Carlo Mecacci (AN) collegato alla lista "Movimento per l'abolizione dello scorporo"  e Claudio Franci (DS) collegato al "Partito dei Comunisti Italiani", candidati per il Polo e l'Ulivo nel collegio uninominale Toscana 18 della Camera che comprende la totalità dei comuni amiatini, sono tra i 600 truffatori in Italia della legge elettorale. Truffatori che collegandosi ai partiti cosiddetti "civetta", favoriranno il proprio in sede di  riparto proporzionale, togliendo di conseguenza rappresentanza ai movimenti non allineati ai due grandi schieramenti, già fortemente penalizzati nell'uninominale.
Contro ogni candidato che farà uso delle liste civetta, Rifondazione presenterà un esposto-querela sulla base dell'articolo. 640 del codice penale che punisce "chi con artifizi o raggiri, inducendo taluni in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno".

Infine, per quanto riguarda l'ambito territoriale dell'Amiata e la non belligeranza con il centrosinistra, ringraziamo Franci per averci risolto in un sol colpo sia il conflitto esistenziale "se votare o no il candidato dell'Ulivo all'uninominale", sia tutti i nostri dubbi politici sulla sua persona. Ebbene, non lo voteremo, lo denunceremo, daremo indicazione di non votarlo ( al pari del candidato della destra); il suo apparentamento con i cossuttiani, lui dirigente DS di livello provinciale (è capogruppo in consiglio), non ci lascia altra scelta, anzi, conferma quanto il nostro Partito va ripetendo da tempo, e cioè che siamo in mezzo ad una vera e propria crisi della democrazia e che per battere Berlusconi e Fini non sono sufficienti le somme algebriche, ma serve un progetto culturale e politico alternativo: noi non lo vediamo in questo centrosinistra, tantomeno nel Franci- civetta.