Quali poteri e deleghe alla Circoscrizione in futuro?

 

Partiamo da una evidente e semplice constatazione: in questi ultimi anni abbiamo assistito ad uno smantellamento progressivo dei poteri e delle deleghe date alle Circoscrizioni. L’Amministrazione attuale di destra non è da meno, anzi, è molto peggio di tutte quelle precedenti. A parole si dice interessata e disponibile ad un decentramento reale, ma nei fatti fa esattamente il contrario. Lo dimostrano le varie situazioni di scontro tra Presidenti delle Circoscrizioni e Giunta Comunale che si sono verificate in quest’ultimo anno; lo dimostra la creazione di un Assessorato “ad hoc” che doveva essere un punto di raccordo e di incontro con i parlamentino ma che fino ad oggi non ha per nulla funzionato; lo dimostra la nascita della società privata “Bergamo Sport” che gestirà gli impianti sportivi della città, da sempre “controllati” dalle Circoscrizioni: è vero che ad oggi gli impianti di quartiere rimangono sotto la gestione della Circoscrizione, ma è anche vero che non è ancora stata detta nessuna parola chiara sul fatto che essi lo rimangano anche in futuro; lo dimostra che lo stesso Comune sta pensando anche ad un’altra società privata (la Global Service) che gestirà tutte le aree verdi della città, togliendo così un’altra importante delega alle Circoscrizioni. Infine, la scarsa attenzione riservata alle Circoscrizioni può essere rivelata dalla scarsissima presenza che Sindaco e Assessori hanno dedicato all’istituzione periferica e ai quartieri: 4-5 presenze in quasi due anni di governo sono davvero poche per capire le esigenze dei cittadini.

A Dicembre si è svolto il “Forum delle Circoscrizioni” (molto di facciata, poco di sostanza), primo passo di un percorso che verso il mese di giugno di quest’anno porterà alla revisione delle deleghe e dei poteri attuali dati alle Circoscrizioni. Bene, proprio perché siamo di fronte ad una situazione non certo rosea, accettiamo la sfida volentieri, così vedremo chi vuole un decentramento vero nei fatti e chi ipocritamente lo vuole solo a parole. Queste di seguito sono le nostre proposte concrete e fattibili che si potrebbero attuare:

1)      è fondamentale innanzitutto che si confermi il mantenimento dell’elezione con il sistema  proporzionale come forma di democrazia elettorale e come rottura rispetto alle riproposizione delle aggregazioni  comunali  pure  e semplici: il territorio

 

infatti esprime livelli di aggregazione diversi dalla città nel suo complesso (vedi liste civiche o unitarie). In secondo luogo sarebbe opportuno che il numero di consiglieri per Circoscrizione fosse proporzionale alla reale ampiezza del territorio o al numero dei residenti (consiglieri in proporzione agli elettori).

2)      per quanto riguarda le funzioni delle circoscrizioni, proponiamo il mantenimento di tutte le deleghe attuali;

3)      maggiori poteri e risorse economiche per: attività culturali, sportive, spettacoli di vario tipo che possano rivitalizzare i quartieri durante l’anno, spendendo quindi meno soldi per grandi manifestazioni della durata di qualche giorno; per mantenere (in tutti i sensi) le biblioteche e i Centri Socioculturali dei quartieri ad un livello decente, sia di fruibilità sia come parco libri ed attrezzature; per poter salvaguardare le aree verdi del territorio: dal semplice taglio dell’erba all’abbellimento e alla manutenzione delle stesse, considerando che ora passano mesi prima che intervenga l’Ufficio Opere del Verde sulle segnalazioni delle Circoscrizioni; per la manutenzione degli Edifici Pubblici (Scuole, CTE, Case Comunali, ecc.) senza dover attendere l’intervento del Comune.

4)      chiediamo l’inserimento di sportelli anagrafici in tutte le Circoscrizioni per dare un servizio basilare e comodo ai cittadini;

5)      deve essere inoltre aumentato il personale comunale all’interno degli uffici, affinché il disbrigo delle pratiche burocratiche sia più funzionale e rapido;

6)      per quanto riguarda il rapporto diretto Comune - Circoscrizione, è necessario fissare dei tempi certi di risposta, con relative sanzioni se tali tempi non vengono rispettati da parte del Comune, in merito a interpellanze, interrogazioni o richieste provenienti dai consigli circoscrizionali o da singoli consiglieri: capita spesso che possano passare addirittura 6 mesi prima di ottenere delle risposte;

7)      infine, sarebbe utile affiancare agli uffici circoscrizionali, a quelli della polizia municipale e a quelli degli assistenti sociali, alcuni spazi per creare sportelli d’informazione e di aiuto per i cittadini stranieri, nei quali operino mediatori culturali o altre figure professionali in grado di creare un contatto vero e proprio tra territorio ed immigrato, dando a quest’ultimo gli strumenti necessari per potersi integrare al meglio. 

Paolo Scanzi