A TRIGGIANO LA CULTURA E’ SOLO "PRIVATA". ANCHE IL NUOVO P.R.G. IGNORA LA MANCANZA DI SPAZI.

 

 

Nel nostro paese si registra, ormai, un’ assenza pressochè totale di iniziative musicali, teatrali, cinematografiche o artistiche, e ciò è dovuto principalmente alla mancanza di spazi pubblici adeguati. Infatti l’unica struttura coperta in cui è possibile organizzare dette manifestazioni è il salone della scuola privata "Luciano Addante". La situazione si mostra in tutta la sua gravità quando anche una manifestazione nazionale come la Biennale d’arte "Rocco Dicillo" viene ospitata nella "Luciano Addante" ed il futuro non sembra riservarci nulla di meglio, dato che sono stati presentati al Comune due progetti per la realizzazione di altrettante strutture private: un auditorium per la Parrocchia del Crocifisso ed un cinema multisala inserito nel progetto dell’innominabile ipermercato.

Il Partito della Rifondazione Comunista ritiene inaccettabile che le uniche strutture di aggregazione idonee per manifestazioni culturali siano gestite da privati, ed è per questo motivo che da anni ci battiamo, da soli, affinché l’ex MERCATO COPERTO venga ristrutturato ed adibito a contenitore in cui sia possibile ospitare iniziative di ogni genere culturale. Questa è per noi una priorità assoluta che riproporremo nel programma elettorale per le imminenti elezioni comunali ed è una battaglia che continueremo anche se, com’è avvenuto in passato, nessuna forza politica o realtà associativa si è impegnata con noi. Nel frattempo, se l’Amministrazione Provinciale sopperisse ad una incomprensibile inadempienza, si potrebbe rendere agibile l’auditorium dell’I.T.C. "De Viti De Marco", risolvendo almeno per l’immediato l’assoluta carenza di spazi. La mancanza di un contenitore culturale è stato un problema vissuto in prima persona dal nostro partito durante il breve periodo di governo cittadino, poiché ha fortemente limitato l’attività del nostro Assessorato alla Cultura, comunque distintosi per la realizzazione di manifestazioni di grande qualità.

NOI CONTINUEREMO A BATTERCI affinché nasca nel paese una reale sensibilità a questo problema che porti alla realizzazione di un luogo di aggregazione e socializzazione PUBBLICO E LIBERO da condizionamenti religiosi o da logiche privatistiche, in cui si possa concretizzare per tutti la possibilità di espressione e comunicazione.




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