PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA

FEDERAZIONE DI BERGAMO

COMUNICATO STAMPA SU MANIFESTAZIONE IN SOLIDARIETA' CON IL POPOLO PALESTINESE E PER LA PACE DI SABATO 6 APRILE


La condanna del terrorismo non può che essere, come è sempre stata, netta da parte del movimento e delle forze che lo sostengono (come dimostrano le forme di diplomazia nonviolenta, diretta e dal basso dei pacifisti e delle pacifiste recatisi in Palestina per frapporsi con i propri corpi tra i carri armati e la popolazione).

Per questo come Rifondazione Comunista riteniamo che fatti marginali e forzature verbali, che non condividiamo e di cui la causa palestinese e della convivenza tra i due popoli non hanno assolutamente bisogno, non cancellino la portata positiva di una manifestazione partecipata e pacifica come quella di sabato scorso a Bergamo. Manifestazione che si è espressa nella sua stragrande maggioranza in solidarietà del popolo palestinese, contro la guerra, per la pace e per "due popoli e due stati".

Nello stesso momento dobbiamo essere tutti consapevoli che di fronte all'oppressione attuata dal governo Sharon nei confronti del popolo palestinese, all'uccisione quotidiana di uomini, donne e bambini, al chiaro tentativo di delegittimare il Presidente Arafat e alla sistematica violazione di tutte le risoluzioni dell'ONU non ci può essere alcuna ambiguità ed equidistanza. Va denunciato con chiarezza che è l'occupazione israeliana la causa di quello che sta avvenendo in Medio oriente. E' la politica di guerra di Sharon ad alimentare il terrorismo e ad allontanare la prospettiva di una pace duratura fondata sulla fine dell'occupazione, sul ritiro dei coloni e sulla nascita di uno stato palestinese in pace con quello Israeliano.

Per questo la giusta condanna del terrorismo non può diventare l'alibi, come fanno invece Bush e l'occidente, per non intervenire contro l'oppressione di un popolo intero.

E' necessario sostenere l'Autorità nazionale Palestinese e il Presidente Arafat, le forme di diplomazia diretta e dal basso, i pacifisti e la società civile israeliana che si stanno mobilitando contro la politica del governo Sharon (pagando spesso con il carcere come nel caso dei riservisti obiettori).

Chiediamo all'Europa di intervenire risolutamente sospendendo i trattati di cooperazione con Israele fin quando non verrà ritirato l'esercito dai territori occupati e liberato Arafat. Chiediamo l'invio di una forza di interposizione europea.

Condanniamo con forza ogni forma di antisemitismo, incompatibile con la nostra storia (tantissimi sono i comunisti e gli antifascisti morti nei campi di sterminio nazisti), con il nostro DNA e quello del movimento.

Su queste parole d'ordine chiare, incompatibili con il terrorismo, riteniamo importante costruire anche a Bergamo iniziative di mobilitazione unitarie con il movimento e con tutte le forze democratiche.

In settimana terremo una conferenza stampa con la presenza dei tre giovani comunisti bergamaschi (Roberta, Kekko e Maurizio) da poco ritornati dalla Palestina.

 

Il Segretario provinciale PRC

Marco Sironi

Bergamo, lì 08.04.2002