Ferie in bici
Home AMMINISTRAZIONE ASSOCIAZIONI FAMIGLIA GAZZETTINO GIOVANI PAESE SCUOLE SPORT PARROCCHIA

Su

Passo dopo passo per 15 giorni

Voglio raccontare 15 giorni d’estate passati in bicicletta da corsa sulle Alpi, per suscitare la voglia di fare altrettanto in tutti coloro che possiedono un buon allenamento fisico, una buona dose di passione un pizzico di masochismo e disprezzo per la fatica.

Parto in camper, la mattina di lunedì 31 luglio, da Pregnana con destinazione Sestriere. Passo per Torino, Pinerolo, valle del Chisone e mi fermo a Perosa Argentina. Nel pomeriggio affronto la prima salita: non è molto dura è lunga 38 Km ed ha un dislivello di 1427m. Sestriere non mi entusiasma particolarmente specie per quella sorta di torre, che potete "ammirare" in fotografia, un vero affronto all’ambiente naturale! 

Ritorno al camper e proseguo nel mio viaggio lungo la valle Varraita, dopo circa 93 Km mi fermo in un campeggio a Sempeyre. Martedì mattina, con un tempo splendido, parto in bicicletta per raggiungere il Colle dell’Agnello (2748m); fino a Casteldelfino sono in compagnia di uno spagnolo e la strada sale con regolarità. Nei successivi 7Km la salita diventa più dura, fino a Ponte Chianale. Dopo questa località la strada diventa veramente faticosa; si tratta di 10 Km da salita molto impegnativa, si percorrono 950m di dislivello, con pendenze che arrivano fino al 14%. Tuttavia, il notevole sforzo fisico è ripagato da una bellissima veduta panoramica del Monviso. 

Dopo aver ammirato la maestosa bellezza della montagna che mi circonda, scendo a Casteldelfino, dove prendo la strada che porta al rifugio Meleze (1800m) e poi ritorno a Sempeyre.

Mercoledì 2 agosto parto dal campeggio e salgo sul Colle di Sampeyre (2284m), percorro una strada con forte pendenza e, dopo due ore, 16 Km e 1330m di dislivello, arrivo in cima; (da qui scendo verso Stroppo, percorro la valle Maira fino a Dronero, per poi riprendere la valle Variata, che mi riconduce a Sempeyre; in tutta la giornata ho pedalato per circa 98 Km.
Riprendo il camper e proseguo il viaggio verso la valle Stura; mi fermo dopo aver percorso 86 Km. Giovedì 3 agosto si preannuncia una giornata di brutto tempo; nonostante ciò, provo ad intraprendere la salita del Colle della Lombarda. Dopo circa 10 Km di ascesa ripida, sono costretto a rinunciare perché sopraggiunge un temporale risalgo in camper e continuo il mio viaggio. Arrivo in territorio francese, passando dal valico del Colle della Maddalena; mi fermo a Jausiers. Nel pomeriggio prendo la bicicletta e salgo il Colle di Vars (2109m), il cielo è sempre minaccioso e percorro la strada del ritorno sotto una pioggia gelida ed insistente. 

Venerdì 4 agosto salgo verso il Colle d’Allos (2240m); dopo Barcelonnette seguo le indicazioni stradali per il Colle; decido però di deviare per PradLoup, per poter assistere ai campionati francesi di V.T.T. (M.T.B.). Si tratta di una salita poco impegnativa, se paragonata alle altre fatiche! Terminato questo diversivo, riprendo la strada per il Colle d’Allos: sono in compagnia di un ciclista belga e insieme percorriamo una strada piuttosto stretta, immersa nel verde dei boschi. Giungiamo finalmente in cima e dopo una breve sosta per rifocillarci, scendiamo velocemente verso Jausiers. Qui mi concedo una bella spaghettata! Poi mi attende il Colle da la Bonette, la strada più alta d’Europa con i suoi 2802m; la salita è lunga 24 Km e mi porta in vetta, dove posso ammirare uno splendido panorama. Con una discesa in "picchiata" raggiungo ancora Jausiers.

Sabato mattina riprendo il viaggio in camper e sosto a Guillestre, per intraprendere la salita del Colle d’Izoard. Dopo un tratto di circa 23 Km, devo ritornare indietro, per sfuggire ad un temporale che si presenta minaccioso all’orizzonte. Nel pomeriggio sfido la pioggia e salgo a Risoul, una ridente stazione turistica (quando c’è il sole!). Ritorno al camper e ne approfitto per ritemprare le membra e lo spirito, con una bella doccia calda.

