|
«In Maremma due 'cimiteri' per veleni nucleari»
FIRENZE. La Toscana avrà come regalo due «cimiteri» per i 130 mila metri cubi di veleni nucleari. Lo afferma Erasmo D'Angelis (Democratici-Rinnovamento italiano), in una interrogazione alla giunta regionale, riferendo su uno studio completato in questi giorni dall'Enea. Secondo D'Angelis, «in caso di vittoria di Berlusconi - si legge in un comunicato - il governo della cosiddetta Casa delle libertà, con dentro tutti i ministri favorevoli al nucleare, potrebbe localizzare i primi 4 siti italiani che una task force di tecnici dell'Enea ha identificato lavorando sul 9% del territorio nazionale». Ancora secondo il consigliere regionale, in Toscana verrebbe interrata una «grande vasca di cemento nell'entroterra della Maremma vicino a Roccalbegna, Saturnia e Pitigliano». La vasca sarebbe «grande come un campo di calcio e profonda dieci metri». Il secondo sito individuato non è molto lontano: sarebbe nella zona compresa tra il Lago di Bolsena, Tarquinia e Montalto di Castro. I veleni sono 25 mila metri cubi di residui radioattivi già stoccati e 100 mila metri cubi di residui a contatto con le fonti di radioattività e l'intera struttura delle 4 centrali da smantellare. D'Angelis ha chiesto alla giunta regionale «immediate iniziative per evitare che tale sciagurata ipotesi possa essere confermata dall'Enea e presa in considerazione dall'attuale governo Amato nonchè dal futuro governo del Paese e la tutela, anche in termini di immagine, di un territorio di grande qualità ambientale dove l'intreccio tra natura, cultura, enogastronomia e turismo di qualità sono il nuovo motore dello sviluppo e dell'occupazione». Gli altri siti sono localizzati in Basilicata (Monte Serico, Venosa) e in Puglia (Capitanata nel Foggiano).
|
|