Home Page

Com. Stampa/Volantini

Circolo di Arcidosso

Boicottiamo i referendum
antisociali e antidemocratici

I referendum radicali sono antisociali e antidemocratici e vanno boicottati. Bisogna sconfiggerli e respingerli.
Nella sostanza con quest'altra tornata referendaria vengono sferrano due attacchi:
1. ad un punto cardine delle tutele del lavoro: il diritto ad essere reintegrati nel proprio posto in caso di licenziamento avvenuto senza giusta causa;
2. alle possibilità di essere rappresentati con la quota proporzionale della legge elettorale, nelle istituzioni democratiche parlamentari, da parte del mondo del lavoro.
Si tratta di referendum che mentre colpiscono una tutela essenziale del lavoro (qualcuno dice "l'ultimo tabù") vanno a cercare di cancellare dal Parlamento chi più di ogni altro lotta per difendere ed estendere i diritti dei lavoratori: è il caso di Rifondazione Comunista. Ma anche aldilà di Rifondazione l'assetto democratico proporzionale, che oggi si vuole azzerare, ha consentito l'espressione di bisogni e conflitti che ha permesso il raggiungimento di diritti sociali importanti.
La cancellazione delle diversità, l'omologazione politica imposta va di pari passo con la cancellazione delle conquiste sociali e del lavoro negate dall'affermarsi violento del pensiero unico del mercato.
Le ricette liberiste hanno fallito. L'Europa di Maastricht è piena di disoccupati.
Ciò che uscirebbe dai referendum antisociali e antidemocratici non sarebbe solo un paese più ingiusto ma un paese più povero e meno capace di progredire grazie alle battaglie democratiche.

Questi referendum vanno boicottati
sconfitti, rifiutati, respinti!