Il voto utile di sinistra: Rifondazione Comunista

 

Il Partito della Rifondazione Comunista si presenta alle prossime elezioni del 13 maggio nella quota proporzionale della Camera (scheda grigia), e in tutti i collegi del Senato (scheda gialla), in modo autonomo, al di fuori dei Poli, con il proprio simbolo e proprie liste di candidati.

Il nostro obiettivo è sconfiggere le destre attraverso proposte politiche caratteristiche di una forza di sinistra.

Nulla a che vedere pertanto con le scelte operate in questi anni dal centrosinistra che, nella quasi totalità, si sono fondate ed espresse su tematiche conservatrici e moderate, subendo nei fatti l’influenza culturale della destra.

Questa politica di rincorsa al moderatismo svolta dal centrosinistra ha quel sapore dell’insipienza e della stupidità, fino al punto di essere autolesionista e contraddittoria con gli enunciati sbandierati.

E’ invece necessario e possibile fare cose concrete che hanno un ben definito carattere di sinistra.

Sul tema del lavoro si può riaprire in Italia una questione salariale con l’innalzamento delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e l’aumento delle pensioni.

Sulle questioni ambientali si deve recuperare un rapporto con il territorio ripristinando i grandi cicli naturali,  invertendo la logica di consumo e saccheggio dell’ambiente imposta dai modelli di sviluppo esistenti, ormai insostenibili e pericolosi per la stessa sopravvivenza di tutti gli esseri viventi.

Si può battere il neoliberismo e la privatizzazione con il controllo e la democratizzazione degli apparati pubblici (aziende sanitarie, ex municipalizzate, ecc.).

Si dovrà attuare un controllo rigoroso di prezzi e tariffe soprattutto nei settori di pubblica utilità.

Sulle politiche fiscali si dovranno diminuire le tasse sul lavoro e sui redditi più bassi, spostando il prelievo sulle transazioni finanziarie in valuta estera e  sulle ricchezze economiche con l’imposta patrimoniale.

Sono pochi esempi ma molto importanti per la nostra vita quotidiana.

Una di queste piccole cose era l’abolizione dei voli notturni sui centri abitati, con positiva ricaduta anche a livello locale. Dopo i proclami di alcuni mesi fa il governo non è stato in grado di fare il decreto di blocco. L’interesse di pochi ha prevalso sulla tutela dell’ambiente e della salute di migliaia di cittadini.

Governo non è per noi l’occupazione del centro del sistema o manutenzione dell’esistente.

Noi comunisti di Rifondazione abbiamo un’idea del “governare” che è connessa alla trasformazione della società negli aspetti culturali, economici e sociali.

Il 13 maggio si deve essere ottimisti e votare.

Vota Comunista. Vota Rifondazione!

Beppe Marasci