L'ECO DI BERGAMO 19 marzo 2002CittàPagina 13 Comune: niente aumenti Irpef per le fasce a basso reddito L'aumento delle tasse «risparmierà» le fasce più disagiate. Con l'ordine del giorno approvato in consiglio comunale l'incremento dell'addizionale Irpef (0,1 per cento) previsto nel bilancio preventivo 2002 non verrà applicato ai cittadini con un redditto inferiore o uguale a 10.320 euro, cioè 20 milioni delle vecchie lire. La proposta avanzata da Forza Italia, An, Ccd e Dc Libertas è stata approvata all'unanimità (39 voti favorevoli), ma ora dovrà essere perfezionata dalla giunta: «Siccome non è possibile un'esenzione a livello comunale - ha sottolineato l'assessore al Bilancio Franco Tentorio -, i contribuenti dovranno versarla comunque, poi provvederemo a un rimborso diretto se riusciremo a ottenere dal ministero delle finanze tutti i dati riguardanti le dichiarazioni dei redditi dei residenti a Bergamo. Diversamente incrementeremo gli stanziamenti del settore servizi sociali con iniziative destinate a queste fasce». Grazie all'accordo tra i capigruppo è stato approvato anche l'ordine del giorno presentato dal centrosinistra con cui si impegna la giunta a destinare, in occasioni della prima variazione di bilancio, parte delle risorse attualmente nel fondo ammortamento (500 mila euro circa) a cinque settori: le rette per le mense e gli asili nido cittadini, (tema a proposito del quale Ds e Rifondazione hanno ribadito le critiche avanzate nei giorni scorsi all'assessore Bonassi «accusato» di aver tagliato i contributi), la realizzazione di alcune proposte avanzate dalla Consulta delle politiche famigliari e dal Consiglio delle donne, i progetti educativi e integrativi delle scuole dell'obbligo, i servizi della cooperazione internazionale e la valorizzazione della cultura locale. Su quest'ultimo punto, aggiunto con un emendamento della Lega, si sono astenuti Renato Sabbadini (Verdi-Alternativa giovani) e Roberto Trussardi (Rifondazione), mentre i Ds hanno votato contro. Via libera anche a un paio di ordini del giorno sul Pop riguardanti l'istituzione della zona 30 tra Monterosso e Valtesse e l'ampliamento della scuola dell'obbligo al Villaggio degli sposi. Non è mancato nemmeno il brindisi finale: per «festeggiare» la discussione di alcune interpellanze rivolte all'assessore all'Ambiente Gianfranco Baraldi rimaste senza risposta per parecchi mesi, il consigliere diessino Simone Paganoni ha stappato una bottiglia: «Quella presentata dal collega Trussardi - ha specificato - è stata in "stand by" per 392 giorni; a me è andata meglio e sul piano neve ho dovuto attendere "solo" tre mesi». Del resto le nuove interpellanze sono sempre dietro l'angolo: così anche ieri sera la Lega ne ha presentata una a proposito della sistemazione dei marciapiedi di via Statuto che, secondo gli stessi consiglieri padani, non rispetterebbero le norme e le distanze minime previste in materia di barriere architettoniche. E. Fa.