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Con il Genoa Social Forum per la democrazia
Centinaia di migliaia di persone hanno manifestato pacificamente a Genova contro il G 8 e perché un altro mondo sia possibile. Si è dimostrato che c'è ormai un grande movimento, pluralistico per culture e appartenenze, che contesta la prepotenza della globalizzazione capitalistica e propone un'alternativa. Il cosiddetto "blocco nero" è nemico di questo movimento da ogni punto di vista ed ogni tentativo di creare corresponsabilità con il GSF è falso ed infame. Al contrario, sono gravissime le responsabilità delle autorità preposte che non hanno saputo o voluto operare per isolare i violenti e tutelare la città e i manifestanti, anzi hanno operato una repressione indiscriminata con vere e proprie sospensioni dello stato di diritto. Sono state usate le armi da fuoco e un giovane è rimasto ucciso: non accadeva da oltre 20 anni . Esprimiamo il nostro lutto e il nostro cordoglio alla famiglia Il blitz notturno nella sede del Genoa Social Forum ha rappresentato un atto gravissimo e anticostituzionale contro i rappresentanti del movimento, la stampa democratica, i parlamentari, ai quali, assieme agli avvocati, è stato impedito di controllare le modalità di effettuazione dell'operazione militare. Episodi del genere non sono propri di un Paese democratico ! Tutte le responsabilità debbono essere accertate, ma è del tutto evidente che ci sono responsabilità politiche e di governo dell'ordine pubblico gravissime: per questo chiediamo le dimissioni del Ministro dell'interno, del capo della Polizia e del comandante dell'Arma dei Carabinieri.
Mobilitiamoci per difendere le libertà costituzionali: Rifondazione Comunista parteciperà a tutte le mobilitazioni indette, così come proposto dal Genoa Social Forum, per difendere la democrazia!
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