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Rassegna Stampa

Circolo di Arcidosso

Dal quotidiano "IL Tirreno" del 06 Giugno 2001

ALLARME GEOTERMIA
A SANTA FIORA
L'Enel attiva un «pozzo»
E a primavera cadono le foglie

Filippo Bardelli

ARCIDOSSO. E' di nuovo allarme geotermia sull'Amiata. La consigliera di minoranza del Comune di Santa Fiora, Rita Martini Abitbol, segnala che tra lunedì e martedì della scorsa settimana, l'Enel ha attivato, per alcune ore, il pozzo 22 della centrale geotermica situata nei pressi del ponte della Madonnina sulla Strada Provinciale 96 che da Poggi la Bella porta a Santa Fiora. «Le conseguenze di queste emanazioni nell'aria - scrive la Martini - sono stravolgenti: tutte le piante vicine sono ricoperte da una "misteriosa" patina bianca e le foglie sono completamente macchiate, bruciate e accartocciate».
La Martini ha immediatamente avvisato alcuni componenti del Comitato per la Protezione dell'Amiata (che hanno anche fatto un reportage fotografico e raccolto foglie bruciate), e il Corpo Forestale di Santa Fiora.
«Il sindaco di Santa Fiora continua a "non sapere" - prosegue la consigliera, trasferendo il problema sul piano più squisitamente politico - e a "non vedere" quello che succede sul suo territorio; e, cosa più grave, dopo vari e ripetuti appelli, da forze di centrodestra, da esponenti di Rifondazione Comunista e dal Difensore civico della Comunità montana area grossetana, non ha ancora preso una posizione ufficiale, come per esempio hanno invece fatto i sindaci di Arcidosso e Piancastagnaio: cioè una moratoria con l'Enel fino a quando sia ridata ai cittadini la sicurezza sui "veri" risultati delle analisi dell'aria fatte dall'Enel e avallate dall'Arpat».
Ricordato come una Società indipendente romana, rileggendo i dati diffusi dall'Enel in proposito, vi abbia recentemente riscontrato grosse anomalie che hanno ingenerato nei cittadini enormi perplessità e incertezze, e come il sindaco sia anche garante della salute dei suoi concittadini, la Martini così continua: «Nell'ultimo consiglio comunale di Santa Fiora, l'unica cosa che fece il sindaco per rassicurare la cittadinanza, fu di informarla che l'Enel si è impegnata a fare ulteriori e più frequenti analisi dell'aria. A me sembra assurdo che l'Enel possa essere garante delle analisi dei vapori che escono dalle sue stesse centrali». Nella nota si auspica quindi l'istituzione da parte del sindaco, di un laboratorio di controllo sull'Enel, del quale facciano parte tecnici e ingegneri scelti dai cittadini stessi; e inoltre che i cittadini siano avvertiti in tempo quando vengono aperti i nuovi pozzi, in modo che possano tenersi lontani dalle fuoriuscite ed emanazioni della portata verificatesi la settimana scorsa.
«Mi appellerò anche - conclude la nota - agli onorevoli Tortoli e Matteoli, e ai senatori Pera e Mugnai, affinché da parte del nuovo governo Berlusconi ci sia un'attenzione particolare verso le popolazioni amiatine. Attenzione per quanto riguarda l'ambiente, il turismo, l'occupazione giovanile e l'imprenditoria. Questa attenzione si contrapporrebbe al tanto decantato "ambientalismo" e "occupazione giovanile" della sinistra, che non trova riscontro nelle realtà locali».