· il Governo degli Stati Uniti d'America ha annunciato che muoverà guerra all'Iraq, indipendentemente dalle decisioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazione Unite;

· la guerra annunciata, per esplicita dichiarazione dei Governi degli Usa e della Gran Bretagna, ha un carattere "preventivo", ed è finalizzata esplicitamente alla rimozione dell'attuale Governo iracheno;

· sia la natura "preventiva", sia le finalità dichiarate della guerra proposta dagli Usa contro l'Iraq, sono totalmente incompatibili con lo statuto dell'Onu;

· il Governo iracheno ha accettato, senza porre alcuna condizione, un'ispezione Onu in applicazione delle relative risoluzioni del Consiglio di Sicurezza;

· l'insistenza dei Governi degli Usa e della Gran Bretagna continua ha suscitare dubbi ed esplicite contrarietà in importanti Paesi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, nonché una ferma reazione del riconfermato Governo tedesco, che ha ribadito l'assoluta indisponibilità a partecipare alla guerra contro l'Iraq, comunque promossa;

· visto che tuttavia il governo italiano, senza che sia stato dichiarato lo stato di guerra, autorizza l'impiego di uomini e di mezzi delle Ferrovie Spa, e le relative infrastrutture ferroviarie, per il trasporto di convogli con materiale bellico destinato alla guerra contro IRAQ, convogli di cui le istituzioni locali non conoscono né il carico, né i rischi per il personale ferroviario e per le popolazioni;

· visto che vengono impegnate forze dell'ordine, per impedire a cittadini e cittadine italiane di accedere nelle stazioni ferroviarie in territorio italiano, senza nessuno fondamento giuridico, mentre è fondata sul rispetto della Costituzione italiana, l'opposizione di gran parte della popolazione all'utilizzo del nostro territorio per usi militari, in tempo di pace;

· visto che tale comportamento delle Autorità Governative è palesemente in contrasto con le deliberazioni della Comunità Europea, alle quali il governo Berlusconi dichiara di volersi attenere;

Il Consiglio Comunale di Arcidosso ritenendo che il nostro paese, in tutte le sedi internazionali e nei rapporti bilaterali, debba sostenere la volontà popolare contraria alla guerra contro l'Iraq, esprime la propria contrarietà ad una partecipazione dell'Italia, sia direttamente (con proprie truppe militari), sia indirettamente concedendo il sorvolo aereo, le infrastrutture viarie e portuali, i supporti logistici, alle basi Nato e Usa presenti sul territorio nazionale.
 
Il Consiglio Comunale di Arcidosso a fronte delle imponenti manifestazioni mondiali per la Pace, e in particolare quella che si è svolta a Roma il 15 febbraio, sostiene, sulla base delle sue prerogative istituzionali, tutte le mobilitazioni contro la guerra senza "se" e senza "ma", perché la guerra può, e deve, essere fermata.

Il Gruppo di Rifondazione Comunista