MARCELLO FERRANTI

Fotografia di Marcello Ferranti

Marcello Ferranti nasce a Milano il 17 marzo 1976.

Si candida al Consiglio Comunale di Corsico nel 1994, nella lista di Rifondazione Comunista.

Studente del Liceo Scientifico "G. B. Vico" di Corsico, ottiene la maturità con il voto di 56/60, sostenendo gli esami orali, il giorno 17 luglio 1995, nel reparto rianimazione dell'Ospedale San Matteo di Pavia, dove era ricoverato a causa di un grave incidente stradale. Muore due giorni dopo nello stesso Ospedale.

"...ricordatevi che ogni uomo viene al mondo per cambiarlo e migliorarlo ed è proprio questo che dovrete fare tutti voi..." (Marcello Ferranti)


Marcello seguiva con passione e intelligenza la cronaca sociale e politica, rifletteva sulle vicende storiche passate in un continuo confronto con il presente, analizzava le situazioni economiche, commentando ogni avvenimento senza mai nascondere la sua netta opposizione e critica al capitalismo. Giovane comunista, ha sempre scelto la strada dell'impegno civile e politico. La profonda importanza che la politica rivestiva nella vita di Marcello è strettamente legata al significato che lui stesso intendeva darle. Essa, infatti, non era una mera ideologia ma si traduceva in una vera e propria attività, quella che Marx definiva "Praxis". La politica ed un costante impegno civile sono, come Marcello stesso affermava: "...uno strumento da opporre al non-senso della vita", diventando il significato stesso della vita, il mezzo col quale porsi dalla parte di quelli che lottano. Solo con tali presupposti si può comprendere che cosa intendesse con l'espressione "si vive per la politica."
Negli ultimi anni, la timidezza di Marcello stava sempre più lasciando il posto al continuo impegno e alla ricerca di rapporti interpersonali, all'approfondimento di vecchie amicizie, ma anche al desiderio di nuovi rapporti. Molto riservato, "confidava" le sue più grandi passioni e la sua inquietudine alla poesia. Sconvolto, infatti, dalla cronoca mondiale di guerre e povertà, sempre più si affacciavano alla sua mente domande esistenziali a cui cercava di dare una risposta con l'impegno, l'azione. La vita e la morte appaiono nelle sue poesie in tutto il loro non-senso, eppure sempre un barlume di speranza sorge: se da una parte la poesia può sorreggerci e salvarci, dall'altra le nostre azioni possono migliorare questo mondo e questa nostra esistenza senza alcun senso apparente.

Fotografia di Marcello su un'amaca

Marisa Napoli, una sua insegnante: "In ogni esercizio o tema o verso, Marcello si pronunzia con onestà e trasparenza intellettuale e con delicatezza di sentimenti; ma l'aspetto che colpisce di più è la tensione, etica e politica, verso gli altri, l'umanità tutta, colta nella sua eterogeneità e di cui viene apprezzata proprio la varietà. [...] Questi scritti diventano un osservatorio particolare: il punto di vista di un adolescente in piena crescita, che ama impapare e conoscere, acquisire sempre più strumenti di analisi della realtà, della storia dell'uomo, della vita; di quest'ultima Marcello incominciava ad assaporare la bellezza, ma aveva già avvertito l'insensatezza e l'imprescrutabilità del mistero che la caratterizza, a cui con audacia giovanile contrapponeva sempre la ragione, i sentimenti di umanità e i valori in cui credeva, primo fra tutti la libertà.

Per questo Marcello amava la poesia: "...ribelle nei confronti di tutte le forme predefinite, anticonformista e rivoluzionaria. Ecco perché a mio parere "poesia" è uguale a "libertà": ti permette di navigare controcorrente, di alzare la testa e lottare. E' infatti analogica nelle forme, ma assai razionale nei contenuti, nei messaggi che comunica, a differenza del mondo in cui viviamo, che purtroppo sembra così perfetto, ordinato dalla mano dell'uomo, ma che spesso non fa altro che contraddirsi nei contenuti." [...]

Affidiamo questa testimonianza ai lettori, giovani e meno giovani, affinché, come Marcello, non "cedano" mai a tutto ciò che "limiti e riduca" l'umanità. E affinché imparino ad amarlo, come noi."


LE POESIE:
DAL DIARIO PERSONALE:
COMUNICAZIONI ALLA FAMIGLIA:

PREMIO MARCELLO FERRANTI: Per onorare la memoria di Marcello, la sua famiglia, l'Associazione Culturale Punto Rosso e la Libera Università Popolare, hanno istituito il Premio Marcello Ferranti, una Borsa di Studio rivolta agli studenti che conseguono la licenza della scuola media superiore.
Qui di seguito si riporta il bando di concorso:




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