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Rassegna Stampa

Circolo di Arcidosso

Dal quotidiano "La Nazione" del 20 Aprile 2001

Rifondazione comunista chiede una moratoria degli impianti geotermici

ARCIDOSSO -- Lo studio condotto dall'Edra di Roma in merito alle emissioni degli inquinanti tossici delle centrali geotermiche dell'Amiata, ha rilevato che gli agenti più pericolosi sono il mercurio e l'arsenico la cui quantità è superiore agli indici consentiti dalle vigenti norme in materia. Di tale tema si interesserà il consiglio comunale di Arcidosso, oggi alle 20,30. Rifondazione comunista, a nome del consigliere di minoranza Davide Rossi, ha presentato una interrogazione nella quale si richiede al sindaco e alla giunta del comune amiatino se intendono o meno richiedere alla Regione Toscana una moratoria di nuovi impianti geotermici e la riduzione della concentrazione di elementi tossici rilasciati nell'aria dagli impianti già esistenti. «Tenuto conto che la maggioranza che governa il comune di Arcidosso -- sostengono i circoli di Rc. di Arcidosso e Castel del Piano -- necessita di essere stimolata, prima di andare ad affrontare i problemi reali della collettività, riteniamo che una presenza numerosa di cittadini durante il consiglio comunale in questione serva da pungolo per gli amministratori e faccia sì che finalmente il problema della salvaguardia dell'ambiente e della salute sia preso in seria considerazione, evitando così che si affronti la cosa con lo stesso approccio tenuto nei confronti della discarica progettata alla Pieve ad Lamulas. Un problema che a tutt'oggi non è stato risolto».

Testo integrale interrogazione

Al Sindaco del
Comune di Arcidosso

Vista la relazione dell'EDRA e del dott. Borgia, sulla qualità e quantità degli inquinanti tossici  rilasciati nell'ambiente amiatino da tutte le centrali geotermiche, illustrata durante il dibattito sul tema, avvenuto il giorno 7/4/01 svoltosi ad Abbadia san salvatore;
Considerato che la legislazione nazionale è palesemente incoerente con i fini di salvaguardia della salute dei cittadini laddove consente l'immissione in atmosfera di una concentrazione di elementi tossici, sopportabile se fosse la sola prodotta, ma non tiene in nessun conto dell'effetto cumulativo, quando nello stesso ambiente esistono già altre emissioni di elementi tossici provenienti da altri impianti pericolosi;
Visto che i dati ENEL risultano poco attendibili, sia perché prodotti da tecnici di parte, sia perché calcolati su impianti che anziché funzionare alla massima potenza erano funzionanti a potenza ridotta e sia perché non c'è garanzia che le emissioni possano essere diluite dall'ENEL con miscelazione di aria, allo scopo di abbassare le concentrazioni;
Tenuto conto che l'Arpat regionale è forse solo apparentemente un organo tecnico, che in realtà sembra essere gestito politicamente, e ha dimostrato sull'inquinamento da arsenico a Scarlino di essere smentito dalla Commissione Parlamentare d'inchiesta sui reati connessi ai rifiuti;


interrogo il Sindaco, e chiedo di ricevere risposta durante il prossimo consiglio comunale,
per sapere se la Giunta del Comune di Arcidosso intende:

  1. adeguarsi al principio di cautela, che vuole tener conto sia della completa mancanza di prove sulla non pericolosità del quantitativo totale delle emissioni prodotte di elementi tossici, sia della realtà evidente nelle cronache giudiziarie del paese (vedi Mantova, Porto Marghera , Brindisi….), che smentiscono quotidianamente in maniera clamorosa i tecnici ritenuti fino a ieri, dal potere politico filo-padronale, al di sopra delle parti, quando rassicuravano sulla salubrità di impianti risultati poi nocivi;
  2. chiedere alla Regione Toscana una moratoria di nuovi impianti geotermici e la riduzione delle concentrazioni di elementi tossici ammissibili in uscita da ciacun impianto, sulla base della somma complessiva degli scarichi già in essere.

Arcidosso 11/04/2001                                                                                Rossi David
                                                                                                                  Consigliere comunale