Domenica 6 agosto c’è un bellissimo sole che splende nel cielo: decido così di riprendere la salita del Colle d’Izoard; la strada, dopo Arvieux è molto ripida, si tratta di un rettilineo lungo 2 km con il 10% di pendenza, sono costretto a pedalare con un forte vento contrario. Poi devo affrontare un serie di tornanti, che mi conducono alla mitica "Casse Deserte"; qui l’attenzione è attirata da una scultura, posta sul bordo della strada che rappresenta Coppi e Bobet. Proseguo l’ascesa per altri 2 Km e finalmente giungo in cima (foto). Intraprendo la discesa, velocissima dirigendomi verso Briancon; devio verso Gap, dove abbandono la strada statale per imboccare la valle Ailefroide, che mi porta fino al "Pré de Madame Carle". Qui riprendo la strada statale e ritorno a Guillestre, dove mi godo un più che meritato riposo.
Per lunedì 7 agosto, ho in programma il versante francese del Colle dell’Agnello, notoriamente meno impegnativo rispetto a quello italiano, ma altrettanto valido per quanto riguarda il panorama che dì lassù si può ammirare. Giungo alla sommità del Colle, in compagnia di un tipo singolare: un carabiniere con la passione del ciclismo che mi illustra, in modo dettagliato, tutte le salite della zona. Ritorno al camper, ma non mi sento ancora del tutto appagato dal punto di vista fisico; decido così di salire a Ceillac. Si tratta di un’ascesa dura, sotto un sole implacabile; poi proseguo fino a la Raille, dove posso ammirare una magnifica cascata, che scende come un nastro d’argento fra il verde della montagna. (foto 7) Quindi raggiungo ancora il camper.

Martedì 8 agosto affronto il Colle di Vars dal versante francese anche in questo caso il percorso è meno faticoso; la salita è tutto sommato facile, se si esclude il tratto della traversata di Vars, l’ultima parte è quasi pianeggiante. Ritorno al camper e mi preparo un pranzo pantagruelico! Riprendo a guidare e attraverso Briancon, dirigendomi verso Grenoble. Faccio una sosta a Chantemerle, per salire verso il Colle du Granon (2413m): la salita è difficile (13 Km e 1063m di dislivello ), ma, come sempre la vista della cima è meravigliosa e da sulla Meije e la Barre Des Ecrins. La discesa è molto brutta, a causa del manto stradale sconnesso. Ritorno al camper e mi dirigo al Colle del Lautaret, dove decido di pernottare.

Mercoledì 9 agosto mi reco a Venosc, un piccolo gioiello nel cuore del Parco Nazionale "Des Ecrins". Mi concedo, incredibilmente, una giornata di "riposo", nel senso che non intraprendo salite mozzafiato: mi limito a recarmi in bicicletta alla Berarde, seguendo una strada molto stretta e tortuosa ma estremamente affascinante e panoramica.

Giovedì 10 agosto è la giornata più faticosa ma sicuramente la più appagante di tutto il mio tour ciclistico! Parto in mattinata da Venosc per salire nell’ordine: Croix de Fer, il Colle del Telegraphe, il Colle del Galibier e poi tornare alla località di partenza. Questo percorso in Francia viene chiamato la "Marmotte" (senza però salire l’Alpe D’Huez); si tratta di 184 Km con 4390 m totali di dislivello. Il segreto per affrontare e, soprattutto, riuscire a portare a termine l’impresa, apparentemente disumana è quello do mantenere un’andatura costante e regolare, senza voler strafare ed affannarsi inutilmente. Così giungere a destinazione diventa piacevole anche se comporta molta stanchezza.

Venerdì 11 agosto mi riservo un giro più "riposante", percorro 126 Km e 2220 m di dislivello: scendo a Bourg D’Oisan e prendo la strada che porta al Col D’Oroun, poi in val Senestre, dove sembra che il tempo si sia fermato, infine arrivo in val Jouffrey; quindi faccio ritorno a Venosc.

Sabato 12 agosto parto, sempre dal campeggio "La Cascade", a Venosc e prendo la direzione Des 2 Alpes; quindi devio per il Lac de Chambon, in val Fermant, e intraprendo la salita per il Colle di Sarenne (1999 m). Arrivato in vetta, proseguo verso l’Alpe D’Huez e ritorno di nuovo a Venosc, passando però vicino al lago d’Allemont.

Domenica 13 agosto riprendo il camper e ritorno verso Briancon: posteggio nel piazzale di un supermercato, "stacco la bici" e…..via, salgo il Mont Ginevro (1854 m), è senza dubbio la salita più facile, fra tutte quelle affrontate!

Lunedì 14 agosto mi attende l’ultima fatica ciclistica: andare al Mont Ginevro nella valle de la Clarèè, salire e scendere il Colle de l’Echelle, giungere al Rifugio de Panal (2005 m), per poi finalmente ritornare a Briancon. Riprendo il camper e percorro il tragitto di ritorno verso Pregnana.

E’ stato un giro bellissimo, forse sarebbe stato meglio farlo in compagnia; comunque ho avuto modo di stringere nuove amicizie. Questa esperienza mi ha arricchito internamente, perché mi ha permesso di conoscermi meglio e di sentirmi libero, mentre pedalavo, in questi paesaggi notevoli dal punto di vista naturalistico.

Riepilogo:

Km percorsi in bicicletta 1366 Km

Dislivello totale 29364 m

Km percorsi in camper 950 Km

Jean Marchand coryma@libero.it