L'ECO DI BERGAMO 15 settembre 2002CittàPagina 11 Laini segretario provinciale della Cgil: la divisione della Bas in tanti soggetti creerebbe soltanto scatole vuote "Lo scorporo dannoso per i lavoratori" Sull'ex municipalizzata la Cgil ha la stessa opinione del sindaco: la fusione è la strada giusta. E giovedì, quando in Comune saranno ricevuti i rappresentanti sindacali per discutere sul futuro della Bas, sarà probabilmente una delle rare volte in cui la Cgil, come ha detto lo stesso segretario provinciale Maurizio Laini, "darà ragione al sindaco". "Ma la nostra scelta non è politica - precisa Laini -. Lo scorporo dell'azienda sarebbe una decisione dannosa e pericolosa non solo per i lavoratori, ma anche per le prospettive dell'azienda stessa. Dividere la Bas in tanti soggetti a se stanti è una manovra che creerebbe solo scatole vuote senza valore". Il segretario della Cgil bergamasca ha aggiunto inoltre alcune considerazioni in merito al dibattito innescato sul futuro della Bas: "La Cgil valuta con scetticismo qualsiasi richiamo alla "bergamaschità". Ritieniamo che individuare un piano industriale di sviluppo dell'azienda che guardi oltre i propri confini sia ben più importante di quella che viene definita "bergamaschità". Un concetto che non ci sembra vada nella direzione di tutela dei lavoratori. La soluzione di tenere tutto in sospeso aspettando la possibilità di una proroga ci sembra estremamente dannosa per la Bas, perché non fa altro che aggravare l'immobilismo in cui versa l'azienda. È da ritenersi irresponsabile inoltre chi in Consiglio comunale voglia condurre battaglie politiche ai danni dei 450 lavoratori dell'azienda". "Il Consiglio di amministrazione convocato lunedì (domani per chi legge, ndr) è sicuramente decisivo - ha concluso Laini -. Noi abbiamo già illustrato la nostra posizione al presidente della Bas Roberto Riccioni e abbiamo già avuto qualche scambio verbale con il vicesindaco Franco Tentorio. Il resto lo affronteremo insieme con gli altri sindacati nell'incontro di giovedì". Ieri sera non è stato possibile contattare il segretario provinciale della Cisl Mario Gualeni, ma dal sindacato hanno comunicato che la Cisl non ha ancora una posizione precisa in merito e che questa si configurerà solo dopo che saranno consultate le rappresentanze dei lavoratori. Paolo Doni