pochi coloro che, all’ interno dell’ organizzazione, praticano sia politica che azione da un po’ di tempo e che a molti ,tra i potenti amici di F. e M., non dispiacerebbe rivedere il ritorno dello spontaneismo armato tanto amato da R.F. . RAF MILANO


#8128 - dani da va
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Venerdì 01 Dicembre 19100 - 09:00:43
...dal lavoro solo un'occhiata.....ma vedo che c'è tanto da leggere.....poi.... dirò.....ciao. P.S. Claudio, avevo pensato che Freccia fossi tu .... ma mi sembrava strano l'anonimato da parte tua....