L'ECO DI BERGAMO 11 marzo 2002Prima_cronacaPagina 7 le intervistePareri unanimi tra i bergamaschi: il centro pedonale è una buona idea «Riscoprire la città a passo d'uomo» Contatto umano, aria pulita e una grande possibilità per godersi la città. Ecco i motivi per cui i bergamaschi sono concordi con la proposta di rendere pedonale il centro di Bergamo. Un'idea che non ha trovato nessuna contrarietà tra giovani e anziani. Le mamme vedono il blocco alle auto come un'opportunità per lasciare ai figli più libertà di movimento, i giovani lo considerano un modo per fare nuovi incontri, gli anziani lo ritengono una necessità contro l'inquinamento dell'aria. «Trasformare il centro in area pedonale - afferma Donato Pernici - sarebbe un'ottima soluzione sia per chi abita in città che per i bambini. Sicuramente l'aria sarebbe meno inquinata e girare con i passeggini sarebbe molto più semplice. Ormai è diventato tutto troppo pericoloso, e spesso si trovano anche auto parcheggiate sui marciapiedi». Concorde è anche Rita Barattini, residente in via Moroni, che oltre alla chiusura al traffico propone piste ciclabili. «Per me è importantissimo che nel centro di Bergamo non circolino più le macchine - dice Rita - anche per il fatto che camminando si ha la possibilità di fermarsi a chiacchierare con la gente. In questo modo si favorisce uno stile di vita decisamente meno stressante. La città va vissuta più umanamente e il fatto che si usi troppo la macchina rende la gente più nervosa. Ci sarebbe poi anche un ritorno economico in tutto questo, perché il passeggiare invoglia a soffermarsi davanti alle vetrine». E Massimo Gilormello invita a guardare alle domeniche a piedi, grazie alle quali le città si riempiono di persone. «Sono pienamente d'accordo con la proposta di far diventare il centro della città pedonale. Le persone passeggiano volentieri e io, durante le giornate chiuse al traffico, mi rendo conto che respiro meno smog. L'aria è diversa, più pulita. Sono stato pochi giorni fa in piazza Pontida e devo dire che, sistemata, è davvero bellissima: credo che sia importante non avere macchine intorno per godersela pienamente. Per recuperare appieno il centro storico è dunque, a mio parere, fondamentale renderlo pedonale». E c'è anche chi, avendo rinunciato a vivere a Bergamo a causa del traffico, vede nella possibilità del blocco alle automobili un progetto capace di restituire alle persone quel dialogo perso da tempo. «Abitavamo in via Borgo Palazzo e ce ne siamo andati perché con due bambini la vita in città era invivibile - spiega Sonia Donizetti, una mamma di 38 anni -. Camminare per la città offre possibilità di dialogo che diversamente non si avrebbero e si è più sereni nel lasciar liberi di muoversi i bambini». Anche Giuseppe Di Marco, 56 anni, non nasconde il suo parere positivo nei confronti della proposta e avanza l'idea di mezzi gratuiti a disposizione dei pedoni. «Per me si farebbe bene, tenuto conto del tasso di inquinamento che causa gravi malanni, a rendere il centro pedonale. Se non per tutto il giorno, almeno dalle 9 alle 17. La gente in questo modo dovrebbe utilizzare i mezzi pubblici, che io renderei, negli orari in cui la circolazione è vietata, assolutamente gratuiti». Infine Mirko Lussana, 27 anni, che vede nella chiusura del centro al traffico un'occasione per fare passeggiate salutari e per ritrovare gente che non si incontrava da molto tempo. Una Bergamo, dunque, da vivere e riscoprire, ma a passo d'uomo». Heidi Busetti