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Com. Stampa/Volantini

Circolo di Arcidosso

Comunicato stampa (volantino) del 08 Maggio 2002

TUTTI I NODI VENGONO AL PETTINE

Cronaca di una crisi annunciata.  A distanza di 3 anni, sono esplose le contraddizioni in seno al governo istituzionale della Comunità Montana


Partiremo da lontano, cioè dalle parole dell'allora consigliere provinciale, nonché coordinatore dei DS dell'Amiata, Claudio Franci, ora deputato, per analizzare la storia dell'attuale crisi del governo istituzionale della Comunità Montana. Diceva Franci nel Dicembre del 99': «L'assetto del territorio, l'agricoltura, il turismo, la politica ambientale saranno tutte scelte che dovranno legare la Comunità montana alla legislazione europea. Questa è la scommessa da giocare in questa legislatura e quindi è bene che su questi grandi temi, le forze politiche trovino un accordo e una piattaforma operativa comune». Ebbene quella scommessa Franci l'ha persa dimostrando che non ci trovavamo allora e non ci troviamo adesso di fronte a un genio della politica. Era chiaro infatti che quell'infelice scelta fatta dai DS, capitanati da Franci, fosse sbagliata: era impensabile che forze politiche, che abbracciano tutti (dai DS ad AN) ideologicamente contrapposte potessero trovare convergenze programmatiche.

Come previsto da Rifondazione Comunista, le contraddizioni in seno al governo istituzionale sono esplose, portandolo alla crisi attuale.

Riguardo all'istituzione di questo tipo di governo nella Comunità Montana, l'unica voce fuori dal coro, quella di Rifondazione Comunista che si collocò nei banchi dell'opposizione dell'ente.

La scelta di tale tipo di governo fu una delle cause che ci indusse ad uscire anche dalla maggioranza del consiglio comunale di Arcidosso.

Come può ora affermare il presidente Alessandri che la crisi nella giunta istituzionale della Comunità Montana dell'Amiata sia solo interna al centro destra? forse lui si ritiene il presidente di una sola parte di quella giunta?

È l'ora che le forze del centro sinistra aprano gli occhi e si decidano ad intraprendere un cammino politico che porti al rinnovamento del governo della Comunità Montana, a partire dal presidente.

È l'ora che la Comunità Montana abbia un suo governo politico, dove la giunta svolga il proprio ruolo senza delegarlo ai funzionari.

È l'ora che il centro sinistra la smetta di ripercorrere quei passi che l'hanno portato a perdere consensi sia a livello locale che a livello nazionale, collezionando fin qui solo sconfitte.

È l'ora che il centro sinistra la smetta di inseguire la politica della destra.