AFFARI & POLITICA:

“Il caso Bergamo” (3. fine)

 

Da sempre le forze politiche conservatrici hanno avuto collegamenti con il mondo degli affari. Basti pensare al cinquantennale predominio della Democrazia Cristiana a livello nazionale e locale. Prima di tangentopoli, però, il connubio tra i due mondi era connotato sicuramente da corruzione e malversazione, ma il ruolo politico consisteva soprattutto nella mediazione tra gli interessi dei grandi gruppi o delle cosiddette categorie economiche con gli interessi sociali. Per esser più chiari il politico democristiano "tipo", tanto per intenderci, cercava si di attuare gli interventi più graditi alle forze economiche di riferimento, ma "travestiva" tale attuazione cercando di mediarla con esigenze più generali della società. Oggi la situazione è assai diversa: i vecchi soggetti politici sono stati spazzati via e sostituiti spesso con personaggi che fanno capire chiaramente di essere stati cooptati in ruoli amministrativi al solo fine di garantire la effettuazione di determinati affari, l'aggiudicazione di importanti appalti. In altre parole i soggetti economici, vista la crisi della loro rappresentanza politica, hanno assunto direttamente l'iniziativa collocando i loro uomini in punti strategici. Non c'è più bisogno, dunque, di una pressione lecita o illecita sull’assessore o amministratore tal dei tali per ottenere vantaggi, ma viene collocato in quel ruolo, che prima apparteneva indiscutibilmente ad un politico, un personaggio organico all'azienda o al gruppo economico di riferimento. Aumenta la concorrenza, ma quella deteriore, inerente il desiderio di ottenere una fetta della torta legata agli appalti pilotati, alle privatizzazioni, alle esternalizzazioni. Tutto ciò nell'indifferenza quasi generale; non è l'onestà, non è l'etica, non è la morale che oggi vanno per la maggiore. La cosiddetta società civile, a questo riguardo, è assai distratta e finge penosamente di non veder o, con atteggiamento snob, ritiene che la politica sia qualcosa di più elevato che occuparsi di qualche peccato finanziario. Del resto anche i partiti del centro-sinistra, con i loro scheletri negli armadi, impersonificano questo atteggiamento snob. Il cittadino comune è così passato dall'indignazione dei primi anni novanta all'indifferenza e all’accomunare indistintamente tutti allo stesso modo.

A questo punto viene naturale chiedersi: ha ancora senso impegnarsi e spendersi in battaglie di denuncia? Noi   crediamo    di   si:   in    primo   luogo    perché,

 

indipendentemente dall'utilità, è semplicemente giusto e anzi doveroso per un partito comunista denunciare il malaffare e in secondo luogo perché la reale natura di certe forze politiche deve venire alla luce. Bergamo è un caso esemplare da questo punto di vista, sia perché l'intreccio tra "affari e  politica" da parte delle forze di centro destra che amministrano la città (Forza Italia - Alleanza Nazionale – Ccd/Cdu) ci ha portati alla presentazione di due esposti alla "Autorità per il controllo dei lavori pubblici" per il progetto della Tangenziale Est e l'appalto per l'affidamento della Telesorveglianza, sia perché tutte le altre denunce e iniziative assunte in tema di malaffare hanno trovato degli interlocutori nella società civile e tra i cittadini, riconoscendo al Partito della Rifondazione Comunista un ruolo di alfiere in questa impari battaglia. (fine)

Milvo Ferrandi

                                    coordinatore cittadino

di Rifondazione Comunista

 

E NATO IL SITO INTERNET DEI CIRCOLI DELLA CITTA’

http://web.tiscalinet.it/prcbgcittà

E-mail: prcbgcittà@tiscalinet.it

 

Cosa è?

Uno strumento in più oltre quelli tradizionali che contiene le informazioni sui circoli e sul partito in città, con i documenti e le iniziative politiche.

A cosa serve?

Ad integrare le informazioni del sito della Federazione provinciale, si doterà di una pagina per ricevere proposte, opinioni e suggerimenti sui progetti del partito a Bergamo.

Di cosa vive?

Di notizie ed informazioni: avvisi, scadenze, interventi, documenti, volantini, progetti, idee.

Il partito ha bisogno anche di voi per crescere e progredire anche a Bergamo!

 

Lo stadio va a Grumello

 

Dopo aver girato per mezza provincia il nuovo stadio è tornato in città e precisamente a Grumello al piano.

La gente di Grumello ha partecipato all’ultimo Consiglio Circoscrizionale, manifestando il proprio dissenso alla decisione della Giunta di centrodestra.  Rifondazione Comunista è con loro per difendere gli ultimi spazi verdi, contro un’opera  inutile e dannosa.