NETWEEK.IT - ULTIME NOTIZIE DEL PORTALE INFORMATIVO DELLA LOMBARDIA - APPUNTAMENTI AL CINEMA - FOTO E SERVIZI LA CITTÀ DECOLLA DALLO SCALO MERCICronaca bianca Bergamo- 22/03/2002 10:23 BergamoSette Il progetto è ambizioso perché è mirato a riqualificare una zona della città, quella che si trova al di là della stazione delle ferrovie. Un progetto ambizioso da 250 milioni di euro- ma il Comune non sborserà nulla-che aprirà un fronte nuovo per quella parte di Bergamo (stiamo parlando di un’area di 140 mila metri quadrati) degradata, nonostante la presenza di scuole, delle cliniche Gavazzeni, la Casa del giovane, il Conventino. «Un ruolo determinante nel recupero di via Gavazzeni lo avranno i privati- come ha sottolineato il sindaco Cesare Veneziani - con la costituzione di una società la Stu (società trasformazione urbanistica) imprenditori e società che in una seconda fase entreranno a far parte di questa società. Così finalmente potremo restituire al centro una fetta consistente della città». Palazzo Frizzoni mercoledì ha annunciato durante una conferenza stampa il finanziamento da parte del ministero dei Lavori pubblici al progetto di fattibilità (200 mila euro) per la costituzione della nuova società che gestirà successivamente la riqualificazione. «La Stu - ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica, Luigi Nappo - dovrebbe partire entro il 2003 con il progetto vero e proprio in due fasi: la prima soltanto pubblica, in cui entreranno in causa Comune, Cassa depositi e prestiti e tutti quegli enti interessati. Nella seconda fase - ha proseguito l’assessore - entreranno in gioco i privati, imprenditori con capitale da investire e tutto ciò avverrà tramite una procedura pubblica. Nella società entreranno anche le Ferrovie dello Stato e anche le cliniche Gavazzeni che si vogliono allargare a nord». Il progetto redatto da Palafrizzoni (architetti Gianluca Della Mea, Luca Caroli, Paolo Crippa, Luigi Ferrari, Massimo Rapara, Valerio Zambelli) è stato scelto fra una rosa a cui hanno partecipato 140 comuni. «Il nostro progetto - ha aggiunto Nappo- si è piazzato tra i primi dieci è questo la dice lunga sulla sua bontà». E’ dal settembre de 2001, dopo la presentazione del protocollo d’intesa alle Ferrovie dello Stato della riqualificazione dello scalo merci che si parla di ristrutturare l’area. Il piano prevede la dismissione in due fasi. E una volta recuperata in quest’area di 140 mila metri quadrati sorgeranno: quartieri (65 mila metri cubi saranno adibiti al residenziale), uffici commerciali (40 mila metri cubi) tra cui anche quelli comunali, e infine 35 mila metri cubi saranno destinati per strutture alberghiere, banche e quant’altro. «Ma sia chiaro - ha commentato Nappo - non diventerà una sorta di quartiere dormitorio, ma dovrà essere un mix tre residenziale, commerciale, e terziario perchè come la nostra idea è quella di restituire al centro una parte qualificante della città». Inoltre sono previste piazze aree verdi e naturalmente parcheggi e silos Insomma, lo scalo merci dovrà diventare un importante centro intermodale, dove si trovano contemporaneamente la stazione dei treni, il tram delle valli. Nel progetto sono poi previsti due sottopassi, il primo di tipo pedonale e il secondo veicolare, quest’ultimo per decongestionare il traffico che attualmente ingolfa le vie del centro.