Circoscrizioni scavalcate sul bilancio e sul Piano opere pubbliche

La maggioranza di destra del Comune, dopo 3 giorni di "maratona" consiliare, ha espresso parere favorevole sia al Bilancio sia al Piano Opere Pubbliche(POP), non considerando minimamente i pareri delle Circoscrizioni.

Ricordo che ben sei consigli circoscrizionali su sette sono retti da maggioranze dello stesso colore politico dell’amministrazione comunale.

Eppure esse si sono espresse nel modo seguente: quattro hanno dato parere contrario, una non ha espresso parere e due parere favorevole condizionato alla realizzazione di alcune opere territoriali (che però non sono state prese in considerazione nel documento finale votato in Comune).

La Circoscrizione n.7 ha manifestato all’unanimità la propria contrarietà sia al bilancio sia al POP.

Per quanto riguarda il primo, l’aumento per il terzo anno consecutivo dell’addizionale IRPEF di un ulteriore 0,5% non può essere condivisibile, visto che ad un aumento delle tasse non è corrisposto né un aumento dei servizi né la creazione di opere pubbliche nei nostri quartieri.

I cittadini continuano a rimpolpare le casse di Veneziani coi propri soldi, che finiscono nella realizzazione di opere faraoniche (molte assolutamente inutili) e nella sistemazione del centro cittadino, sul quale si interviene in continuazione, mentre si lasciano interi quartieri periferici senza la manutenzione di strade, scuole, marciapiedi ed immobili per anni.

Anche il bilancio circoscrizionale non ha subito alcun cambiamento: maggiori entrate date dall’aumento della pressione fiscale facevano prevedere un sensibile ritocco per le spese riservate alle decisioni circoscrizionali, invece non vi è stato alcun aumento dei trasferimenti economici da parte del Comune.

Si consideri inoltre che negli ultimi anni la circoscrizione deve farsi carico del finanziamento delle attività culturali promosse da biblioteche e Centri socio-culturali e di alcuni contributi per la realizzazione di attività integrative a favore degli alunni delle scuole dell’obbligo: insomma, da una parte si chiede alla circoscrizione di fare di più, dall’altra non si aggiungono risorse economiche per poter espletare ciò che ci è richiesto.

Ma il vero scandalo riguarda il Piano opere pubbliche per gli anni 2002-2004, che toglie completamente oltre la metà delle opere pubbliche inscritte nel POP dell’anno scorso richieste dalla nostra circoscrizione.

Vale la pena fare un elenco di quelle depennate per sottolineare come, ancora una volta, il consiglio circoscrizionale venga scavalcato completamente: stralciato l’ampliamento dei cimiteri di Colognola e Grumello; svaniti l’ampliamento degli impianti sportivi di Colognola e la costruzione di quelli del quartiere Carnovali; non previsti i nuovi parchi pubblici di via Cavalli e via Leopardi e neppure il recupero ambientale del giardino di via Tagliamento e dell’area verde di via Caduti sul Lavoro; spariti i nuovi parcheggi di via S.Bernardino bassa (zona Colognola), via Grumello, via Madonna dei Campi, via dei Carpinoni; scomparsi la ristrutturazione e l’arredo urbano di piazza E. Filiberto a Colognola e di piazza Aquileia a Grumello; volatilizzati i percorsi ciclo-pedonali in via per Azzano e il nuovo tracciato della stessa via con formazione del sagrato al cimitero di Colognola.

Per quanto riguarda le opere inserite nel POP vi sono comunque da fare delle considerazioni: si è richiesta l’anticipazione al corrente anno dell’ampliamento della scuola media del Villaggio Sposi, così come si è richiesto di mantenere la realizzazione del "bosco" nel Piano Norma n.18 denominato "industrie nel bosco" contestualmente alla realizzazione dell’insediamento produttivo. Si è sottolineata la necessità di anticipare la costruzione della nuova scuola materna nell’area ex-Magrini rispetto al 2004.

Credo non occorra aggiungere altro, basta leggere la lista soprastante per farsi un’idea dell’impostazione politica di questa Amministrazione comunale, che indiscutibilmente continua a considerare la periferia cittadina solo come un peso da sopportare.

Come diceva un famosa pubblicità televisiva di qualche tempo fa…"meditate gente, meditate".

Paolo Scanzi

Consigliere Circoscrizione n.7

di Rifondazione Comunista