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Com. Stampa/Volantini

Circolo di Arcidosso

GOVERNO TECNICO = BILANCIO TECNICO


Se in politica presentare il bilancio significasse esclusivamente far quadrare l'operazione 1+1=2, sarebbe sufficiente da parte dell'amministrazione indire una gara d'appalto ed affidare la gestione del comune ad uno studio commerciale. Questo emerge dall'analisi del bilancio 2001 approvato dalla maggioranza, dal quale traspare più che mai  che la stessa non ha più alcun legame con la politica. Conseguenza derivante dalla scelta che si rivela ora più che mai sbagliata, fatta dal partito che  doveva rappresentare la maggioranza relativa all'interno della coalizione di governo, cioè i DS, nell'aver affidato il comune alla cosiddetta "società civile".
È presuntuoso pretendere di risolvere i molteplici problemi che affliggono il nostro comune solo cercando di far quadrare il bilancio, senza dare risposte sul fronte occupazionale, sociale, ambientale.

Prendendo in esame alcune voci del bilancio abbiamo appreso che il nostro comune, al contrario della quasi totalità di quelli limitrofi non solo applica l'addizionale Irpef (che va a colpire maggiormente gli operai e i pensionati), ma lo fa applicando le aliquote massime permesse dalla legge, passandola dallo 0,2 allo 0,4%.
Abbiamo appreso che la retta annuale dell'asilo nido passerà da 3300000 a 4400000.
Abbiamo appreso che al contrario di quanto promesso nulla si è fatto sul fronte della differenziazione delle  tariffe da servizi (nettezza,acqua,spazzatura,mense scolastiche) in base al reddito.
Abbiamo appreso che non c'è l'intenzione da parte della maggioranza di procedere ad un'eventuale assunzione di operai da parte del comune per poter far fronte all'ordinario (riparare la buca, tagliare l'erba, spargere del sale dopo una nevicata ecc..). Anzi continueranno sicuramente a perseguire la strada dell'appalto ad ogni costo, giustificato secondo noi solo da un miglioramento del servizio e da una minore spesa (ma queste non sono finora condizioni verificate per i molteplici servizi che il comune ha dato in gestione ai privati).

Trovandoci di fronte a questa maggioranza che risulta quanto mai immobile e spesso non riesce a far fronte neanche all'ordinario, di fronte alle tariffe da servizi ci aspettavamo semmai una diminuzione delle imposte. Ma forse era aspettarsi troppo  da coloro che hanno la presunzione di ritenersi giusti ed equi non avendo aumentato alcune tariffe da servizi: per forza come si fa ad esempio ad aumentare l'ICI, le aliquote sono già vicine al limite massimo. Diciamo invece che i nostri amministratori non si fanno mai sfuggire l'occasione di applicare le imposte quando gli si presenta l'occasione, adottando il massimo delle aliquote previste (IRPEF comunale).

Continuando a mantenere questo atteggiamento e continuando ad affrontare i problemi che affliggono il nostro comune con un immobilismo pressoché totale (vedi piano regolatore), la maggioranza non fa altro che dare una spinta negativa a quel problema che sta affliggendo negli ultimi anni la nostra montagna, ed in particolar modo il nostro comune, cioè quello dell'emigrazione. È impensabile che continuando su questa rotta si pretenda di dare un futuro di speranza ai giovani del nostro comune.