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ARCIDOSSO
Rifondazione attacca sul bilancio 2001
filippo bardelli
ARCIDOSSO. Il consigliere di Rifondazione Comunista al Comune di Arcidosso, David Rossi, critica severamente il bilancio 2001, approvato dalla maggioranza nel corso dell'ultima seduta del consiglio comunale. Rossi esordisce facendo notare che, «se in politica presentare il bilancio significasse esclusivamente far quadrare l'operazione 1+1=2, sarebbe sufficiente da parte dell'amministrazione indire una gara d'appalto e affidare la gestione del Comune a uno studio commerciale. Rossi trae queste considerazioni dall'analisi del bilancio, «dal quale traspare più che mai che la maggioranza che governa il Comune di Arcidosso non ha più alcun legame con la politica». Accusati i Ds, partito di maggioranza relativa all'interno della coalizione di governo, di essersi «consegnati alla cosiddetta società civile», Rossi continua: «è presuntuoso pretendere di risolvere i molteplici problemi che affliggono il nostro Comune solo cercando di far quadrare il bilancio, senza dare risposte sul fronte occupazionale, sociale, ambientale». Il consigliere di Rifondazione rileva che l'addizionale Irpef comunale è stata aumentata dallo 0,2 allo 0,4%, la retta annuale dell'asilo nido da 3.300.000 a 4.400.000 lire e che non si parla di differenziazione delle tariffe a seconda del reddito. «Dato che l'amministrazione si rifiuta di assumere nuovi operai, preferendo perseguire la via dell'appalto, ci aspettavamo semmai una diminuzione delle imposte e delle tariffe dei servizi. Continuando a mantenere questo atteggiamento - conclude Rossi - e a fronteggiare tutti i problemi con un immobilismo pressoché totale, la maggioranza non fa altro che dare una spinta negativa a quel problema che sta affliggendo negli ultimi anni la nostra montagna, cioè l'emigrazione. E' impensabile che continuando su questa rotta si pretenda di dare un futuro di speranza ai giovani del nostro Comune».
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