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Rassegna Stampa

Circolo di Arcidosso

Dal quotidiano "Il Tirreno" del 3 Giugno 2000

«Non c'è una sola forza di opposizione»
Rifondazione rivendica un suo ruolo specifico nel consiglio di Arcidosso


ARCIDOSSO. Dal Circolo territoriale di Arcidosso del partito della Rifondazione comunista riceviamo una nota sull'andamento del consiglio comunale arcidossino, che integralmente pubblichiamo:
«Visto l'atteggiamento tenuto dal sindaco, che tende a far sembrare le minoranze un'unica forza di opposizione, vorremo fargli capire che anche se molte volte le nostre posizioni sono simili a quelle delle altre minoranze, è opportuno che eviti di voler far sembrare che in consiglio ci sia un'unica forza di opposizione. Se analizzasse più approfonditamente le posizioni che ogni gruppo consiliare prende in merito ai vari argomenti, si accorgerebbe che in molti casi il nostro atteggiamento nei confronti degli argomenti trattati in consiglio è difforme da quello tenuto dalle altre minoranze. Veda per esempio la nomina delle commissioni che dovranno stilare i regolamenti per il referendum e per il funzionamento del consiglio comunale, dove il nostro partito ha tenuto, al contrario delle altre minoranze che di queste commissioni fanno parte, una posizione molto critica.
Ci preme inoltre sottolineare che dall'atteggiamento tenuto negli ultimi consigli comunali dai rappresentanti della maggioranza, che invece di ascoltare preferiscono ridere e parlare tra sè, emerge una mancanza di rispetto nei confronti dei rappresentanti dei partiti dell'opposizione; mentre invece essi svolgono un ruolo fondamentale per la vita democratica dell'amministrazione cioè quello di controllo e di stimolo (e questa Amministrazione di stimolo ne ha particolarmente bisogno).
Cogliamo infine l'occasione per informare i cittadini della posizione presa dall'amministrazione nell'ultimo consiglio comunale in merito alla costruzione di un depuratore nel Comune di Arcidosso. Il Sindaco ha risposto che la cifra di circa 400 milioni accantonata con la tassa specifica presente nelle bollette dell'acqua è lontana da quella necessaria alla costruzione del depuratore; essa secondo quanto affermato sarà semmai intrapresa dal gestore unico delle acque che subentrerà ai comuni. È evidente quindi che al contrario di quanto promesso nel programma, a questa Amministrazione sta poco a cuore la questione della salvaguardia dell'ambiente intesa anche come risorsa turistica, avendo per di più previsto la costruzione di una discarica adiacente alla Pieve ad Lamulas».