Breve storia del PRC
di Gaggiano

Quando, dopo la svolta della Bolognina e lo scioglimento del PCI, prese corpo il Movimento per la Rifondazione Comunista, a Gaggiano vi furono subito due adesioni. Tutto era in via di formazione: il Circolo Intercomunale, che si stava organizzando a Corsico, e la stessa organizzazione provinciale, che teneva le prime riunioni in via Spallanzani presso il Circolo Culturale "Aurora".

L’obiettivo primario era quello di diffondere le ragioni delle nostre scelte e ricercare adesioni tra coloro che, delusi ed amareggiati tendevano, come reazione riflessa, al disimpegno e alla rassegnazione.

Erano momenti in cui bisognava riuscire a diffondere e creare informazione e proprio a Gaggiano è nato lo strumento che ancor oggi costituisce un prezioso punto di riferimento per l’analisi e il confronto nella zona: "Cultura Comunista", un vero e proprio bollettino che da subito ha voluto essere qualcosa di diverso da un semplice opuscolo che servisse all’organizzazione interna al Partito ma, piuttosto, una tribuna libera su cui dibattere problematiche locali e nazionali.

I limiti della diffusione del Movimento a Gaggiano furono dovuti essenzialmente all’adesione in blocco dei militanti del PCI al nascente Partito dei Democratici di Sinistra che già amministrava il Comune guidato dal Sindaco democristiano Giuseppe Gatti, ma anche al disimpegno dai partiti dell’area di coloro che erano stati gli indipendenti del PCI, il gruppo che possiamo definire "facente riferimento alla redazione del Ponte", un mensile diffusissimo in paese che era nato nella sezione del PCI ma che si era scontrato col Partito sulla scelta "governativa" di quest’ultimo.

Nel 1994 la Giunta Gatti subisce uno scossone: il Capogruppo dei pidiessini è costretto alle dimissioni perché arrestato. Gli subentra il primo dei non eletti: Elio Rossi, l’unico iscritto al PCI gaggianese ad aver aderito a Rifondazione Comunista. Svolge il suo ruolo di Consigliere Comunale fino alla scadenza naturale del mandato amministrativo dell’aprile 1995.

Il Partito si presenta alle elezioni comunali nella lista "Vivere Gaggiano" e manca il seggio per un pugno di voti (12). Per reazione si cerca d’intensificare l’attività politica e arrivano nuove adesioni.

Va meglio nella tornata successiva (1999): questa volta la scelta è quella della lista di partito con il simbolo in bella evidenza: si sfiora il 10% e Vittorio Ciocca (Segretario di zona) è eletto in Consiglio.

Le elezioni comunali del 2004, poi, segnano addirittura un vero e proprio trionfo: Rifondazione Comunista ottiene il 15,14% delle preferenze, il Segretario di zona Vittorio Ciocca è riconfermato Consigliere Comunale e l'elezione di un secondo Consigliere è stata mancata per una manciata di voti.

Il nucleo è adesso molto ben radicato nella vita del paese, del quale ha imparato a conoscere le esigenze e le necessità, diventando un importante punto di riferimento per la cittadinanza.


Home Page PRC Gaggiano