AFFARI & POLITICA:

“Il caso Bergamo”, punto per punto gli interessi privati dei politici di centro-destra (2)

 

1.      Il Sindaco di Bergamo C.Veneziani era socio di G.A.Arnoldi (segretario provinciale di Forza Italia); insieme hanno amministrato varie società. Due di queste – dopo la sostituzione degli amministratori e dopo il trasferimento delle sedi – sono fallite. Sono aperte inchieste della magistratura.

2.      L’assessore allo sport del comune di Bergamo G.F. Baraldi, come imprenditore ha lasciato un po’ di debiti risultando pluriprotestato. Come farà a gestire ed amministrare serenamente?

3.      L’assessore cittadino alla viabilità M.Pagnoncelli è stato socio in affari con la famiglia Locatelli, dell’omonima impresa di lavori stradali vincitrice di molti degli appalti in città e provincia.

4.      L’imprenditore Percassi regala il progetto della nuova “tangenziale est”, un’opera viaria faraonica e dai più considerata inutile. C’è qualche legame con le operazioni del gruppo Percassi?

5.      Secondo due testimonianze, l’assessore G.P.Bellavita avrebbe comprato tramite società a lui collegata alcune biciclette elettriche poi rivendute con sovrapprezzo a Bergamo Energia. Chiede quindi 1,5 miliardi di contributi alla Regione Lombardia.

6.      M.Giovannelli, amministratore delegato della Sia, società della Provincia che si occupa di energia e ambiente, è stato arrestato con l’accusa di rapina.

7.      Il rappresentante della Regione nella commissione per il nuovo ospedale è coinvolto nell’inchiesta M.Guarischi (presidente commissione bilancio) e M.Bertani (assessore regionale) sugli appalti truccati nella ricostruzione delle aree alluvionate. (fine 2.a parte)

                                     Milvo Ferrandi

                                    coordinatore cittadino

di Rifondazione Comunista