L'ECO DI BERGAMO 11 marzo 2002Prima_cronacaPagina 7 L'assessore alla Viabilità Piccinelli: coinvolgeremo anche l'Atb. Il sindaco Veneziani ribadisce: è necessaria un'area di sosta allo scalo merci Auto elettriche e isole: l'ecosfida di Bergamo Tecnici alla ricerca di parcheggi fuori dalla circonvallazione. E per Città Alta vetture a batteria Parcheggi periferici, ma periferici per davvero. E via libera alle auto elettriche. Una strategia fatta di due punti, per centrare un obiettivo che mai come in questi giorni ha raccolto consensi tra cittadinanza e mondo politico: chiudere la città al traffico per renderla più vivibile. Tutti i giorni, e soprattutto al di là delle emergenze inquinamento, tanto d'attualità quest'inverno. PARCHEGGI PERIFERICI CERCANSI È per questo che da una manciata di giorni i tecnici dell'assessorato alla Viabilità si son messi al lavoro insieme ai loro colleghi dell'Urbanistica. «Stiamo cercando di individuare alcune aree esterne alla cinta della circonvallazione - spiega l'assessore alla Viabilità, Enrico Piccinelli - idonee per la realizzazione di parcheggi d'interscambio. L'obiettivo è rendere praticabile non soltanto la chiusura del centro, ma anche la pedonalizzazione dei borghi periferici, con la creazione delle Zone 30. L'assessorato all'Urbanistica - prosegue Piccinelli - ha chiesto tempo per individuare le aree strategicamente migliori, nel frattempo prenderemo contatti anche con l'Atb, per analizzare le forme di gestione delle aree di sosta, e, di conseguenza, il potenziamento delle linee d'ingresso in città. Se non, addirittura, la creazione di nuovi collegamenti». Parcheggi periferici al di fuori della circonvallazione. Il perché si spiega presto: quando si chiude la città, i parcheggi «periferici» esistenti all'interno della circonvallazione restano irraggiungibili. Via Serassi, Croce Rossa, Malpensata sono gli esempi più eclatanti. IN CITTÀ ALTA CON L'AUTO ELETTRICA Sempre sul fronte delle alternative alle vetture tradizionali, Piccinelli sta dando corpo a un'altra idea: le auto elettriche. «Anche in questo caso siamo alla fase dello studio, ma crediamo fortemente all'ipotesi di creare un parcheggio con autonoleggio di auto elettriche». In sostanza, l'automobilista dovrebbe lasciare nel silo la sua auto a benzina, e pagare circa 15 euro per noleggiare la quattroruote a batteria, per una giornata intera. «L'ideale sarebbe posizionare il parcheggio all'uscita dell'autostrada - spiega Piccinelli -: anche in questo caso stiamo verificando la fattibilità. L'utilizzo delle auto elettriche potrebbe essere sperimentato sul territorio di Città Alta, anche con l'incentivo del parcheggio gratuito. È chiaro che prima di progettare occorre verificare e approfondire la fattibilità economica dell'investimento, per il quale sono previsti importanti contributi regionali, e che comunque potrebbe essere ammortizzato favorendo l'utilizzo delle auto elettriche per Città Alta e per le chiusure domenicali di Bergamo bassa». Quando a Città Alta, Piccinelli non ha dubbi: con il parcheggio dedicato ai residenti potrà dire addio alle auto. L'INTERSCAMBIO ALLO SCALO MERCI Ma a breve termine si potrebbe presentare anche un'altra prospettiva, ribadita anche ieri dal sindaco, Cesare Veneziani: «Sono interessatissimo e favorevole alla creazione di un'isola pedonale, ma non nelle condizioni attuali della città. Prima di pensare a chiudere la città, occorre creare i parcheggi nella periferia, per consentire ai cittadini di raggiungere il centro con mezzi alternativi alle auto». Un concetto che il sindaco spiegò anche qualche settimana fa, intervenendo al forum organizzato da L'Eco di Bergamo: «Se faremo un grosso parcheggio d'interscambio nell'area dell'ex scalo merci credo che una certa area del centro potrà rimanere chiusa. Stiamo discutendone nel gruppo misto Comune-Fs». E stando alle ultime, il parcheggio d'interscambio si dovrebbe fare all'uscita del tunnel di collegamento tra piazzale Marconi e via Gavazzeni. Roberto Belingheri