Il film
La trama I
personaggi Note Tecniche
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Oscar
François de Jarjayes : CATRIONA MACCOLL
Il personaggio più difficile da rappresentare era senza
dubbio Oscar, figura alle soglie dell'astrazione, inadattabile ad un volto reale. La prima
differenza che salta agli occhi fra la Oscar del manga (l'anime non era ancora stato
prodotto, ricordiamolo) e quella in carne e ossa, è senz'altro l'aspetto fisico: la
Macoll, pur avendo un viso gradevole, non somiglia affatto all'androgino capitano delle
guardie. L'attrice è decisamente femminile, mentre per il ruolo di Oscar sarebbe stata
maggiormente indicata una figura più eterea ed ambigua; insomma, come dice la nonna di
Andrè in una scena del Film, "...Oscar è una donna
chiunque lo
capirebbe". Non risultano convincenti dunque le damine che si ìnvaghiscono di lei,
nè tantomeno i dubbi di Fersen sulla sua sessualità... Per quanto riguarda il lato
psicologico del personaggio, Demy ha dato vita ad una creatura incerta, indecisa, fragile;
la Oscar del film non accetta il ruolo impostole dal padre per sfida personale, ma perchè
costretta dalle circostanze ed incapace di ribellarsi al modo di vita che qualcun'altro ha
scelto per lei. Lontana miglia dal volitivo Signor Oscar della lkeda, la protagonista non
riesce a dotare il suo personaggio di quel fascino che tanto ha incantato i giapponesi.
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ANDRE
GRANDIER: BARRY STOKES
Un Andrè più passionale e meno romantico, vicino agli ideali
occidentali piuttosto che all'interpretazione astratta di uno shojo ; il regista lo vuole
al fianco di Oscar come personaggio indispensabile, sottolineando il suo ruolo di guida
nei confronti della protagonista molto più che nell'opera a fumetti. Nel film, Andrè
rappresenta l'anima decisa e ribelle di Oscar, sopperisce alle sue fin troppo evidenti
debolezze ed è il fautore delle sue decisioni importanti. Insomma, Demy
"sdoppia" il personaggio di Oscar, lasciando a Stokes il difficile compito di
interpretare la parte maschile della protagonista..!
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MARIA ANTONIETTA : CHRISTINA BOHM
Forse la scelta più infelice del regista... La Bohm incarna una
Antonietta frivola, mondana, contemporaneamente astuta e sciocca, a volte persino volgare;
nulla rimane del delicato ritratto della sfortunata regina francese così abilmente
tratteggiato dalla matita della lkeda.Demy attira l'attenzione del suo pubblico sul
capricci e sulle vanità del personaggio, tralasciando di descriverne la fragilità ed i
conflitti; persino la storia d'amore con il conte di Fersen appare niente di più che una
scappatella, un diversivo per sfuggire alla noia di un marito indifferente e di
un'opprimente vita di società. |
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Hans Axel Von Fersen - Jonas Bergstrom
Anche il conte svedese è dipinto in maniera decisamente superficiale:
un avventuriere al quale le belle donne non dispiacciono troppo ... anche se magari
indossano un'uniforme. Nessun accenno ai profondi sentimenti che il personaggio ikediano
prova per Antonietta, relegata al ruolo di semplice passatempo, nè al disperato tentativo
di sacrificarsi per l'amata; il film si conclude infatti ben prima del tentativo di fuga
dei reali a Varennes... |
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Luigi XVI- Terence Budd
Il sovrano francese appare qui decisamente meno timido e stupidotto che
nel manga: non è all'oscuro dei tradimenti della moglie, nè la cosa lo interessa; Demy
non si sofferma granchè sulla figura del re, considerata largamente marginale.
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Generale De
Jariayes: MARK KINSTON
Autoritario ed ottuso, nulla lo ferma e lo fa desistere dall'idea di
trovare in Oscar il suo unico figlio maschio; nel film non lo vedremo certamente pentirsi
per il triste destino imposto alla figlia ... anzi, cercherà di maritarla per scopi
meramente economici, e neanche una lacrima righerà i suo volto al pensiero
dell'infelicità di Oscar, dalla quale si fa chiamare - assai poco a affettuosamente -
"signore".
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Conte Victor
Clement De Gírodel: Martin Potter
Nessuna somiglianza - tantomeno a livello fisico-con la fígura
cavalleresca descritta dalla Ikeda; al rifiuto di Oscar non la lascerà andare verso il
tramonto sul suo cavallo bianco, con una mano malinconicamente posata sul cuore,
preoccupato soltanto di vederla felice... Quella che ci descrive Demy è una figura
perversa, contorta. Se il conte Girodel del film si fosse rivolto alla Oscar del manga in
quel modo ... beh, Madamigella De Jarjayes avrebbe avuto occasione di mostrarci una volta
di più la sua abilità con la spada ... o forse si sarebbe limitata ad incenerirlo con
una sola occhiata! La Oscar del film, comunque, si limita a fuggire, semplicemente
scandalizzata.
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Jeanne
Valoís De La Motte : Hanouska Hempel
Viene descritta come una bieca arrivista, ma il suo ruolo non è molto
chiaro: regista non si sofferma abbastanza sul suo dramma, preferendo considerare la sua
fuga dalla casa materna ed i suoi numerosi intrighi - compreso lo scandalo della collana -
come semplici capricci da adolescente, sfuggiti al suo controllo più per distrazione che
per fato.
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