Giulia Occhio
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Anche una pregnanese tra i premiati alla Terza edizione di Calendimaggio, concorso di poesie tra i ragazzi delle medie e superiori di Rho.

La sera del 29 gennaio ultimo scorso si è svolta a Rho, nell'Auditorium di via Meda gremito di gente, la premiazione delle poesie finaliste della terza edizione del concorso "Calendimaggio", relativo all'anno scolastico '98/'99.

Si è trattato della conferma che questo tipo di manifestazione stà riscuotendo un notevole successo e che davvero può portare, come auspicato dal sig. Aguzzi, animatore della manifestazione, la città di Rho a diventare la città della poesia dei giovani.

Il Concorso, aperto ai circa seimila ragazzi delle Scuole Medie e superiori di Rho, è stato sponsorizzato dalle Circoscrizioni del Comune, dal Gruppo Culturale amici di Mazzo, dalla biblioteca per ragazzi Angela Piras ed è stato coadiuvato da una Commissione esaminatrice valente e intrepida, composta dalla poetessa Rossana Brambilla Gorgia, dalla professoressa Ombretta Degli Incerti, dalla studentessa Giovanna Inzigneri, dal sig. Piero Airaghi, dal prof. Valdo Nadir Pernumian, che non si è fatta intimidire dalle circa 250 opere che ha dovuto selezionare per arrivare a scegliere le 12 finaliste.

La serata si è svolta in una cornice di calda partecipazione degli intervenuti che non hanno lesinato applausi ai ragazzi interpreti delle proprie opere.

Le premiazioni erano suddivise in quattro poesie per ognuna delle tre sezioni previste: per i ragazzi delle medie inferiori, per quelli del biennio e per quelli del triennio delle superiori; ogni premiato ha avuto il proprio omaggio consegnato da una personalità di Rho, tra essi i rappresentanti delle diverse circoscrizioni e anche l'assessore alla Cultura del Comune, la sig.ra Pessina che nel breve intervento ha colto la particolare capacità dei nostri ragazzi nell'uso delle parole, ben diversamente da come una nostra superficiale visione dei giovani vorrebbe dipingerli.

Tra i temi trattati, il saper ascoltare il silenzio, l'adolescenza che si affaccia alla vita, la capacità di sognare, il dolore della guerra, l'orrore dei campi di concentramento, i dubbi e poi la consapevolezza di essere nel mondo, la voglia di rimanere sé stessi, l'imparare la vita, la solitudine, l'inquietudine.

Davvero, si trovano rappresentate tutte le sensazioni dell'animo umano e, sfogliando l'agile libretto che raccoglie tutte le poesie, si vengono a conoscere meglio i nostri ragazzi, si trovano suggerimenti utili ad affrontare le ombre della vita quotidiana, si può trovare un aiuto per essere gente migliore.

Una nota relativa a Pregnana: la nostra Occhio Giulia, ora iscritta al secondo anno nel Liceo Majorana, è arrivata seconda nella sua categoria con la poesia che segue.

Vorrei….

Vorrei essere spuma

Per poter essere sulla cresta dell'onda.

Allora sarei felice.

 

Vorrei essere vento

Per carezzare le fronde degli alberi.

Allora sarei felice.

 

Vorrei essere fuoco

Per riscaldare il mondo.

Allora sarei felice.

 

Vorrei essere amore

Per ardere nel cuore della gente.

Allora sarei felice.

 

Voglio essere me stessa

Perché sono spuma, sono vento

Sono fuoco, sono amore:

Io sono felice.

 

ottobre 1999