L'ECO DI BERGAMO 04 aprile 2002CittāPagina 13 Un anno esatto Un anno esatto di tensioni La questione moschea in via Monte Cenisio, nella zona di Borgo Palazzo, comincia il 4 aprile dell'anno scorso, quando il Centro culturale islamico comunica al Comune il mutamento di destinazione d'uso da laboratorio artigianale a luogo di culto, avvalendosi della legge regionale numero 1 del 15 gennaio 2001 che liberalizza i cambi di destinazione senza opere edilizie, subordinandoli a una semplice comunicazione all'ente pubblico. Qualche mese dopo, il Centro islamico sistema i servizi igienici, rifā l'impianto elettrico, installa il riscaldamento e tinteggia i muri. A questo punto interviene il Comune che contesta le opere edilizie (effettuate senza richiedere le concessioni) e quindi il cambio di destinazione tramite la legge regionale. E fa sospendere i lavori. A novembre il centro islamico ricorre al Tribunale amministrativo regionale sostenendo di avere effettuato lavori ordinari per i quali non servono concessioni, peraltro mesi dopo la comunicazione della trasformazione del capannone in moschea, comunicazione che non ha ricevuto alcun diniego da parte del Comune. Il Tar a gennaio di quest'anno boccia il ricorso del Centro islamico che fa appello al Consiglio di Stato, sostenendo che il Tribunale amministrativo non ha applicato correttamente l'articolo 2 della legge regionale. Ma il 26 marzo anche il Consiglio di Stato respinge il ricorso del Centro islamico. Adesso si attendono le sentenze definitive, quelle che entrano nel merito della questione.