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RIFONDAZIONE COMUNISTA:
Una Comunità Montana da rinnovare
AMIATA -- Con l'affermazione «tutti i nodi vengono al pettine», il circolo di Rifondazione comunista di Arcidosso commenta quella che definisce «la crisi del governo istituzionale della Comunità Montana». Nella sua critica, Rifondazione ricorda una vecchia dichiarazione di Claudio Franci secondo cui l'assetto del territorio, l'agricoltura, il turismo, la politica ambientale dovevano essere le scelte in grado di legare la Comunità Montana alla legislazione europea.
«Una scommessa -- ricordano gli esponenti di Rifondazione -- abbondantemente persa. La scelta di un governo istituzionale della Comunità montana fu completamente sbagliata: impensabile che forze politiche ideologicamente contrapposte (dai Ds a An) potessero trovare convergenze programmatiche. Tali ontraddizioni sono esplose portando alla crisi attuale». La sezione di Rifondazione, che a causa di queste contraddizioni prima si schieṛ all'opposizione della Comunità montana quindi usć dalla maggioranza del Comune di Arcidosso, si chiede come il il presidente Alessandri possa ora affermare che la crisi della giunta istituzionale sia solo interna al centrodestra.
E' necessario intraprendere un cammino di rinnovamento del governo della Comunità Montana a partire dal presidente -- afferma Rifondazione -- . E' l'ora che l'ente abbia un governo politico, dove la giunta svolga il proprio ruolo senza delegarlo ai funzionari; è l'ora che il centrosinistra la smetta di ripercorrere quei passi che l'hanno portato a perdere consensi, inseguendo la politica della destra.
Innocenti Mucci Giulio
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