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Sin dall’inizio del XIX secolo, il Calvario era situato nelle vicinanze della chiesa di Mater Domini e fu definito dal Profilo come "antico, assai meschino ed incomodo".                                                                            

 Nel 1828 i Padri Missionari di Oria, venuti a pregare a Mesagne, grazie alla raccolta di pubblico denaro, divennero promotori per la costruzione di un nuovo Calvario, che venne edificato nello stesso anno proprio all’inizio della strada che oggi porta alla stazione ferroviaria.                                                                                               

 A causa della costruzione di quest’ultima e delle prime abitazioni sull’attuale via Granafei, nel 1888 venne demolito e, con la sistemazione della palude Scarano (attuale Villa Comunale), il Calvario venne riedificato dove oggi si trova la colonna votiva della Madonna del Carmine.                                                                              

 Si arriva a tale conclusione da un resoconto di una riunione consiliare del 1892, durante la quale si propose di spostare la colonna votiva dall’attuale piazza IV Novembre, dove era stata edificata nel 1855, in altro luogo. Tra le varie proposte, vi era quella di spostarla a Scarano al posto del Calvario, il quale doveva essere quindi rimosso e spostato sul luogo originario dove oggi si trova (Via G.F. Maya Materdona).                                                                                                    

Il Calvario forma un tutt’uno con la Chiesa del Crocifisso ed è posto in un giardinetto a fianco della stessa chiesa, dove troneggia una statua in pietra, raffigurante il Cristo morto.

La chiesa del SS. Crocifisso sembra che sia stata costruita nella prima metà del sec. XVII su di una precedente cappella dedicata a San Cataldo. Nei primi anni del sec. XIX, venne ampliata e munita di volta. Molto considerevole, in questa chiesa, era l’antichissimo affresco (ora distrutto) dipinto sull’altare maggiore, raffigurante l’Ecce Homo. Questi venne successivamente sostituito da una tela rappresentante il ritrovamento della Croce da parte di S.Elena Imperatrice. Oggi, questa tela, è stata spostata sulla parete destra di chi entra in Chiesa, mentre sull’altare troneggia un grande Crocifisso.

Anche se nel tempo, come abbiano notato, ci sono stati una serie di cambiamenti, ciò che rimane nella tradizione, in modo assolutamente invariabile è la partenza della processione, da questa chiesa, ogni Venerdì Santo, con le sacre Immagini dei "Misteri", (alcune custodite nella stessa), che ripropongono i vari momenti della Passione di Gesù.

Nel 1764 si insediò in questo luogo sacro la Confraternita del Crocifisso e, successivamente, nel 1964, sul terreno di proprietà della chiesa è sorto l’Istituto SS. Crocifisso. Il fondatore fu il concittadino Mons. Armando Franco, già Vescovo di Oria. Tale Istituto nacque per la formazione della prima infanzia assieme ad una scuola per ricamo e venne affidato alla Congregazione delle Adoratrici del sangue di Cristo, sotto la guida spirituale di Mons. Don Angelo Catarozzolo. Le suore di quest’Ordine Religioso sono andate via da Mesagne il 14 luglio del 2000 ma per oltre trent’anni hanno gestito una scuola materna aperta anche di pomeriggio per venire incontro alle esigenze delle famiglie dei bambini i cui genitori lavoravano.

Successivamente l’avvento delle scuole materne organizzate e offerte gratuitamente dallo Stato, ha indebolito le iscrizioni a questa scuola privata. Esauritosi lentamente questo loro servizio a favore della collettività, le suore del SS. Crocifisso, hanno pensato di trovare un altro scopo nel cercare di suscitare animazione vocazionale e si sono trasferite in una loro casa di San Giovanni Rotondo.

  Dietro insistenza di Mons. Angelo Catarozzolo, sono state chiamate, per aprire una casa a Mesagne, le Suore dell’Immacolata di S.Chiara, già giunte nella nostra città il 15 marzo 2001. Il loro obiettivo è essere pronte a servire i fratelli, specialmente i più piccoli: nella qualificazione dell’insegnamento scolastico (formazione umana ed intellettuale), nella catechesi, nei laboratori femminili per l’insegnamento del ricamo, negli orfanotrofi e nell’assistenza a gruppi in ritiro per gli Esercizi Spirituali e nell’apostolato missionario a servizio della chiesa per annunciare Cristo dove non è conosciuto. Il loro motto è quello di vivere insieme amando, lodando e servendo, unite nell’ideale, nella vita e nelle opere per essere segno di fedeltà all’amore di Gesù.

                                                                                                                                                                                Cinzia Poci

Via G.F.Maja Materdona. Lungo questa strada sorge il Calvario e la chiesa del SS. Crocifisso.In fondo è visibile la cupola della Chiesa di Mater Domini.

Aggiornato il: 13 novembre 2001