AFFARI & POLITICA:
“La frenetica attività dell’assessore
G.Paolo Bellavita” Firme
false, rimborsi IVA, biciclette elettriche, ecc. (1)
Si sa, i bergamaschi sono frenetici lavoratori, “sgobboni”
e sempre pronti al sacrificio per il lavoro, da questo modello non si discosta
l’assessore provinciale al Bilancio, Gianpaolo Bellavita.
Infatti, non pago dell’assessorato, è tesoriere di
Forza Italia, revisore dei conti del Comune di Bergamo per volere del sindaco “manager”
e della giunta di centro-destra, presidente di Bergamo Energia e commercialista
affermato.
La sua attività è talmente frenetica che inciampa,
dapprima, nell’autentica di firme false per la lista Partito Socialista di De
Michelis collegata a Forza Italia, “infortunio” per cui risulta indagato, poi
compare nell’inchiesta della Guardia di Finanza per 150 miliardi di rimborsi
IVA gonfiati, infine, è indagato nell’affare delle biciclette elettriche.
Ma non basta, il suo ex-segretario e factotum, Sig.
Fioriti, nel collaborare con la giustizia rivela un intreccio di società
fittizie aperte e poi chiuse, per svolgere attività di vario genere, inoltre ha
portato in Svizzera 60 milioni in contanti sul conto della Alefin Group S.A.,
una società di Bellavita. Inoltre, il nostro assessore, arriva a prendere una
denuncia per “sequestro di persona” perché impedisce, chiudendoli nella sede di
una società di cui è amministratore unico il Sig. Fioriti, tre persone tra cui
il sottoscritto.
Sgobbone, lavoratore o prestigiatore del
centro-destra che amministra i propri soldi insieme a quelli pubblici, cioè di
tutti noi, (circa 1000 miliardi come assessore al Bilancio della Provincia) con
spregiudicato affarismo e rifiutando di dimettersi dalle cariche pubbliche
ricoperte. (fine 1.a parte)
coordinatore cittadino di
Rifondazione Comunista