L'ECO DI BERGAMO 03 aprile 2002EconomiaPagina 29 Arci e Nidil Accordo sugli atipici Nei giorni scorsi è stato firmato uno dei primi accordi a livello nazionale tra Arci e Nidil, il sindacato della Cgil che tutela i lavoratori «atipici» come i collaboratori coordinati e continuativi, gli occasionali, le partite Iva e gli interinali. Questo accordo introduce importanti garanzie a tutela del collaboratore. In particolare, Arci e Nidil Cgil di Bergamo, per primi in Lombardia, hanno voluto fissare dei trattamenti minimi riferiti ai contenuti professionali del contratto di collaborazione. È stata quindi creata una scaletta di valori con le declaratorie professionali. Sono state introdotte le ferie e le festività infrasettimanali che verranno pagate e quindi godute, avendo come riferimento i contratti nazionali dei lavoratori dipendenti. Vengono indicate quali sono le tipologie di lavoro che possono essere oggetto di un contratto di collaborazione. Infine, ampio spazio è stato dato alla regolamentazione degli articoli che riguardano i singoli capitoli. Per quanto riguarda il discorso malattie e infortuni, si è convenuto il pagamento di un periodo congruo a seconda della durata del contratto. Quella dei congedi parentali, è poi una innovazione importante di tutela e di copertura salariale per i collaboratori che si trovano nella necessità di ricorrere a questo articolo del contratto. Sul fronte maternità, infine, si è migliorato quanto già previsto dalla legge. «Si tratta di un accordo soddisfacente - dice Ivo Colleoni, responsabile della Nidil-Cgil di Bergamo - Questo accordo può essere un importante riferimento normativo e salariale per chi ha o intende lavorare con contratti di collaborazione». Massimo Cortesi, presidente provinciale dell'Arci Bergamo aggiunge: «Come Arci siamo stati la prima realtà del Terzo settore a firmare un accordo che va a tutelare le nuove forme di lavoro. Il lavoro è un diritto e l'Arci si è impegnata e si impegna con tutto il sindacato a difendere l'articolo 18 e lo Statuto dei lavoratori».